IL FILOSOFO DEL CACHEMIRE, BRUNELLO CUCINELLI, RACCONTA LA SUA PRIMA VOLTA: “NON AVEVO MAI VISTO UNA DONNA IN COSTUME. FIGURARSI SE SAPEVO COME SI FACEVA ALL’AMORE. LO SCOPRIMMO INSIEME. PRESI LA PATENTE E COMPERAI L’AUTO, UNA MINI MINOR. ERA IL 26 DICEMBRE, IL GIORNO DOPO NATALE. SI ANDAVA TUTTI NELLO STESSO BOSCO” – LA STORIA CON LA MOGLIE FEDERICA CHE DURA DA 52 ANNI: “TUTTI A DIRE CHE GENIO È BRUNELLO, INVECE..."

Condividi questo articolo


Estratto dell’articolo di Paola Pollo per il “Corriere della Sera”

 

brunello cucinelli con la moglie federica benda brunello cucinelli con la moglie federica benda

«Lei aveva 16 anni e mezzo e io 17, suvvia la stessa età. Perché la differenza sono solo sei mesi. E non mi guardare così perché non è un anno...». «Io sono del ‘54 e tu del ‘53. A settembre ne compi 70 e io ne avrò sempre 69».

 

Ridono Brunello e Federica Cucinelli, marito e moglie dal 7 marzo 1982 ma innamorati da 52 anni. «Avevo un vespino color panna e ogni mattina seguivo la corriera che portava Francesca a scuola». «Cosa dici? Il nostro primo incontro è stato alla Città della domenica, a ballare un pomeriggio. È lì che mi hai notato. Chissà poi perché? Andavamo alla stessa scuola: tu geometria e io ragioneria. Poi a voi vi hanno spostato nell’ex ospedale psichiatrico e vi prendevamo in giro dicendo “i geometri sono andati ai matti”».

 

[…] «Ero appena arrivato dalla campagna, in città, ad Arezzo. Non sapevo cosa fosse l’elettricità, l’acqua calda e la tv. Scoprivo le cose piano, piano. Alla Città della domenica, una specie di Disneyland di cinquant’anni fa, arrivavano i pullman delle gite. Pensavo che lei fosse una di fuori. Solo il giorno dopo vidi che frequentava il mio istituto. E cominciai a seguire la sua corriera con il cinquantino. Pensavo di conquistarla così con il vespino e il mio lungo cappotto cammello da zar. Ma nulla. […] ».

 

famiglia cucinelli famiglia cucinelli

«Lo notavo. Lo notavo. E ne ridevo con le mie amiche. Mi piaceva questo gioco di farlo aspettare e a volte depistarlo».

 

Neanche un cenno?

«Nulla. Dovetti aspettare marzo. Ancora alla Città della domenica. Si ballavano i lenti. La invitai in pista, la strinsi a me e la baciai. Gli amici ridevano di noi: entrambi avevamo i capelli lunghi e in due non facevamo 100 chili: “Tu e Federica — dicevano — neanche se fate l’amore su di un barile di latta vi si sente!”.

 

brunello cucinelli a solomeo brunello cucinelli a solomeo

[…] «La nonna controllava le distanze. Ricordo le telefonate di Brunello: io a casa e lui al bar dove stava, sempre. Mio padre quando lo vide la prima volta disse: “Guarda tuo cugino ha portato un’amica... ma era Brunello con i capelli lunghi».

 

[…] Dal bacio all’amore?

«Non sapevamo nulla. Niente di niente. Non avevo neanche mai visto una donna in costume. Figurarsi se sapevo come si faceva all’amore. Lo scoprimmo insieme. Presi la patente e comperai l’auto, una Mini Minor. Era il 26 dicembre, il giorno dopo Natale. Fu la prima volta per tutti e due. Si andava tutti nello stesso bosco». «[…] mi piaceva perché era un po’ matto, non come gli altri».

 

Ma a vent’anni parlava già con i filosofi?

«Non proprio. Però era un visionario. Ricordo una volta, fra le prime, che eravamo in piazza a Solomeo e lui alzò gli occhi verso la torre e disse “questa sarà nostra e aiuteremo tutti a far rinascere il paese”. Gli credetti».

solomeo solomeo

 

«Ma non lavoravo ancora a quei tempi. Giocavo a carte! E vincevo. Poi Federica e sua sorella misero su un negozio di abbigliamento e ogni tanto le seguivo dai fornitori. È così sono entrato nella moda».

 

Quindi senza «la» Federica di Solomeo, oggi non ci sarebbe nulla?

«Già è così. Tutti a dire che genio è Brunello e invece è tutto merito di Federica. E tutt’ora è lei l’anima e il cuore di questo borgo. Lei organizza e fa per la comunità».

 

«Diciamo che feci entrare Brunello nel nostro mondo che era una vita di paese dove ci si conosceva e si aiutava tutti. Una famiglia allargata. Ci si ritrovava e ci si ritrova».

 

brunello cucinelli con la moglie brunello cucinelli con la moglie

[…] «Non mi è pesato stare dietro: sono felice che Brunello sia entrato e abbia reso Solomeo un luogo famoso nel mondo. Io con lui ho vissuto una favola».

 

La testa a posto Brunello Cucinelli quindi quando l’ha messa?

«Tardi... Dopo tre anni di ingegneria, a 25 anni. Mio padre mi diceva tutti i giorni: “Come va la scuola?”. E io: “Babbo potrebbe andare meglio”. I miei due fratelli lavoravano e io facevo il signorino».

 

«Vuoi dire il viziato. Al sabato quando ero in negozio, fuori Perugia, lui passava prima di andare a fare il bagno al lago. Alla sera tornava e stavamo insieme sino alle 11. Poi lui andava al bar e io a Solomeo con le amiche. Ognuno i suoi spazi e la sua libertà. Ieri e ora».

 

brunello cucinelli con la moglie federica benda brunello cucinelli con la moglie federica benda

«Ancora oggi è così: lei va giù a cantare nel coro o guarda i suoi sceneggiati, come li chiama la zia, e io resto a rincoglionirmi con il fuoco o a leggere dei miei filosofi e dei miei santi».

 

Qualcosa che non va?

«Brunello odia viaggiare. Io lo amo. […] In questo proprio non ci capiamo. Così me ne vado in giro con il mio coro polifonico». «Io farei come Kant, non mi muoverei mai da casa».

 

Quando arrivò Brunello a casa parlando di cashmere?

«Federica, che è la cugina prima di Schopenhauer, era scettica». «Un giorno venne a casa con un pacchetto di cambiali infinte e firmate. “Oddio Brunello che hai fatto?”. E non lo ostacolai, no. Anche perché non sarebbe stato e non è facile fermarlo».

 

«Avevo comperato la torre con 250 milioni di cambiali. Confortato dal proprietario che mi disse: “Non ti preoccupare, le sposteremo”. Non certo da Federica-Schopenauer che disse: “Sarà!”».

 

brunello cucinelli brunello cucinelli

Litigi?

«Pochissimo […]. All’inizio le dissi solo: “Ti raccomando non ti venga mai in mente di offendermi perché sono figlio di contadini. Per il resto puoi dirmi tutto”. Ma non ce n’è stato bisogno».

 

Chi è cambiato di più?

«Brunello, è diventato più riflessivo. Anche se a me piaceva matto». «Per forza, prima abbiamo messo su un allevamento di lombrichi, poi di lumache che sono scappate e l’idea dei conigli che non è decollata. Dovevo mettere la testa a posto».

Gelosie?

«Era bella e corteggiata.... Ma che ti ridi?». «Non è mai stato geloso. Io sì invece. Ma che ti ridi?». [….]

federica benda con brunello cucinelli federica benda con brunello cucinelli BRUNELLO CUCINELLI CON LA MOGLIE FEDERICA BENDA BRUNELLO CUCINELLI CON LA MOGLIE FEDERICA BENDA brunello cucinelli brunello cucinelli brunello cucinelli 5 brunello cucinelli 5 brunello cucinelli foto di bacco (1) brunello cucinelli foto di bacco (1) BRUNELLO CUCINELLI A UN GIORNO DA PECORA BRUNELLO CUCINELLI A UN GIORNO DA PECORA brunello cucinelli 1 brunello cucinelli 1 brunello cucinelli foto di bacco (2) brunello cucinelli foto di bacco (2) BRUNELLO CUCINELLI BRUNELLO CUCINELLI Cucinelli e Conte Cucinelli e Conte BRUNELLO CUCINELLI BRUNELLO CUCINELLI brunello cucinelli con la moglie federica foto di bacco (2) brunello cucinelli con la moglie federica foto di bacco (2) brunello cucinelli con la moglie federica benda brunello cucinelli con la moglie federica benda

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – QUANDO IL BRACCIO DESTRO IN ITALIA DI ELON MUSK, ANDREA STROPPA, EVOCA IL COMPLOTTONE SULLE MAZZETTE-SOGEI, NON HA TUTTI I TORTI - L'ARRIVO DEI SATELLITI DI MUSK, ALTERNATIVA ALLA COSTOSISSIMA FIBRA, HA FATTO SALTARE GLI OTOLITI A KKR-FIBERCOP E OPENFIBER: LA DIGITALIZZAZIONE BALLA SUI MILIARDI DEL PNRR - NON SOLO: È IN ATTO UNA GUERRA APERTA DI STARLINK A TIM PER OTTENERE L'ACCESSO ALLE FREQUENZE NECESSARIE PER CONNETTERE LE STAZIONI DI RICEZIONE SATELLITARE AI TELEFONINI - NON E' FINITA: INFURIA LA  BATTAGLIA TRA KKR E PALAZZO CHIGI SU OPEN FIBER..

DAGOREPORT - AL CUOR DI GIULI NON SI COMANDA! ACCECATO DAL FASCINO DARDEGGIANTE DI FRANCESCO SPANO, IL MINISTRO BASETTONI L’HA DESIGNATO SUO CAPO DI GABINETTO. MAI NOMINA FU TANTO SCIAGURATA: COLLABORATORE DI GIULIANO AMATO E DI MARIA ELENA BOSCHI, SEGRETARIO GENERALE AL MUSEO MAXXI EPOCA MELANDRI, IL TENEBROSO SPANO FU TRAVOLTO NEL 2017 DA UNO SCANDALETTO CHE LO COSTRINSE, TRA L'ALTRO, A DICHIARARE LA SUA OMOSESSUALITÀ - UN PEDIGREE LONTANO UN VENTENNIO DAI VALORI DI “IO SONO GIORGIA: SONO UNA DONNA, SONO UNA MADRE, SONO CRISTIANA” - AGGIUNGERE L’ARROGANZA IN GILET DAMASCATO DI GIULI-RIDENS CHE SE N’È ALTAMENTE FREGATO DI COMUNICARE AI SOTTOSEGRETARI MANTOVANO (ULTRA-CATTOLICO) E FAZZOLARI (ULTRA-TUTTO), DELLA SUA VOLONTÀ DI NOMINARE IL SUO COCCO GAIO E DE SINISTRA - L’INCAZZATURA DELLA FIAMMA TRAGICA DEFLAGRA AL PENSIERO CHE SPANO PARTECIPERÀ AI PRE-CONSIGLI DEI CDM. METTERÀ PIEDE NEL SANCTA SANCTORUM DEL GOVERNO, OCCHI E MANI E ORECCHIE SUI DOSSIER IMPORTANTI, E PER UNA SQUADRA DI GOVERNO OSSESSIONATA DAI COMPLOTTI, ESASPERATA DAI TRADIMENTI E INFILTRATA DAGLI “INFAMI” LA SUA PRESENZA SARÀ COME GETTARE BENZINA SUL FUOCO

DAGOREPORT - A METÀ NOVEMBRE SI CONOSCERÀ IL DESTINO DELL’ARMATA BRANCAMELONI: RIMPASTO SÌ, RIMPASTO NO? - LA MELONI VORREBBE LIBERARSI DI MINISTRI INCAPACI O IMPALPABILI E TAJANI SAREBBE BEN FELICE DI SOSTITUIRE LO ZOPPICANTE ZANGRILLO (PUBBLICA AMMINISTRAZIONE), L’INESISTENTE BERNINI (UNIVERSITÀ), L’INCONCLUDENTE PICHETTO FRATIN (AMBIENTE E SICUREZZA ENERGETICA), EREDITATI DALLA GESTIONE BERLUSCONI-FASCINA-RONZULLI - IL MINISTRO DELLA SALUTE SCHILLACI NON VEDE L’ORA DI GIRARE I TACCHI VISTO COME È RIDOTTO IL SISTEMA SANITARIO ITALIANO - TRABALLA DANIELA SANTANCHE’ (IN POLE C’E’ FOTI), PER IL DOPO-FITTO SCALPITA CIRIELLI, MELONI VORREBBE SILURARE URSO E "RICOMPENSARE" RAMPELLI - SALVINI E LE SMANIE DI VANNACCI: SOGNA DI FARE IL MINISTRO…