CARLOS TAVARES JOHN ELKANN - STELLANTIS
Dal rilancio, che doveva passare dall'acquisizione delle quote di maggioranza della società, al fallimento della joint venture tra Stellantis e e Gac in Cina per la produzione e commercializzazione delle Jeep. Una parabola durata un anno. La questione si chiude ora con gli azionisti, da una parte il gruppo guidato dall'amministratore delegato Carlos Tavares e dall'altra la Guangzhou Automobile Group, che hanno approvato, prendendo atto delle perdite, il fallimento della società. La casa automobilistica nata dalla fusione tra Fca e Psa aveva già svalutato la sua partecipazione nella joint venture che opera nel Paese del Dragone nel primo semestre 2022.
La rottura è stata annunciata a luglio, quando Stellantis ha voluto lo scioglimento della partnership che porta la data del 2010 ed è stata ereditata da Fca. A gennaio il gruppo aveva invece puntato su un rafforzamento della società, annunciando la salita nell'azionariato, dal 50% al 75% delle azioni. D'altronde il marchio Jeep è apprezzato in Cina. Nel 2021 modelli come Wrangler hanno registrato vendite record. Una partnership che aveva la scopo di aggredire ancora di più il mercato cinese. E Tavares aveva definito l'operazione come "un elemento fondamentale del piano di Stellantis per la costruzione di nuove basi per la sua attività in Cina".
Già a gennaio, però, Gac aveva frenato rispetto all'operazione, sottolineando che nulla era stato deciso, "non c'erano accordi formali" e che l'operazione doveva passare il vaglio del governo cinese. Insoma, qualcosa non era andato per il verso giusto a livello imprenditoriale o di rapporti politici. A luglio la rottura e la scelta di Stellantis di operare da sola sul mercato cinese importando le vetture.
Il gruppo Stellantis - si sottolineava a luglio - "collaborerà con il gruppo Gac per una ordinata cessazione della joint venture, che negli ultimi anni è stata in perdita, e riconoscerà un onere di svalutazione non monetario di circa 297 milioni di euro nei risultati del primo semestre 2022".
La strada ora è stata individuata, quella del fallimento, forse la più facile in Cina per arrivare dalla separazione al divorzio. Stellantis continuerà "a prestare servizi di qualità ai clienti attuali e futuri del marchio Jeep in Cina", si spiega nel comunicato che la società, partecipata da Exor che controlla anche Repubblica attraverso Gedi, ha inviato la scorsa notte.
stellantis. GAC MOTOR CINA 2 john elknan