SVIZZERA? NO, SAUDITA! – LA DECISIONE DI MANDARE AL MACERO 16 MILIARDI DI BOND DI CREDIT SUISSE È STATA PRESA PER TUTELARE GLI AZIONISTI DELLA DISGRAZIATA BANCA SVIZZERA, CIOÈ LA “SAUDI NATIONAL BANK” E LA “QATAR AUTHORITY”, CHE HANNO RISPETTIVAMENTE IL 10 E IL 7% DELLE AZIONI – GLI OBBLIGAZIONISTI SI ATTACCANO, MENTRE GLI AZIONISTI OTTENGONO 3 MILIARDI DI FRANCHI IN AZIONI UBS, CONTRO I 7,4 DELLA CAPITALIZZAZIONE DEL CREDIT SUISSE. POCO, MA SEMPRE MEGLIO DI ZERO – L’INDIGNAZIONE DELLA BCE

-

Condividi questo articolo


Estratto dell’articolo di Giuliana Ferraino per il “Corriere della Sera”

 

L ACCORDO CREDIT SUISSE UBS L ACCORDO CREDIT SUISSE UBS

Per salvare il Credit Suisse, le autorità svizzere hanno violato per due volte le loro stesse regole: la prima volta quando hanno imposto la vendita forzata dello storico istituto di credito alla rivale Ubs senza passare dal voto degli azionisti; la seconda quando hanno scelto di privilegiare il salvataggio degli azionisti a quello degli obbligazionisti, sebbene titolari dei bondi più rischiosi.

 

Ammar al-Khudairy Ammar al-Khudairy

Potrebbe essere un momento di non ritorno, non era mai successo prima. Finora prima pagavano le azioni, poi i bond. Adesso il precedente svizzero minaccia un mercato da 250 miliardi di dollari a livello globale.

 

Ecco perché le autorità europee si sono affrettate a ripetere l’ordine gerarchico in cui azionisti e obbligazionisti di una banca sono chiamati a contribuire in caso di salvataggio pubblico, dopo che nel caso del Credit Suisse sono stati azzerati 16,3 miliardi di bond At1 (additional Tier 1), salvando i soci, in primis la Saudi National Bank e la Qatar Authority.

 

«Gli strumenti di capitale primario (Cet1) sono i primi ad assorbire le perdite e solo dopo il loro completo uso si richiede la svalutazione» dei bond At1. Questo approccio è stato «costantemente applicato in passato» e «continuerà a guidare le azioni dell’Srb e della vigilanza bancaria negli interventi di crisi», hanno scritto in una nota congiunta la vigilanza Bce, l’Eba e il Comitato di Risoluzione unico (Sbr). […]

 

christine lagarde 2 christine lagarde 2

Secondo i termini dell’accordo, i possessori di bond At1 del Credit Suisse non ottengono nulla, mentre i titolari di azioni ottengono un’azione Ubs per 22,48 azioni del Credit Suisse, concambio che valuta il titolo 0,76 franchi svizzeri, rispetto alla chiusura di 1,86 di venerdì scorso. In totale circa 3 miliardi di franchi contro i 7,4 miliardi di capitalizzazione: poco, però meglio di zero.

 

Una scelta choc che potrebbe spingere i titolari delle obbligazioni At1 azzerate a fare causa. Lo studio legale Quinn Emanuel Urquhart & Sullivan ha messo insieme un team di avvocati, […] che stanno già discutendo con alcuni detentori di bond del Credit Suisse sulle possibili azioni legali a loro disposizione. […]

 

UBS CREDIT SUISSE UBS CREDIT SUISSE

Se gli obbligazionisti del Cs sono sul piede di guerra, tutti gli altri investitori sono spaventati e questo aumenta la volatilità del mercato. Perciò […] la presidente Christine Lagarde guarda oltre. «Stiamo monitorando gli sviluppi di mercato e siamo pronti a rispondere, se necessario, per preservare la stabilità dei prezzi e la stabilità finanziaria dell’area euro», ha affermato nel corso di una lunga audizione al Parlamento europeo. […]

AXEL LEHMANN CREDIT SUISSE AXEL LEHMANN CREDIT SUISSE MEME SUL CROLLO IN BORSA DI CREDIT SUISSE MEME SUL CROLLO IN BORSA DI CREDIT SUISSE credit suisse credit suisse UBS CREDIT SUISSE UBS CREDIT SUISSE

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - COME MAI TRUMP NON HA FATTO GRAN CASINO SULLA FORNITURA DI ARMI ALL’UCRAINA (MISSILI A LUNGO RAGGIO E MINE ANTI-UOMO) DECISA DAL PRESIDENTE USCENTE JOE BIDEN? SECONDO FONTI AUTOREVOLI DI WASHINGTON, TRA I DUE C’È STATO UN ACCORDO, CHE PERMETTERÀ POI A TRUMP DI NEGOZIARE CON PIÙ FORZA UNA PACE CON PUTIN. COSÌ, IL TYCOON COL CIUFFO A PENZOLONI SI E' LIMITATO A UN MISERO TWEET. DA UNA PARTE, DALL’ALTRA A PUTIN NON CONVIENE DI FARE ORA IL DOTTOR STRANAMORE PER DUE BUONI MOTIVI…

DAGOREPORT - IL GIUBILEO SI AVVICINA E IN VATICANO MONTA UNA INCAZZATURA PROFONDA PER LA NOMINA DI ALESSANDRO GIULI AL MINISTERO DELLA CULTURA – L’80% DEL PATRIMONIO ARTISTICO ITALIANO È RIFERIBILE ALL’ARTE SACRA VOLUTA DALLA CHIESA, E IL GOVERNO DELLA "CRISTIANA" GIORGIA CHE FA? SCEGLIE UN NEO-PAGANO CHE BLATERA DELLA "CENTRALITA' DEL PENSIERO SOLARE", CHE "SIAMO FIGLI DEL FUOCO E DELL'ACQUA" (MAI DI DIO) - SENZA CONTARE CHE ALLA GUIDA DELLA BIENNALE C'E' L'APOSTATA BUTTAFUOCO (DA CRISTIANO E' DIVENTATO MUSULMANO SCIITA) - VIDEO: QUANDO GIULI SU RAI2 SUONAVA IL PIFFERO INVOCANDO LA “GRANDE NUTRICE” 

CHI CRITICA I MASSACRI DI NETANYAHU, DIVENTA IPSO FACTO ANTISEMITA? – IN VATICANO SONO IRRITATI PER LE REAZIONI SCOMPOSTE DELLA COMUNITÀ EBRAICA, DA EDITH BRUCK A RUTH DUREGHELLO, ALLE PAROLE DI BERGOGLIO SULLA GUERRA IN MEDIORIENTE - IL PONTEFICE HA "OSATO" DIRE: “BISOGNA INDAGARE PER DETERMINARE SE CIÒ CHE STA ACCADENDO A GAZA È UN GENOCIDIO” - COME SI FA A SCAMBIARE PER ANTISEMITISMO UNA LEGITTIMA OSSERVAZIONE CRITICA DI FRONTE AL MASSACRO IN CORSO? – PAPA FRANCESCO NON È CHEF RUBIO: HA SEMPRE RICONOSCIUTO IL DIRITTO ALL’AUTODIFESA DI ISRAELE. MA COME PUÒ LA PIÙ ALTA AUTORITÀ MORALE DEL MONDO TACERE DI FRONTE A 45MILA MORTI PER 1200 VITTIME DELLA STRAGE DI HAMAS ?