LA SVIZZERA È UN PARADISO PER I RUSSI SOTTO SANZIONI – LA CLAMOROSA DECISIONE DEL TRIBUNALE PENALE FEDERALE ELVETICO, CHE HA “RIMBORSATO” CON 14 MILIONI DI DOLLARI QUATTRO CITTADINI RUSSI: DUE DI LORO SONO COINVOLTI NELLA CELEBRE MAXI-FRODE CHE PORTÒ ALLA MORTE DELL’AVVOCATO DEL FONDO HERMITAGE, SERGEI MAGNITSKY…

-

Condividi questo articolo


Estratto dell’articolo di Federico Fubini per il “Corriere della Sera”

vladlen stepanov olga stepanova vladlen stepanov olga stepanova

 

In questi mesi patrimoni russi per decine di miliardi di euro sono stati congelati in Italia, Francia, a Londra o negli Stati Uniti. Migliaia di russi sono finiti sotto sanzioni. Ma non tutti i Paesi occidentali si stanno muovendo nella stessa direzione. Poche settimane fa, le autorità svizzere hanno permesso la restituzione di molti milioni di dollari da conti elvetici a quattro cittadini russi, tre dei quali sottoposti a sanzioni negli Stati Uniti, in Gran Bretagna, nei Paesi baltici, in Canada e in Australia.

 

olga stepanova olga stepanova

La svolta è arrivata il 23 novembre scorso, con una decisione del Tribunale penale federale elvetico. I quattro beneficiari di 14 milioni di dollari dei fondi depositati in Svizzera sono la funzionaria del fisco di Mosca Olga Stepanova, l'ex marito di lei Vladlen Stepanov, l'ex banchiere accusato di corruzione Dmitry Klyuev e infine Denis Katsyv, figlio dell'ex vicepresidente regionale di Mosca Pyotr Katsyv.

 

sergei magnitsky sergei magnitsky

I giudici svizzeri non negano che almeno due dei quattro siano coinvolti in una complessa frode fiscale da 230 milioni di dollari avvenuta a partire dal 2007. Non mettono neanche in dubbio che il riciclaggio del denaro sporco seguito alla frode sia sfociato, in parte, in depositi per molti di milioni di dollari su conti elvetici. […]

 

dmitry klyuev dmitry klyuev

È chiaro peraltro da una decisione del Procuratore generale di Mosca del 2015 che il regime russo da anni copre la frode da 230 milioni e i suoi autori. Eppure il Tribunale penale federale svizzero ha deciso in favore di quei quattro: da un lato ha confiscato loro 4,5 milioni di dollari, dall'altro ne ha fatti restituire sempre a loro 14. Di fatto la scelta dei quattro russi di parcheggiare molto denaro su conti elvetici è stata premiata e ora vari attori sospetti potrebbero essere incoraggiati a muoversi nello stesso modo.

 

william browder 5 william browder 5

La vicenda parte nel 2007 con un attacco a Hermitage Fund, il fondo moscovita dell'investitore americano Bill Browder. All'epoca la polizia di Mosca fece un raid negli uffici legati a Browder, sequestrando carte e sigilli di aziende controllate da Hermitage.

 

Da falsificazioni operate su quei documenti, quella che il Dipartimento di Giustizia Usa definisce una «organizzazione criminale» fabbricò la richiesta al Tesoro di Mosca di rimborsi fiscali - indebiti - per 230 milioni di dollari.

 

denis katsyv denis katsyv

Stepanova, capa di un ufficio tributario di Mosca, li autorizza e il suo marito di allora ricevette una parte del denaro che ne risultava. Le somme sarebbero poi state riciclate attraverso molti passaggi, fino all'arrivo di una parte di esse su conti svizzeri.

 

L'avvocato di Hermitage, Sergei Magnitsky, ricostruì l'intrigo, lo svelò e per questo nel 2009 venne fatto arrestare, torturare e morì in un carcere di Mosca. Proprio la sua fine avrebbe ispirato in America il «Magnitsky Act», la legge che oggi permette il congelamento dei patrimoni degli oligarchi russi. La Svizzera però continua in gran parte a fare eccezione. […]

dmitry klyuev dmitry klyuev pyotr katsyv pyotr katsyv william browder 3 william browder 3 sergei magnitsky 2 sergei magnitsky 2 william browder 2 william browder 2 william browder 4 william browder 4

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

VENETO DI PASSIONE PER SALVINI – IL “CAPITONE” PROVA AD ALZARE LA CRESTA E USCIRE DALL’ANGOLO: “CHIEDEREMO IL VENETO E IL TERZO MANDATO PER ZAIA”. MA SA BENE CHE IL DESTINO DELLA REGIONE, VERO FORTINO E CASSAFORTE DEL CARROCCIO, È SEGNATO: GIORGIA MELONI VUOLE METTERE LE MANI SUL NORD-EST. E COME DARLE TORTO? FORZA ITALIA CON L'8% GOVERNA PIEMONTE, SICILIA, BASILICATA E CALABRIA. LA LEGA, CON UNA PERCENTUALE SIMILE, HA IN MANO VENETO, LOMBARDIA E FRIULI. PERCHE' LEI, CHE GUIDA IL PARTITO DI MAGGIORANZA RELATIVA, DOVREBBE ACCONTENTARSI DI LAZIO, ABRUZZO E MARCHE? - LO PSICODRAMMA NEL CARROCCIO È INIZIATO DOPO CHE IL MITE LUCA ZAIA È USCITO ALLO SCOPERTO (“SE PERDIAMO QUI VA TUTTO A ROTOLI”). A VENEZIA SI PREPARA LA SCISSIONE, CON UNA “LISTA ZAIA”...

DAGOREPORT - COME MAI TRUMP NON HA FATTO GRAN CASINO SULLA FORNITURA DI ARMI ALL’UCRAINA (MISSILI A LUNGO RAGGIO E MINE ANTI-UOMO) DECISA DAL PRESIDENTE USCENTE JOE BIDEN? SECONDO FONTI AUTOREVOLI DI WASHINGTON, TRA I DUE C’È STATO UN ACCORDO, CHE PERMETTERÀ POI A TRUMP DI NEGOZIARE CON PIÙ FORZA UNA PACE CON PUTIN. COSÌ, DA UNA PARTE, IL TYCOON COL CIUFFO A PENZOLONI SI E' LIMITATO A UN MISERO TWEET. DALL’ALTRA A PUTIN NON CONVIENE DI FARE ORA IL DOTTOR STRANAMORE PER DUE BUONI MOTIVI…