TIM D’ARABIA – FERMI TUTTI: “ADIA”, IL FONDO SOVRANO DEGLI EMIRATI ARABI UNITI, VUOLE ENTRARE NELLA PARTITA DELLA RETE DI TELECOM, E HA INTAVOLATO UNA TRATTATIVA CON KKR PER PARTECIPARE ALL’INVESTIMENTO – “ADIA” SAREBBE UN MERO INVESTITORE FINANZIARIO, MA LA QUESTIONE È DELICATA, TRATTANDOSI DI UN ASSET STRATEGICO SU CUI IL GOVERNO PUÒ INVOCARE IL GOLDEN POWER. E INFATTI, L’ESECUTIVO “PATRIOTA” CERCA STAMPELLE TRICOLORI (COME IL FONDO F2I DI RAVANELLI…)

-

Condividi questo articolo


Estratto dell’articolo di Francesco Spini per “La Stampa”

 

ADIA - FONDO SOVRANO EMIRATI ARABI UNITI ADIA - FONDO SOVRANO EMIRATI ARABI UNITI

Chiamatela Telecom d'Arabia, se volete: Adia, fondo sovrano di Abu Dhabi, è in trattative con Kkr per aderire all'investimento nella rete di Tim. Il fondo americano, insomma, non sarà solo nell'investimento sull'infrastruttura valutata, nell'ultima offerta non vincolante, fino a 23 miliardi di euro. Ma anzitutto porterà con sé alcuni suoi grandi investitori, come si usa fare tra i fondi di private equity.

 

PIETRO LABRIOLA PIETRO LABRIOLA

Ai migliori clienti, infatti, vengono proposti anche affari in affiancamento, svincolandoli così dalle commissioni che gravano sugli investimenti effettuati tramite il fondo. Questo sarebbe il caso del fondo sovrano e la rete Tim. Lo stesso, del resto, era accaduto con FiberCop, la società che contiene la rete secondaria di Tim  […]: in occasione dell'ingresso di Kkr, avvenuto nell'aprile del 2021 con l'acquisto del 37,5%, anche gli emiri ne avevano approfittato acquistando indirettamente suppergiù il 10% (entrando nel veicolo che ha acquistato la quota per conto del fondo Usa) per un investimento di circa 500 milioni di euro.

 

henry kravis henry kravis

Ora Adia, come ha riportato ieri l'agenzia internazionale Bloomberg, studia l'ingresso nell'operazione più importante che riguarda l'acquisto della maggioranza della rete seppure come mero investitore finanziario, senza governance, con Kkr a fare da tramite e da gestore. In ogni caso la compagine si arricchisce di bandiere, dopo gli Usa, ecco gli Emirati Arabi Uniti. Di mezzo, però, c'è un asset strategico tutelato anche dai poteri speciali dello Stato: il golden power.

 

Per il governo più nazionalista della storia repubblicana diventa urgente trovare stampelle tricolori. Al lavoro, sul punto, c'è F2i, il fondo guidato da Renato Ravanelli. Le trattative per una quota del 10-15% sono in uno stadio avanzato e presto potrebbe cominciare a porsi il tema della raccolta dei circa 2 miliardi di investimento che serviranno per condurre a dama il progetto.

 

DARIO SCANNAPIECO DARIO SCANNAPIECO

E questo nell'attesa di capire se Cdp […] riattiverà le sue diplomazie per prendere parte alla cordata di Kkr (con l'idea di arrivare a un 3-4%). E questo nonostante l'ostilità all'idea fin qui mostrata dal fondo australiano Macquarie, rimasto escluso dalla contesa e oggi interessato a rilevare il business di Open Fiber (di cui col 40% è consocio di Cassa, che è al 60%) relativo alle aree più profittevoli del Paese.

 

Possibili però anche altre soluzioni per ammantare di italianità l'operazione, come un intervento diretto del Mef anche se ciò avrebbe un impatto diretto sul debito pubblico, quindi poco praticabile. […]

dario scannapieco flavio cattaneo dario scannapieco flavio cattaneo PIETRO LABRIOLA PIETRO LABRIOLA

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - COME MAI TRUMP NON HA FATTO GRAN CASINO SULLA FORNITURA DI ARMI ALL’UCRAINA (MISSILI A LUNGO RAGGIO E MINE ANTI-UOMO) DECISA DAL PRESIDENTE USCENTE JOE BIDEN? SECONDO FONTI AUTOREVOLI DI WASHINGTON, TRA I DUE C’È STATO UN ACCORDO, CHE PERMETTERÀ POI A TRUMP DI NEGOZIARE CON PIÙ FORZA UNA PACE CON PUTIN. COSÌ, IL TYCOON COL CIUFFO A PENZOLONI SI E' LIMITATO A UN MISERO TWEET. DA UNA PARTE, DALL’ALTRA A PUTIN NON CONVIENE DI FARE ORA IL DOTTOR STRANAMORE PER DUE BUONI MOTIVI…

DAGOREPORT - IL GIUBILEO SI AVVICINA E IN VATICANO MONTA UNA INCAZZATURA PROFONDA PER LA NOMINA DI ALESSANDRO GIULI AL MINISTERO DELLA CULTURA – L’80% DEL PATRIMONIO ARTISTICO ITALIANO È RIFERIBILE ALL’ARTE SACRA VOLUTA DALLA CHIESA, E IL GOVERNO DELLA "CRISTIANA" GIORGIA CHE FA? SCEGLIE UN NEO-PAGANO CHE BLATERA DELLA "CENTRALITA' DEL PENSIERO SOLARE", CHE "SIAMO FIGLI DEL FUOCO E DELL'ACQUA" (MAI DI DIO) - SENZA CONTARE CHE ALLA GUIDA DELLA BIENNALE C'E' L'APOSTATA BUTTAFUOCO (DA CRISTIANO E' DIVENTATO MUSULMANO SCIITA) - VIDEO: QUANDO GIULI SU RAI2 SUONAVA IL PIFFERO INVOCANDO LA “GRANDE NUTRICE” 

CHI CRITICA I MASSACRI DI NETANYAHU, DIVENTA IPSO FACTO ANTISEMITA? – IN VATICANO SONO IRRITATI PER LE REAZIONI SCOMPOSTE DELLA COMUNITÀ EBRAICA, DA EDITH BRUCK A RUTH DUREGHELLO, ALLE PAROLE DI BERGOGLIO SULLA GUERRA IN MEDIORIENTE - IL PONTEFICE HA "OSATO" DIRE: “BISOGNA INDAGARE PER DETERMINARE SE CIÒ CHE STA ACCADENDO A GAZA È UN GENOCIDIO” - COME SI FA A SCAMBIARE PER ANTISEMITISMO UNA LEGITTIMA OSSERVAZIONE CRITICA DI FRONTE AL MASSACRO IN CORSO? – PAPA FRANCESCO NON È CHEF RUBIO: HA SEMPRE RICONOSCIUTO IL DIRITTO ALL’AUTODIFESA DI ISRAELE. MA COME PUÒ LA PIÙ ALTA AUTORITÀ MORALE DEL MONDO TACERE DI FRONTE A 45MILA MORTI PER 1200 VITTIME DELLA STRAGE DI HAMAS ?