Estratto dell’articolo di Paolo Ottolina per il “Corriere della Sera”
Quando Elon Musk ha preso il controllo di Twitter, lo scorso ottobre, i dipendenti erano «poco meno di 8.000». Ora sono 1.500: una vera ecatombe, come ha raccontato lo stesso numero 1 del social network nel corso di un’intervista rilasciata alla Bbc.
Alla domanda se sia difficile mandar via così tante persone, Musk ha risposto che «non è affatto divertente» e che a volte può essere «doloroso». Ha ammesso inoltre che non licenzia tutti di persona: «Non è possibile parlare con così tante persone faccia a faccia», ha detto al giornalista britannico James Clayton.
ELON MUSK TWEET SULLA MORTE DI TWITTER
Nelle ultime settimane Musk ha moltiplicato le iniziative eccentriche: dal sostituire l’uccellino blu simbolo del sito con un cane Shiba Inu, meme-mascotte della criptovaluta Dogecoin, fino al cambio di insegna sul quartiere generale di San Francisco, che da Twitter è diventato «Titter». […]
Un report dello scorso novembre affermava che 50 dei 100 investitori maggiori si erano ritirati (nomi come Chevrolet, Ford, Jeep, Kyndryl, Merck, Novartis e molte altre). Musk ha minimizzato, dicendo che parte del calo dell’attività pubblicitaria aveva natura ciclica, e che in parte è stato «politico».
Numeri e affermazioni difficili da verificare, visto che Twitter dopo l’acquisizione è uscita dal Nasdaq e non è più tenuta a divulgare informazioni finanziarie al pubblico. In una nota riservata, trapelata sui media Usa a fine marzo, lo stesso proprietario attribuiva però alla società un valore inferiore a 20 miliardi di dollari contro i 44 pagati per l’acquisizione nell’ottobre 2022. […]
ELON MUSK TWITTER MEME SULLA SPUNTA BLU A PAGAMENTO SU TWITTER