UBI PERDE PEZZI – DOPO LA MOSSA DI GENERALI/MEDIOBANCA SULLA RICAPITALIZZAZIONE DI CATTOLICA, BEDONI SI PREPARA A LASCIARE IL PATTO CAR – NON DITE A BAZOLI CHE ANCHE LE DIOCESI DI BRESCIA E MILANO, SAREBBERO FAVOREVOLI ALLA PROPOSTA DI INTESA – MA PER IL 66,7% DEL CAPITALE, L'OBIETTIVO OTTIMALE PER INTESA, MESSINA SARà COSTRETTO AD APRIRE IL FORZIERE E RILANCIARE PER LA GIOIA DI GENTA, CERA E COMPAGNI

-

Condividi questo articolo


O.D.P. per “il Messaggero”

 

ubi - Victor Massiah, Letizia Moratti e Andrea Moltrasio ubi - Victor Massiah, Letizia Moratti e Andrea Moltrasio

Sul muro dell'opposizione all'Ops sul capitale di Ubi Banca lanciata da Intesa Sanpaolo, inizialmente compatto attorno al Car - il patto di consultazione cui fa capo il 18,7% dell'istituto - si intravede una nuova crepa.

 

Dopo le riflessioni sul da farsi che da una settimana vedono impegnati i cda delle fondazioni del Monte di Lombardia (Fbml) e della CariCuneo (Crc), ieri si è appreso che anche Cattolica Assicurazioni ha avviato una propria riflessione sulla proposta.

 

giandomenico genta victor massiah giandomenico genta victor massiah

Partner di Ubi nella bancassurance, sia pure con un accordo a scadenza, il gruppo veronese di recente aveva raddoppiato la propria partecipazione nel capitale di Ubi decidendo di apportare al Car il suo 1%.

 

Ebbene, secondo alcune indiscrezioni un paio di giorni fa il cda di Cattolica avrebbe deciso, come primo passo, di abbandonare il patto di consultazione per avere mani libere quando tra qualche giorno si tratterà di aderire o meno all'offerta di scambio. C'è altro.

 

Massiah e Bazoli Massiah e Bazoli

Sembra che anche le diocesi di Brescia e Milano, storicamente vicine ai vertici di Ubi Banca, starebbe maturando un'opinione favorevole alla proposta dell'istituto guidato da Carlo Messina. Se a tutto ciò si aggiunge che l'imprenditore bresciano Giuseppe Lucchini, azionista storico di Ubi, già da settimane ha deciso di sposare la causa di Intesa, la tenuta del muro dei «no» ora sembra correre qualche serio rischio.

 

Carlo Messina e victor Massiah Carlo Messina e victor Massiah

Non dovremo attendere molto per capire quanto queste crepe possono trasformarsi in frattura oppure essere ricomposte. Ancor prima del 28 luglio, giorno di chiusura dell'Ops, già la prossima settimana si potrebbero infatti delineare più chiaramente le posizioni dei soci Crc e Fbml, rese edotte dal parere che si appresta a fornire l'advisor SocGen che ieri ha intrattenuto per tre ore il cda di Fbml proprio sul tema dell'Ops rinviando a una nuova riunione convocata per la prossima settimana.

 

L'AGGIORNAMENTO AL CDA

Bedoni Bedoni

A proposito di Ops, al termine del quarto giorno di adesione, il totale delle azioni apportate all'offerta rappresentano lo 0,788% del capitale Ubi, mentre in Borsa il titolo Intesa Sanpaolo ha chiuso a 1,73 euro (-1,8%) e l'azione Ubi a 3,04 euro (-2,3%) a fronte di un indice generale sceso di quasi il 2%.

 

carlo messina giovanni bazoli carlo messina giovanni bazoli

Intanto ieri si è riunito il cda di Intesa per l'informativa ai consiglieri del ceo Messina dopo la bocciatura dell'Ops (perché giudicata «incongrua e non concordata») ad opera del vertice di Ubi.

 

A differenza di quanto vorrebbero alcune indiscrezioni, durante il resoconto del ceo non si sarebbe fatto alcun cenno a eventuali ritocchi verso l'alto del prezzo offerto. Nonostante gli analisti di Cheuvreux non escludano la possibilità - peraltro contro l'opinione di quelli di BofA - va ricordato che Messina ha invece sempre escluso ogni intervento migliorativo, giudicando la proposta di Intesa adeguata e rispettosa dei valori in campo.

victor massiah letizia moratti victor massiah letizia moratti

 

In ogni caso, mosse di questo genere vengono generalmente relegate alle battute finali di un'offerta e non quando la partita per il 66,7% del capitale, l'obiettivo ottimale per Intesa, è ancora tutta da giocare. Bisogna aggiungere che una qualunque decisione diversa, resta comunque subordinata alla delibera dell'Antitrust sulla procedibilità dell'offerta di scambio.

 

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

FLASH! - AVVISATE IL VICE PRESIDENTE DEL CSM, FABIO PINELLI, CHE DOPO IL SUO INCONTRO CON MELONI SÌ È PUBBLICAMENTE ALLINEATO AL GOVERNO NELLA SCONTRO CON I MAGISTRATI SUGLI IMMIGRATI, IL CONTRARIO DI CIÒ CHE PREVEDEREBBE IL SUO RUOLO DI GARANTE DELL’AUTONOMIA E DELL’INDIPENDENZA DELL’ORDINE GIUDIZIARIO, L’IRRITAZIONE DI MATTARELLA, PRESIDENTE DEL CSM, È COMPLETA. E AL PROSSIMO CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, IL CAPO DELLO STATO AVREBBE IN MENTE DI PARTECIPARE DI PERSONA…

FLASH! - LE ROGNE PER SALVINI NON FINISCONO MAI. IL 15 DICEMBRE SI TERRÀ IL CONGRESSO DELLA LEGA LOMBARDA, CHE RACCHIUDE IL MAGGIOR NUMERO DI ISCRITTI AL CARROCCIO: IL CANDIDATO STRAFAVORITO (DATO AL 70%) È L’ANTI-SALVINIANO MASSIMILIANO ROMEO, CAPOGRUPPO AL SENATO. LO SFIDA LUCA TOCCALINI, FEDELE ALL’AMMACCATO CAPITANO. IL PRESIDENTE DELLA REGIONE LOMBARDIA ATTILIO FONTANA, GIUNTO AL SECONDO MANDATO, ORMAI SI SENTE LIBERO DAL GIOGO DI SALVINI E APPOGGIA ROMEO. NON SOLO: SI STA ALLEANDO AL COMPETITOR DEL NUMERO UNO DELLA LEGA, LUCA ZAIA…

VENETO DI PASSIONE PER SALVINI – IL “CAPITONE” PROVA AD ALZARE LA CRESTA E USCIRE DALL’ANGOLO: “CHIEDEREMO IL VENETO E IL TERZO MANDATO PER ZAIA”. MA SA BENE CHE IL DESTINO DELLA REGIONE, VERO FORTINO E CASSAFORTE DEL CARROCCIO, È SEGNATO: GIORGIA MELONI VUOLE METTERE LE MANI SUL NORD-EST. E COME DARLE TORTO? FORZA ITALIA CON L'8% GOVERNA PIEMONTE, SICILIA, BASILICATA E CALABRIA. LA LEGA, CON UNA PERCENTUALE SIMILE, HA IN MANO VENETO, LOMBARDIA E FRIULI. PERCHE' LEI, CHE GUIDA IL PARTITO DI MAGGIORANZA RELATIVA, DOVREBBE ACCONTENTARSI DI LAZIO, ABRUZZO E MARCHE? - LO PSICODRAMMA NEL CARROCCIO È INIZIATO DOPO CHE IL MITE LUCA ZAIA È USCITO ALLO SCOPERTO (“SE PERDIAMO QUI VA TUTTO A ROTOLI”). A VENEZIA SI PREPARA LA SCISSIONE, CON UNA “LISTA ZAIA”...

DAGOREPORT! MONTANELLI E FALLACI SCANSATEVE! AI GIORNALISTI DEL “CORRIERE DELLA SERA” SI INSEGNA A SCRIVERE IN MODO “INCLUSIVO” CON UN CORSO ON-LINE - L’ULTIMA FOLLIA DEL POLITICAMENTE CORRETTO APPLICATA ALL’EDITORIA SERVIRA’ PER APPRENDERE UN “USO NON SESSISTA DELLA LINGUA ITALIANA” E PER “EVITARE L’USO DEL MASCHILE SOVRAESTESO”: IN PRATICA, IL MATTINALE DEI CARABINIERI RISULTERÀ IN FUTURO MOLTO PIÙ ACCATTIVANTE DEI TITOLI INCLUSIVI - SUL LAVORO BISOGNA EVITARE LE MICRO-AGGRESSIONI, TIPO L’UOMO CHE SIEDE A GAMBE SPALANCATE (LA DONNA MAI?) - PER NON FARSI MANCARE NULLA ARRIVANO LE INDICAZIONI SU COME CHIAMARE I NERI E I TRANS -INSOMMA, CONTINUANDO CON QUESTA FINTA E IPOCRITA “ECOLOGIA DEL LINGUAGGIO” POI NON LAMENTATEVI SE TRIONFA TRUMP!