Borsa: Milano chiude in rialzo dell'1,31% con le banche
(ANSA) - La Borsa di Milano chiude in rialzo, sostenuta dal rimbalzo delle banche dopo il chiarimento del Mef sulla tassa sugli extraprofitti. L'ultimo indice Ftse Mib guadagna l'1,31% a 28.308 punti.
BORSA: MILANO MAGLIA ROSA IN EUROPA SPINTA DALLE BANCHE
giorgia meloni gli appunti di giorgia 9 agosto 2023 5
(ANSA) - ORE 14.42 - Le Borse europee proseguono in stabile rialzo con Milano (+1,5%) maglia rosa, spinta dalle banche, in vista di Wall Street dove i future sono positivi. I mercati tirano un sospiro di sollievo dopo il chiarimento del ministero del Tesoro sulla tassa sugli extraprofitti delle banche.
Lo spread tra Btp e Bund prosegue a 164 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,12%. Nel vecchio continente, oltre a Piazza Affari, avanzano Parigi (+1%), Francoforte (+0,9%), Madrid (+0,8%) e Londra (+0,7%). I principali listini sono sostenuti dall'andamento dell'energia (+2,2%), con il prezzo del petrolio in rialzo. Il Wti guadagna lo 0,9% a 83,65 dollari al barile e il Brent si attesta a 86,84 dollari (+0,8%).
gli utili delle banche italiane nel 2023
Andamento positivo anche per le banche (+1,2%) mentre si mostrano deboli le utility (-0,1%), con il gas che balza a 38,5 euro al megawattora, con un rialzo del 24,1%. A Piazza Affari a guidare la rimonta sono le banche. Gli istituti di credito recuperano 4,1 miliardi di capitalizzazione, quasi la metà di quella bruciata nella seduta precedente. Volano Fineco (+7,3%), Banco Bpm (+4,9%), Bper (+4,3%), Unicredit (+4,1%), Banca Mediolanum (+3,2%) e Intesa (+2,8%). Mostra i muscoli anche Tim (+3,6%), sull'attesa che il Mef scenda formalmente in campo per Netco. In fondo al listino Iveco (-1,5%), Amplifon (-1%) e Generali (-0,5%), quest'ultima dopo i risultati del primo semestre.
BANKITALIA, TASSI SUI MUTUI SALGONO ANCORA, A GIUGNO 4,65%
Da www.ansa.it
In giugno i tassi di interesse sui prestiti erogati nel mese alle famiglie per l'acquisto di abitazioni comprensivi delle spese accessorie (Tasso Annuale Effettivo Globale, TAEG) si sono collocati al 4,65% (4,58 in maggio).
Secondo i dati riportati da 'Banche e moneta' di Bankitalia, la quota con periodo di determinazione iniziale del tasso fino a 1 anno è stata del 41% (29 nel mese precedente). Il TAEG sulle nuove erogazioni di credito al consumo si è collocato al 9,03% (10,43 nel mese precedente) per effetto delle rinegoziazioni effettuate nel periodo di riferimento.
THE ECONOMIST SULLE BANCHE ITALIANE
I tassi di interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie - prosegue 'Banche e moneta: serie nazionali' di Bankitalia- sono stati pari al 5,04% (4,81 nel mese precedente), quelli per importi fino a 1 milione di euro sono stati pari al 5,41%, mentre i tassi sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia si sono collocati al 4,74%. I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono stati pari allo 0,72% (0,67 nel mese precedente).
Continua a giugno il calo dei prestiti e depositi
A giugno i prestiti al settore privato, corretti sulla base della metodologia armonizzata concordata nell'ambito del Sistema Europeo delle Banche Centrali (SEBC), sono diminuiti dell'1,7 per cento sui dodici mesi (-1,1 nel mese precedente).
E' quanto riporta 'Banche e moneta: serie nazionali' di Bankitalia . I prestiti alle famiglie sono aumentati dello 0,2 per cento sui dodici mesi (0,8 nel mese precedente) mentre quelli alle società non finanziarie sono diminuiti del 3,2 per cento (-2,8 nel mese precedente). I depositi del settore privato sono diminuiti del 4,3 per cento sui dodici mesi (come in maggio); la raccolta obbligazionaria è aumentata del 16,1 per cento (13,2 in maggio).
Consumatori, con il rialzo dei tassi 4mila euro in più all'anno
CRESCITA MARGINI DI INTERESSE BANCHE ITALIANE 2022-2023
Rispetto a giugno i tassi di interesse hanno subito una ulteriore crescita, al punto che oggi per i mutui a tasso variabile il Taeg medio si attesta attorno a 4,8%. Lo afferma Assoutenti in una nota, commentando le rilevazioni di Bankitalia.
"Dopo l'aumento dei tassi di un quarto di punto disposto dalla Bce lo scorso 27 luglio, i costi dei mutui hanno subito un ulteriore scossone, al punto che oggi il Taeg medio per un mutuo a tasso variabile di 125mila euro a 25 anni si attesta ad una media del 4,8%, ma può arrivare in alcuni casi al 7,89% - spiega il presidente Furio Truzzi - Oggi infatti l'Euribor a tre mesi, indice di riferimento dei mutui a tasso variabile, è pari al 3.76%, contro il 3.49% dell'8 giugno scorso, mentre quello a un mese si attesta al 3.61% contro il 3.26% di due mesi fa". "Una crescita continua dei tassi che si riflette in modo diretto sulle tasche dei consumatori che hanno acceso un mutuo: rispetto al 2021, per la fascia media di finanziamento a tasso variabile di importo compreso tra i 125mila e i 150mila euro, per una durata di 25 anni, la rata mensile risulta oggi più cara tra i 255 e i 340 euro, pari ad una maggiore spesa annua tra i +3.060 e +4.080 euro a famiglia" - conclude Truzzi.
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