Mario Gerevini per www.corriere.it
Messi, Ronaldo, Mbappè, Neymar e Haaland non guadagnano tutti insieme quanto una signora inglese di 54 anni, Denise Coates, legatissima allo Stoke City, squadra di calcio che si barcamena anonimamente nella Serie B inglese. Miss Coates, casa in campagna tra Stoke-on-Trent e Manchester, Aston Martin DB9 in garage, cinque figli di cui 4 adottati, è stata pagata 355 milioni di euro nel 2021.
Per avere un’idea: si tratta di circa un milione al giorno, 40.500 euro all’ora, 675 al minuto, 11 euro al secondo. Nel tempo di lettura di questo articolo lei ha incassato intorno ai 1.500 euro. Eppure ha subìto un netto ridimensionamento della «busta paga» che l’anno precedente (2020) era stata di 542 milioni di euro, bonus compresi. È soprattutto reddito da lavoro (come dirigente) e solo in minima parte rendita patrimoniale.
La «missione» di Miss Coates
Che cosa fa e come tira a fine mese la signora Coates? Si potrebbe affermare che aiuta gli altri a perdere soldi ma sarebbe ingeneroso. Diciamo che aiuta i suoi clienti a divertirsi sognando di guadagnare. Che poi il sogno si realizzi o meno lei comunque guadagna. Più tecnicamente: gestisce la bet365, una grande azienda di scommesse online fondata con suo fratello 20 anni fa. Il fatto che sia l’amministratore delegato e abbia il controllo del gruppo sicuramente aiuta nei rapporti con il capo del personale e nella definizione dei compensi.
Il record di 542 milioni
L’astronomica cifra di 542 milioni aveva fatto scalpore l’anno scorso: Coates aveva guadagnato più degli amministratori delegati delle 100 maggiori società quotate britanniche messi insieme e 3.126 volte di più rispetto al primo ministro. Così siamo andati a vedere che cosa è successo un anno dopo cioè con l’ultimo bilancio chiuso e approvato che segna un fatturato stabile a 3,3 miliardi di euro e utili più che triplicati a 478 milioni.
La scommessa sul dividendo
È successo che proprio il taglio degli stipendi al vertice, e soprattutto quello della numero uno, ha fatto balzare il reddito del gruppo. Ora però l’utile può essere distribuito sotto forma di dividendo. C’è da scommettere che miss Coates ci stia pensando seriamente: l’inflazione galoppa verso il 13% a fine anno (fonte: Bank of England) e nel 2022 il potere d’acquisto dei suoi attuali 675 euro al minuto ne risentirebbe, tanto più con 5 figli e un’Aston Martin da mantenere.
Date una sveglia allo Stoke City
Resta il fatto che lo Stoke City, posseduto dalla famiglia miliardaria, dopo un decennio senza particolari squilli in Premier League, da quattro stagioni naviga stancamente tra il quattordicesimo e il quindicesimo posto nella serie B inglese. La signora Coates potrebbe dargli (e darsi) la sveglia con qualche colpo di mercato. Del resto il suo ultimo stipendio vale da solo il monte ingaggi di Juventus, Inter e Milan, messi insieme ovviamente.
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