Traduzione dell’articolo di Chris Price per https://www.telegraph.co.uk/
L'uomo più ricco d'Europa ha fatto causa al social network X di Elon Musk, sostenendo che la piattaforma utilizza i contenuti dei suoi giornali senza pagarli.
Bernard Arnault sta portando in tribunale il sito di social media nell'ambito di un procedimento legale avviato congiuntamente da Le Parisien e Les Echos, i quotidiani francesi di proprietà del suo impero del lusso LVMH.
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L'azione legale, sostenuta anche da Le Figaro e Le Monde, sostiene che i giornali devono essere pagati in base alle norme che consentono agli organi di informazione di ricevere compensi dalle piattaforme digitali per la distribuzione dei loro contenuti.
Le testate hanno affermato che X, precedentemente noto come Twitter, non ha mai accettato di avviare trattative con gli editori di notizie francesi, a differenza di Meta, proprietario di Google e Facebook.
La causa, che si terrà a Parigi il prossimo maggio, prevede uno scontro in tribunale tra i due uomini più ricchi del mondo. Il signor Arnault, che dirige marchi tra cui Louis Vuitton, Christian Dior e Givenchy, si è scambiato il posto con il signor Musk come uomo più ricco del mondo numerose volte negli ultimi anni, sebbene il capo di Tesla e Space X detenga attualmente il titolo.
ELON MUSK AL COMIZIO DI TRUMP AL MADISON SQUARE GARDEN - FOTO LAPRESSE
La fortuna del magnate francese è crollata di 36 miliardi di $ quest'anno, arrivando a 171,5 miliardi di $, a causa dell'indebolimento della domanda cinese di beni di lusso.
Al contrario, la ricchezza del signor Musk è aumentata, in particolare dopo l'elezione di Donald Trump come 47° Presidente degli Stati Uniti. Il miliardario era un importante sostenitore del candidato repubblicano e si prevede che avrà un ruolo di alto livello nel suo team di vertice. La sua ricchezza è aumentata di 105,5 miliardi di $ quest'anno a 334,5 miliardi di $.
L’azione legale dei giornali del signor Arnault segue una sentenza a loro favore emessa da un giudice di Parigi a maggio.
La corte giudiziaria di Parigi ha stabilito che X aveva due mesi di tempo per fornire dati commerciali al gruppo di editori francesi, che comprendeva anche Télérama, Courrier International, Le Huffington Post, Malesherbes Publications e Le Nouvel Obs.
I giornali hanno affermato che X "finora non ha... rispettato" questa decisione, "dimostrando così il suo invariabile desiderio di eludere i suoi obblighi legali".
Il gruppo ha aggiunto: "I ricavi derivanti da questi diritti, con l'investimento che consentirebbe ai suoi beneficiari di fare, rappresentano una spinta alla pluralità, all'indipendenza e alla qualità dei media, che sono essenziali per la libertà di espressione e il diritto all'informazione nella nostra società democratica".
Una direttiva europea del 2019 consente a giornali, riviste o agenzie di stampa di essere remunerati quando i loro contenuti vengono riutilizzati dai giganti digitali.
X è stata contattata per un commento.
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