Estratto dell’articolo di Vittoria Puledda per “la Repubblica”
L’ultimo record l’ha appena segnato: i suoi hedge fund Citadel hanno battuto i guadagni annuali di tutti i tempi, assicurando agli investitori 16 miliardi di profitti. Un traguardo che ha un protagonista incontrastato: Ken Griffin, fondatore, amministratore delegato, co-capo investimenti e proprietario dell’80% di Citadel. […]
Così il finanziere-trader miliardario (ha un patrimonio stimato intorno ai 30 miliardi di dollari, al 53esimo posto nella classifica di 400 Paperoni d’America di Forbes) ha bissato il successo del 1987, quando appena diciannovenne fondò il primo hedge fund con i soldi della nonna, del dentista e di pochi altri conoscenti, riuscendo a guadagnare dove la maggior parte della gente perse a rotta di collo: il “Black monday” a Wall Street.
[…] Nelle elezioni del 2020 ha distribuito fondi per 66 milioni e pur essendo fan dello schieramento opposto, nel 2017 ha dato anche un milione di dollari alla Obama Foundation. Possiede due jet personali e case per un miliardo di dollari, ma è anche un appassionato d’arte e possiede una vasta collezione di quadri che vanno da Mark Rothko a Cézanne a Jackson Pollock, oltre a sostenere con donazioni molti musei.
[…]
Griffin ha sempre alternato grande senso degli affari a scelte generose e persino sorprendenti. Come quando ha pagato 8 milioni di dollari per due biglietti per il viaggio nello spazio Blue Origin e poi li ha donati; o quando ha ingaggiato a spese sue Kate Perry e Maroon 5 perché cantassero per i suoi dipendenti. […]