Federico Ercole per Dagospia
In nessun luogo il videogioco celebra la sua potenza mediatica, la sua industria, talvolta persino la sua arte, come all’E3 di Los Angeles, massimo evento ad esso dedicato dove il futuro prossimo e remoto dell’intrattenimento elettronico è rivelato al pubblico e ai giornalisti, alimentando i sogni e le fantasie di milioni di giocatori di tutto il mondo.
Non c’era Sony quest’anno, alla quale è bastato comunque quel capolavoro situazionista di marketing concepito per rivelare la data di lancio di Death Stranding, la nuova opera di Hideo Kojima, per vincere l’E3 a priori senza nemmeno parteciparvi; tuttavia si sono viste da Los Angeles diverse probabili meraviglie che ci faranno trasmigrare nel loro universo numerico durante i prossimi mesi o anni. Ecco quindi dieci videogiochi da conservare nel cuore fino all’eventuale uscita, sperando che non ce lo spezzino.
LEGEND OF ZELDA BREATH OF THE WILD 2
legend of zelda breath of the wild 2
Annunciato a sorpresa, come epilogo della già travolgente diretta di Nintendo, ecco il seguito del videogame per eccellenza del nuovo millennio. Si tratta di un trailer breve, dall’incedere cupo e inquietante che rimanda alla dimensione macabra e stralunata delle Leggende di Zelda più oscure, come Majora’s Mask o Twilight Princess.
Sappiamo che questa nuova avventura si svolgerà nella stessa immensa, indimenticabile “Hyrule” di Breath of the Wild ma come ci suggeriscono le immagini (così vicine alla poetica di Haiao Miyazaki, soprattutto di Laputa e Mononoke) qualcosa cambierà in maniera drastica e catastrofica. Per Switch. Citiamo anche il delizioso, imminente, remake di Legend of Zelda Link’s Awakening che uscirà a settembre per Switch. Più Leggende, più bellezza.
FINAL FANTASY VII REMAKE
Il 3 marzo 2020 arriverà su PlayStation 4 il primo episodio di “non si sa nemmeno quanti” del rifacimento della settima, amatissima fantasia finale e appare davvero bello, anche giusto. I combattimenti sembrano mantenere una strategia, senza essere dominati da una pura, spettacolare quanto effimera e “incontrollabile”azione. Le metropolitane e avveniristiche architetture di Midgar (ma c’è solo Midgar) restituiscono l’idea di un’utopia urbanistica degna della migliore fantascienza. Il nuovo disegno di personaggi divenuti icone già negli anni ‘90 è ispirato e coerente. Vedremo mai gli altri capitoli di un gioco originariamente immenso e ora frammentato, e quando? Per PlayStation 4.
ELDEN RING
Si mormorava da qualche tempo sulla collaborazione impensabile ma straordinaria tra Hidetaka Miyazaki di Dark Souls e Sekiro con George Martin, l’autore di quelle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco che sono diventate il televisivo Trono di Spade. Era tutto vero ma spiace che la sorpresa sia stata annullata dalle fughe di notizie. Due maestri della crudeltà per un gioco di ruolo d’azione “open world” fanta-norreno, così si intuisce dalle immagini poetiche e assai poco rivelatrici mostrate durante la conferenza di Microsoft. Attendiamo, già appassionati e già timorati, che Elden Ring esca, non si sa quando, su PlayStation, Xbox e PC.
LUIGI’S MANSION 3
Il fratello verde-vestito e meno (ingiustamente) famoso di Mario tornerà a caccia di fantasmi su Switch durante il 2020. Divertimento tetro ma inevitabilmente spassoso, enigmi e misteri in un Hotel infestato. Luigi, grazie ad un’altra di quelle eccezionali, esilaranti trovate ludiche di Nintendo, si può questa volta trasformare in “Gooigi”, un alter-ego di melma verde e fluorescente.
GHOSTWIRE TOKYO
Shinji Mikami, inventore di Resident Evil, torna a dirigere un nuovo horror dopo i fasti splatter e paranormali di The Evil Within. Molto bene. Con un inizio catastrofico e corale che rimanda al Villaggio dei Dannati e soprattutto a The Leftovers, Ghostwire ci illustra una Tokyo dove la maggior parte di abitanti è scomparsa, lasciando sparsi al suolo solo mucchietti di abiti smessi. Imprecisata ancora la ragione dell’orrore, ma senza dubbio un orrore mostruoso c’è e lo possiamo persino colpire con frecce eteree ma letali.
NO MORE HEROES 3
Giochi Suda è una garanzia di purissimi deliri videoludici, profondamente colti nella loro sguaiata dimensione punk. Quindi le prime immagini del ritorno di Travis con la sua lama lucente, ormai in una dimensione che appare quasi super-umana, non possono che deliziare, nell’anticipazione di combattimenti iperbolici, nemici carismatici e meravigliosa “paccottiglia” da otaku. Per Switch nel 2020.
ORI AND THE WILL OF THE WISPS
Il seguito di Ori and the Blind Forest, la più preziosa delle esclusive Microsoft, di fronte al cui oscuro, bidimensionale, struggente splendore cromatico impallidiscono i lontanissimi, scontati e milionari sparatutto Halo e Gears. Bestie magiche enormi, scenari disegnati a mano, musica evocativa e toccante per una lunga avventura tra fiaba spirituale, naturalismo fantasy ed epica.
L’11 febbraio su PC e Xbox.
ASTRAL CHAIN
La grazia marziale e la perfezione formale di Platinum Games in uno sci-fi d’azione sinergetico sebbene ci faccia giocare da soli. Controlliamo infatti due personaggi contemporaneamente in una metropoli avveniristica devastata dall’avvento di alieni da un’altra dimensione. Coreografia e astrazione. E’ vero aspettiamo tutti Bayonetta 3 da Platinum Games, ma Astral Chain sembra nuovo, metallico e comunque sensuale. A fine agosto su Switch.
ANIMAL CROSSING
La nuova “pucciosa” ma profonda vita alternativa di Nintendo uscirà in ritardo, rimandata per non affaticare troppo chi vi lavora. Una cosa inaspettatamente bella in un’industria che tende sempre più a vampirizzare i suoi lavoratori.
CYBERPUNK 2077
Dopo i fasti del meritatamente pluripremiato e quasi universalmente amato The Witcher 3, i polacchi di CD Project 3 tornano con un videogame gigantesco e dall’immaginario futuristico suggestivo e prossimo. Uno dei possibili capolavori della generazione al crepuscolo e della ventura sorgente. A presentare Cyberpunk 2077 sul palco di Microsoft è arrivato Keanu Reeves, “Johnny Mnemonic” sarà nel gioco. Il 16 aprile per PC, PlayStation 4 e XBox.