Foto di Mario Pizzi da Zagarolo
Aldo De Luca per Il Messaggero
Una Parietti come non l'avete mai vista, dentro. Si è raccontata in un libro «Da qui non se ne va nessuno» dove ricostruisce la storia della sua famiglia diventando anche pretesto per vuotare il sacco con sincerità spesso cruda ma sempre apprezzabile. Parla anche della sua tumultuosa e intensa vita sentimentale, dei suoi uomini, del suo complicato rapporto con gli uomini.
E l'altra sera dopo la presentazione del libro, alla cena riservatissima e blindatissima (fuori i paparazzi) nello storico locale di Beatrice Iannozzi in via Boncompagni, tra i 24 selezionati invitati c'erano tre suoi ex fidanzati, tre ex indimenticabili. Il bravo attore Franco Oppini, sposato nel 1981 e dal quale ha avuto un figlio, Francesco, un matrimonio durato 9 anni. Il principe siciliano Giuseppe Lanza di Scalea, uno che quando lo vedi subito pensi che è un principe, inevitabilmente. Dopo la fine della love story (6 anni) Alba di lui ha detto «è il mio uomo ideale». E poi Stefano Bonaga, insegna antropologia filosofica all'università di Bologna, la sua città. Esistenzialmente stravagante, intellettuale eccentrico, irriducibile tombeur de femmes, Bonaga è stato (per quasi 7 anni) il fidanzato più «strano» di Alba.
FESTA AL JACKIE O GIOVANNA REIL'attore è arrivato con la moglie astrologa, il principe era solo, il filosofo con una magnifica amica argentina, Vanessa Villafane, attrice, la metà degli anni di lui. I tre ex si sono salutati sorridendo, intercorrono cordiali rapporti tra di loro. A tavola, la Parietti ha voluto accanto il principe solitario. La battuta più spiritosa è stata di Oppini: «Vi consiglio di leggere il libro... non vi consiglio una convivenza di 9 anni con Alba». E qui val la pena di farvi leggere un capoverso del libro: «Non avere briglie, non seguire le regole non è sinonimo di inaffidabilità. Tutt'altro. I miei uomini questo concetto non l'hanno mai compreso. Hanno sempre cercato di catturarmi e domarmi invece di lasciarmi sciolta. Non si fidavano, non capivano che quando io amo, amo totalmente. Non c'è bisogno di tenermi stretta: io sto già lì. Tutti hanno commesso lo stesso errore, quasi che una donna bella non potesse essere leale e fedele».
ALDO DE LUCA BIBI BALLABDI2- BONAGA PRETENDEVA CHE MI METTESSI IN TACCHI ALTI ANCHE A CORTINA, SUL GHIACCIO, IN CUCINA
http://www.liberoquotidiano.it/news/929428/Parietti-racconta-i-suoi-uomini-Sono-una-razza-inferiore.html
Un libro sulla sua famiglia, dal padre partigiano allo zio filosofo finito in manicomio. Alba Parietti ha scritto il suo primo libro. Si chiama "Da qui non se ne va nessuno" ed è pubblicato da Mondadori. Il settimanale Oggi riporta brani del capitolo dedicato ai fidanzati "Razza inferiore". Parla del suo grande amore, il filosofo Stefano Bonaga che "manipolava la mia testa completamente, mi consigliava e io mi fidavo di lui ciecamente senza mettere in discussione tutto ciò che mi diceva, ero come ipnotizzata. Gli piaceva esibirmi come un trofeo, era il padrone di casa che sfoggiava agli ospiti il suo gingillo, pretendeva che mi mettessi in tacchi alti anche a Cortina, sul ghiaccio, in cucina (...) Stefano mi ha aiutato a entrare nel cuore della gente non solo come icona sexy ma anche come una paladina dei diritti civili.
FESTA AL JACKIE O ALBA PARIETTI E BEATRICE IANNOZZILa Parietti scrive che tutte le attenzioni mai avute da Stefano gliele ha date Christopher Lambert: "Mi ricopriva di bigliettini e telefonate d'amore diceva che voleva una figlia femmina da me che ero la più bella del mondo". E su Cristiano De André: "Ogni tanto guardandolo con quei modi bisognosi di tutto, mi appare come un vampiro pronto a succhiarti il sangue con la sua dolcezza o le sue lagne che somigliano a un disco rotto e, come nei suoi concerti, non sono mai un inedito.