Foto di Luciano di Bacco per Dagospia
Walter Volontarie CGILDAGOREPORT
L'estate sta finendo, il Montismo smoscia l'ormone e la politica non arrapa più? Allora meglio consolarsi con un'indigestione di frocismo muccassassino di fine stagione. La mejo gaytudine romana, finito il cocomero, sbuccia la pannocchia con un party variopinto e trans-friendly durante la festa della Cgil di Roma e Lazio alle Terme di Caracalla. Capito che per il sindacato e i lavoratori è un periodo in cui abbondano i cazzi amari, il mondo GLBT si incunea ghiotto.
Nel reame grigio-fornero della Camusso finisce di tutto: supertrans con spalle da pugile, er Piotta dimagrito, fighette lesbo-chic, mandingo metrosexual e debosciati da balera. L'unico articolo 18 che stuzzica gli appetiti degli omo-festaioli è quello in dotazione ai truccatissimi ballerini.
Nonostante lo sfoggio ardori e colori, la trasgressione frociona ormai è più millantata che reale. Abbracci castigati, bacetti da fotoromanzo, poche chiappe al vento. A fare davvero scandalo sono le anziane del sindacato che sbadigliano in prima fila allo spettacolo delle drag-queen.
Tysontrans Ursula Katsulova