Gabriella Sassone per Dagospia
Eravate annoiati, tristi, scazzati e stremati dall'afa e sentivate la mancanza di un bel Cafonal che eccita il morale meglio di un tiramisù viagrizzato? Il Cafonal non va in ferie. Non sia mai. Lo stile di vita della razza godona e magnona si è solo trasferito on the beach, nei luoghi di villeggiatura più cool.
E ormai basta un qualunque signore armato di macchinetta fotografica che immortala qua e là damazze con le dita nel naso, fanciulle con le mutande all'aria (ma senza è ancora meglio, anche nelle migliori famiglie), carampane dai volti trasfigurati dal botox, gentili signori che si accoltellano davanti a un buffet, playboy da strapazzo col rimorchio seriale nell'anima sempre appollaiati addosso a qualche ragazza, che è subito Cafonal.
PremiazioneAgosto, il mese più inutile e noioso dell'anno, dove tutti si devono divertire e/o annoiare per forza in vacanze fantozziane, sta finendo. L'estate se ne va. Si torna alla routine. Ma non si poteva non chiudere in bellezza la season in Versilia senza un bel party ad alto tasso di sfaccendati dal sangue blu. E cappellini. Stravaganti, addobbati mejo degli alberi di Natale, grondanti frutta, piume, farfalle, flute di champagne, rami di alberi, grappoli d'uva.
E sì quest'anno, per la prima volta, Forte dei Marmi si è divertita a sembrare la fotocopia sbiadita di Ascot. L'azienda vinicola Marchesato degli Aleramici ha organizzato una soirèe danzante e magnante con sfida (e premio) al cappello di paglia e paglietta più bello, più originale, più sontuoso. "Ladies Day", proprio come a Ascot, il titolo dell'happening svoltosi intorno alla piscina dell'hotel Negresco.
Patrizia Valeria OlettaMancavano i cavalli, ma vabbè, che vuoi che sia, mica tutto il mondo è il paese... Bastava rispettare le parole d'ordine: vanità e ostentazione, gioco e divertimento. Le truppe blasonate sempre annoiate (e ancor più affamate) non si son fatte ripetere l'invito due volte: accorse dame blasonate e aristo-boys della Toscana e di Roma, alcuni dei quali hanno svernato per oltre un mese proprio a Forte dei Marmi, prima di spostarsi a giorni al Lido di Venezia per la Mostra del Cinema.
Le dame si son sbizzarrite con la fantasia, sfoggiando cappelli di paglia addobbati con qualsiasi cosa; cappelli ondulati, a falde larghe, ingentiliti da pizzi e ricami, da stelle marine, da macchinine. Onore alla principessa Elettra Marconi, figlia dell'inventore della radio, che ha lasciato alle altre frizzi piume e lazzi e si calata sulla testa un cappellino semplice dedicato all'Australia, con tanto di canguri disegnati.
PiumataA scortarla ovviamente, sempre in versione playboy gentiluomo circondato da giovin fanciulle di sangue blu, il figlio Guglielmo Giovanelli Marconi. Che racconta: "''Da anni io e mia madre frequentiamo Forte dei Marmi. Trascorriamo l'estate in quella che un tempo fu villa Hildebrand, storica dimora di Curzio Malaparte. Qui c'è un'atmosfera distesa, familiare. Questo evento è nato per festeggiare l'estate con un evento celebrato soprattutto in Inghilterra, ad Ascot''.
Ludo e ChiaraE qui partono i ricordi del prode Guglielmo. ''I mie nonni erano spesso ospiti della regina Elisabetta ad Ascot. Una tradizione che si è perpetuata negli anni. Alla morte di mio nonno, mia madre Elettra e mia nonna Cristina Bezzi-Scali hanno continuato a frequentare Ascot e le corse dei cavalli. Adolescente ho partecipato anch'io. Non potrò mai dimenticare il 1978, avevo 11 anni. Fu l'ultima volta che vidi Lord Mounbtten, ultimo vicerè dell'Impero britannico in India, prima che venisse ucciso dall'Eta. Ultimi scampoli dell'era Vittoriana, l'atmosfera di Ascot che rivivono, ogni anno, con lo stesso entusiasmo e lo stesso british touch, soprattutto per ciò che riguarda lo splendido defilè di copricapo, tutte al femminile''.
Gli fa eco il marchese Giuseppe Ferrajoli, sempre scortato dalla sua Olga: ''Nessuna emulazione di Ascot a Forte dei Marmi: semplicemente il desiderio di rievocare fasti e divertimento per un'estate fortemente connotata con il suo inconfondibile italian touch". Si assalta il buffet a bordo piscina. I flash di Andrea Cianferoni scattano sugli ospiti e i loro cappelli.
Hotel Il NegrescoA presiedere la giuria e decretare il cappello vincente sono stati chiamati la principessa Kethevan Orsini (ambasciatrice della Georgia presso il Vaticano) e il tele-araldista Domenico Savini. In premio ci sono bottiglie di Chianti. Guarda qua, ammira là, il premio Marchesato degli Aleramici va alla nobildonna toscana Cecilia Menchini Fabris, con una creazione tutta piume e paillettes sui toni del blu, in pendant con l'abito sbrilluccicante.
Guglielmo con Ludovica e ChiaraApplaudono Eleonora Frescobaldi, Isabella Pratesi, Matilda de' Medici di Ottaviano col marchese Riccardo Cairati Crivelli, Jacopo Guicciardini, Federico e Lucrezia Borromeo, Chiara Imperiali di Francavilla, Ludovica Mercuri, Alessandro e Marzia di Carpegna, Ludovico e Olympia Rospigliosi, Edoardo Fabbri, il visconte francese Bertrand du Vignaud, Daniela Borsari, Alberto Giovanelli, Adorno Adorni Braccesi, Alessia Barbaloni di Montauto, Moreschina Fabbricotti che ha piazzato deliziose macchinine e aereoplanini colorati sul cappello a falda larghissima, Elisa Orioles, Eleonora Cavallini, Carlo e Daniela Borsari, Enrico Caruso e chi più ne ha più ne metta. L'estate sta finendo. Grazie a Dio!