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  • Foto di Umberto Pizzi da Zagarolo
    Maria Lombardi per "Il Messaggero"

    La folla della Vogue fashion Night OutLa folla della Vogue fashion Night Out

    C'è il bianco e il celeste delle divise di 200 crocerossine lungo Trinità dei Monti. C'è il nero immobile dei cappelli con pietre e veli delle modelle in posa ai piedi della scalinata. C'è il rosso vellutato che segue il ritmo degli archi, abiti d'epoca indossati dalle musiciste in concerto. C'è il blu elettrico del palco davanti all'Immacolata. Un involontario gioco di colori che all'imbrunire accende piazza di Spagna e apre lo spettacolo della moda. Unica stonatura, la colonna bianca di taxi che assedia tutte le strade intorno in un crescendo di frastuono. Roma caoticamente fashion, stregata dalla moda e ammorbata dal traffico.

    La folla della Vogue fashion Night OutLa folla della Vogue fashion Night Out

    Tutto si mescola nella notte sempre accesa, con le vetrine di 450 negozi del Tridente illuminate fino a mezzanotte tra aperitivi, performance e dj set. La confusione solita si somma a quella straordinaria delle migliaia di persone arrivate in centro per la Vogue Fashion Night Out, i flash dei turisti si sovrappongono a quelli dei fotografi, le modelle si confondono tra i passanti, i divi accolgono i clienti, lo shopping diventa beneficenza.

    La folla della Vogue fashion Night OutLa folla della Vogue fashion Night Out

    E' una notte da gustare con gli occhi e con il palato, abiti ed aperitivi, da ascoltare, tanta musica in vetrina, e da sperimentare (da Mac e Sephora si provano nuovi trucchi). E' una notte di incontri e provocazioni, con il nudo esposto da Gattinoni, e di atmosfere, come quella fine Ottocento di Babington's o anni Quaranta, tra cameriere in crestina e grembiule nero, da Luois Vuitton.

    La folla della Vogue fashion Night OutLa folla della Vogue fashion Night Out

    Tutti fotografano tutto, anche la coda davanti al negozio di Chanel in via del Babuino. «Oddio, mi vergogno. Fare la fila per uno smalto», manca quasi un'ora all'apertura e tante ragazze aspettano per comprare il celebre smalto blu messo in vendita per l'occasione. «E finalmente qualcosa di speciale in questa città piatta», Mauro è l'unico uomo in coda, missione shopping per conto della moglie. «Roma è bella ma non balla, e allora ben vengano queste notti speciali, con i negozi aperti fino a tardi, il centro deve vivere. Di solito a quest'ora è un mortorio».

    VERGINY MARSANVERGINY MARSAN

    Francesca Greco e Federica Neri, studentesse in Economia e Giurisprudenza, hanno circa duecento euro a testa da spendere. «Questa sera Roma può dimostrare che non esiste solo Milano nel mondo della moda, anche qui si muove qualcosa». Daniela Perri è arrivata da Napoli per l'evento, «l'anno scorso sono stata alla fashion's night di Milano, adesso vediamo se la Capitale riesce a competere. Ma devo dire che dalla prima impressione a Milano c'è un'altra aria, più elegante. Qui è molta bella la partecipazione di massa».

    VALERIO VELTRONIVALERIO VELTRONI

    Arte, musica, moda, «un evento multisensoriale», lo definisce Annalisa Mauri che va in giro carica di buste. «Sì, però avevano detto che sarebbe stato un evento di tutti e invece che delusione», Siria Barduzzi abruzzese è stata respinta più di una volta, ingressi riservati alla premiazione di via Margutta, Campari red passion, e in qualche negozio. «La bellezza di questo evento dovrebbe essere l'incontro tra le celebrità e la gente comune». Accade in molti negozi, da Marella c'è la modella e conduttrice Filippa Lagerback che lega ai polsi dei clienti nastri colorati.

    SILVIA BRUSCHINI CON MODELLESILVIA BRUSCHINI CON MODELLE SIGNORA CON LUCCELLINO IN TESTASIGNORA CON LUCCELLINO IN TESTA

    Per una notte il salotto di Roma vive, si chiacchiera per strada in via Frattina con i bicchieri in mano, si fa amicizia in via Condotti in attesa di entrare nei negozi, si passeggia fino a notte fonda in strade a quell'ora deserte. C'è la corsa per i gadget firmati VFNO. «Ho già comprato una T-shirt di Liujo, una di Moncler. Li voglio tutti», Daniela calcola che spenderà un patrimonio. Ma farà anche beneficenza: nei negozi che espongono le divise d'epoca delle crocerossine il ricavato della vendita di oggetti speciali servirà ad acquistare apparecchi portatili per ecografie. Le infermiere e le volontarie per una sera fanno le modelle e posano per la loro causa.

     

     

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