1- COSE MAI VISTE! PRODI, AMATO, TREMONTI, GIANNI LETTA, BERNABè, GUZZETTI, MORETTI, CALTAGIRONE, MUSSARI, GRILLI, GAMBERALE, BEFERA, ROVATI, GORNO TEMPINI: TUTTI INSIEME APPASSIONATAMENTE, TUTTI A CACCIA DI UNA VIA DI USCITA DAL BERLUSCONISMO - 2- COL PRETESTO DELLA PRESENTAZIONE DI UN LIBRO SULLE FONDAZIONI BANCARIE, MEZZO ESTABLISHMENT ITALIANO SI RITROVA PER INTERROGARSI SUL SUO FUTURO. L’AGONIA POLITICA DI SILVIO QUANTO POTRÀ DURARE? VALE LA PENA ASPETTARE OLTRE LA DECOMPOSIZIONE DEL CADAVERE, RISCHIANDO CHE L’ANTIPOLITICA POPULISTA-GIUSTIZIALISTA DEI VARI DE MAGISTRIS PRENDA IL SOPRAVVENTO SUL PAESE? CHI PUÒ OGGI GARANTIRE UNA \"MANLEVA\" GIUDIZIARIA A S.B. CON I PM CHE IMPAZZANO? IL COLLE? - 3- VERSO LA FINE DELL’EVENTO, I DUE NEMICI PIÙ INTIMI, LETTA E TREMONTI, SI SONO APPARTATI PER DISCUTERE DI CHISSÀ CHE COSA SE NON DEL DOPO-SILVIO. E DALL’INDURIMENTO DELLE LORO SMORFIE, CI ASPETTA UN FUTURO PIÙ FOTTUTO CHE MAI (D’ALTRONDE, DA ANDREOTTI A TREMONTI, OGNI REPUBBLICA HA IL SUO DIVO GIULIO) -

Condividi questo articolo


  • Foto di Umberto Pizzi da Zagarolo

    VITTORIOVITTORIO GRILLI FRANCESCO GAETANO CALTAGIRONE

    DAGOREPORT
    A volte il potere celebra se stesso oppure, come in questo caso, si ritrova per interrogarsi sul suo futuro. Cioè: il dopo-Berlusconi. L\'agonia del Sultano di Hardcore quanto potrà durare? Ancora. Vale la pena aspettare oltre la decomposizione del cadavere, rischiando che l\'antipolitica populista-giustizialista dei De Magistris prenda il sopravvento sul paese? (Se n\'è accorto perfino Di Pietro che ha subito sterzato al centro).

    VITOVITO GAMBERALE

    Certo: votare al più presto, era l\'auspicio di tutti i capoccioni presenti, anche per mettere in moto l\'euro-manovra salva-Italia, ma chi convince il Cavaliere che i giochi son fatti e rien va plus? Chi può oggi garantire una \"manleva\" giudiziaria al Birichino di Arcore con i pm che impazzano? Nemmeno Napolitano, capo supremo del Csm. Che fare?

    STEFANOSTEFANO ANTONIOZZI DAVID ROSSI

    Siamo al teatro Centrale di Roma, nella stradina che collega la fu sede della Democrazia Cristiana (Piazza del Gesù) con l\'ex palazzone del Partito Comunista (Botteghe Oscure) - la toponomastica è come la matematica: non è un\'opinione...-, dove l\'altra sera l\'establishment della politica e dell\'economia italiana si sono dati appuntamento per discutere dei prossimi assetti di un Paese in cui la stella berlusconiana va calando rapidamente nella fossa.

    ROMANOROMANO PRODI

    La scusa di cotanto assembramento di poteri vari e avariati era la presentazione del libro dedicato alle fondazioni bancarie dei giovani rampicanti Fabio Corsico, già capo della segreteria di Tremonti e attuale responsabile relazioni istituzionale di Caltagirone, e di Paolo Messa, deus ex machina del mensile \"Formiche\", candidato a rilevare il ruolo di Gianni Letta.

    ROMANOROMANO PRODI GIULIO TREMONTI

    Sotto copertina di \"Da Frankenstein a principe azzurro. Le fondazioni bancarie tra passato e futuro\" (editore Marsilio, presente nelle sembianze umane di Cesare De Michelis), il duplex Corsico e Messa ha composto un Bildenberg de\' noantri, opportunamente trasversale: dal potentissimo ministro Tremonti agli ex premier Prodi e Amato, trapassando i banchieri Mussari e Guzzetti.

    ROBERTOROBERTO NAPOLETANO ROMANO PRODI

    Ciò che ha impressionato però non era il palco ma la platea. Dall\'eminenza azzurrina Gianni Letta all\'ing. Caltariccone, da Paolino Scaroni a Bebè Bernabè, da Recchi tutto-gas al neo custode della cassaforte Cassa Depositi e Prestiti, Giovanni Gorno Tempini, dall\'aspirante governatore della Banca d\'Italia il pallidissimo Grilli allo stangatore dell\'Agenzia delle Entrate Attilio Befera, dall\'udiccino Cesa al vischiano Fassina allo stecchino Sircana (di nuovo sorridente accanto a Prodi), passando per boiardi giovani e meno giovani (Staderini, Gamberale, Ciaccia, Rovati, Cremonesi chi più ne ha più ne metta): ieri hannto tutti timbrato il cartellino del post-Silvio.

    PAOLOPAOLO SCARONI FABIO CORSICO

    Il convitato di pietra era infatti il Cainano, vero sconfitto dal Frodo Mondadori proprio in quelle ore richiuso nel cassetto dei sogni perduti. Forza Gnocca è lontana anni luce. Attorno al ministro dell\'economia c\'era un pezzo non significativo del Pil e dell\'establishment italiano. D\'altronde, da Andreotti a Tremonti, ogni repubblica ha il suo Divo Giulio.

    LETTALETTA GRILLO GIUSEPPEGIUSEPPE GUZZETTI E LINDA DI BARTOLOMEO

    (Verso la fine del presenta-libro, i due nemici più intimi, Letta e Tremonti, si sono appartati per discutere di chissà che cosa se non il dopo-Banana. E dall\'indurimento delle espressioni dei loro volti, ci aspetta un futuro più fottuto che mai)

     

     

    Condividi questo articolo

    FOTOGALLERY

    ultimi Dagoreport

    DAGOREPORT - COME MAI TRUMP NON HA FATTO GRAN CASINO SULLA FORNITURA DI ARMI ALL’UCRAINA (MISSILI A LUNGO RAGGIO E MINE ANTI-UOMO) DECISA DAL PRESIDENTE USCENTE JOE BIDEN? SECONDO FONTI AUTOREVOLI DI WASHINGTON, TRA I DUE C’È STATO UN ACCORDO, CHE PERMETTERÀ POI A TRUMP DI NEGOZIARE CON PIÙ FORZA UNA PACE CON PUTIN. COSÌ, IL TYCOON COL CIUFFO A PENZOLONI SI E' LIMITATO A UN MISERO TWEET. DA UNA PARTE, DALL’ALTRA A PUTIN NON CONVIENE DI FARE ORA IL DOTTOR STRANAMORE PER DUE BUONI MOTIVI…

    DAGOREPORT - IL GIUBILEO SI AVVICINA E IN VATICANO MONTA UNA INCAZZATURA PROFONDA PER LA NOMINA DI ALESSANDRO GIULI AL MINISTERO DELLA CULTURA – L’80% DEL PATRIMONIO ARTISTICO ITALIANO È RIFERIBILE ALL’ARTE SACRA VOLUTA DALLA CHIESA, E IL GOVERNO DELLA "CRISTIANA" GIORGIA CHE FA? SCEGLIE UN NEO-PAGANO CHE BLATERA DELLA "CENTRALITA' DEL PENSIERO SOLARE", CHE "SIAMO FIGLI DEL FUOCO E DELL'ACQUA" (MAI DI DIO) - SENZA CONTARE CHE ALLA GUIDA DELLA BIENNALE C'E' L'APOSTATA BUTTAFUOCO (DA CRISTIANO E' DIVENTATO MUSULMANO SCIITA) - VIDEO: QUANDO GIULI SU RAI2 SUONAVA IL PIFFERO INVOCANDO LA “GRANDE NUTRICE” 

    CHI CRITICA I MASSACRI DI NETANYAHU, DIVENTA IPSO FACTO ANTISEMITA? – IN VATICANO SONO IRRITATI PER LE REAZIONI SCOMPOSTE DELLA COMUNITÀ EBRAICA, DA EDITH BRUCK A RUTH DUREGHELLO, ALLE PAROLE DI BERGOGLIO SULLA GUERRA IN MEDIORIENTE - IL PONTEFICE HA "OSATO" DIRE: “BISOGNA INDAGARE PER DETERMINARE SE CIÒ CHE STA ACCADENDO A GAZA È UN GENOCIDIO” - COME SI FA A SCAMBIARE PER ANTISEMITISMO UNA LEGITTIMA OSSERVAZIONE CRITICA DI FRONTE AL MASSACRO IN CORSO? – PAPA FRANCESCO NON È CHEF RUBIO: HA SEMPRE RICONOSCIUTO IL DIRITTO ALL’AUTODIFESA DI ISRAELE. MA COME PUÒ LA PIÙ ALTA AUTORITÀ MORALE DEL MONDO TACERE DI FRONTE A 45MILA MORTI PER 1200 VITTIME DELLA STRAGE DI HAMAS ?