Foto di Umberto Pizzi da Zagarolo
VALENTINA LUDOVINI VALERIA LICASTRO
1- DAGOREPORT
Curioso. Ieri serrata di tutto lo spettacolo in segna di protesta contro i tagli effettuati dal governo in materia di cinema, teatro e musica. Cinema chiusi, set rigorosamente sbarrati. Unica deroga: il concerto di Zubin Mehta al \"Carlo Felice\" di Genova, in segna di solidarietà con lo sciopero. Non era così. Quatto quatto, il festival \"Capri Hollywood\", diretto da Pascal Vicedomini, non ha ritenuto di dover rimandare la serata al Barberini con l\'anteprima di \"La donna della mia vita\", la commedia di Luca Lucini interpretata da Alessandro Gassman, Luca Argentero e Valentina Lodovini.
Nessuno dei \"100 autori\" ha protestato, nessuno ha fatto picchetti davanti alla sala nel centro di Roma, nessuno s\'è scandalizzato per l\'evidente, anche se inconsapevole, atto di crumiraggio. Come mai? Un mese fa i cineasti in lotta, impadronendosi pacificamente del red carpet all\'Auditorium, impedirono la passerella delle star di \"Last Night\".
Ieri, che era sciopero generale del settore, gli attori di \"La donna della mia vita\", pure solidali con la battaglia contro Bondi, hanno tranquillamente sfilato davanti al Barberini. Non sarà che il primo era della berlusconiana Medusa e il secondo è prodotto dalla \"democratica\" Cattleya insieme all\'americana Universal?
ettore squillaci E SIGNORA2- LA RISPOSTA DELL\'ISTITUTO CAPRI NEL MONDO: \"UN\'OCCASIONE PER RIFLETTERE SULLE DIFFICOLTÀ DEL MONDO DEL CINEMA E DELL\'AUDIOVISIVO IN ITALIA, SOPRATTUTTO AL SUD\"
Riceviamo e pubblichiamo - Caro DAGO, nel giorno dello sciopero generale dello spettacolo, anche la presentazione del Festival del cinema di Capri - al Cinema Barberini di Roma, con l\'anteprima di un film italiano prodotto dall\'italiana Cattleya - è diventata un\'occasione per riflettere sulle difficoltà del mondo del cinema e dell\'audiovisivo in Italia, soprattutto al Sud, una parte importante del Paese che sovente finisce per essere il capro espiatorio di tutti i mali italiani.
Da 15 anni l\'associazione senza scopo di lucro Istituto Capri nel mondo - presiedente onorario la regista Lina Wertmuller - è impegnata in prima linea per garantire agli artisti e agli operatori del cinema italiano i meritati riconoscimenti e opportunita\' internazionali. Obiettivi portati avanti con strategia, impegno e soprattutto con sacrifici.
Tanto più che l\'attività del Festival di Capri, così come Ischia Global d\'estate puntano a garantire accesso gratuito alla cultura cinematografica e all\'arte in genere a tanti giovani del Mezzogiorno che non godono dei benefici dei coetanei delle città del Nord.
RITA RUSIC CANIO MAZZAROEssere artisti ed operatori culturali in Italia oggi è molto difficile. Lo è molto di più nel Sud, anche se proprio da qui provengono straordinari talenti come i fratelli Tony e Peppe Servillo, Paolo Sorrentino, Mario Martone o produttori come Nicola Giuliano solo per citarne alcuni.
Riconoscendo al Ministero e alle Istituzioni nazionali e regionali di aver sempre creduto nella sua attività artistica e filantropica, ma al tempo stesso nel comprendere le preoccupazioni di tutto il mondo dello spettacolo, l\'Istituto Capri nel mondo non può che solidarizzare con quanti sono stati colpiti o sono semplicemente preoccupati per il futuro dell\'arte e della cultura cinematografica in Italia.
RITA RUSIC CANIO MAZZAROE lo ha fatto alla sua maniera: lavorando sodo a favore della promozione del cinema italiano e dei giovani del Mezzogiorno nel tentativo di sensibilizzare chi ci guida ad un\'ulteriore riflessione sull\'importanza dello spettacolo, della cultura e dell\'arte quali strumenti per l\'istruzione, la formazione e magari anche per l\'impiego dei giovani. Soprattutto quelli del Mezzogiorno d\'Italia il cui destino è sempre sospeso nell\'aria, anche nei giorni di festa per tutti.
PASCAL VICEDOMINI CARLO VANZINALa mafia, la camorra, la ndrangheta si vincono anche con l\'educazione, la formazione, l\'impiego nello spettacolo. Il cinema, il teatro, la musica sono strumenti formidabili che possono migliorare e far crescere il nostro paese: privare i giovani di questa opportunità è anche una questione di coscienza e non solo un problema di industria culturale.
ISTITUTO CAPRI NEL MONDO
3- LE SALE IN SCIOPERO? PROPRIO NO: IERI HANNO LAVORATO 2.741 SCHERMI, A FRONTE DEI 3.913. E DI QUESTI, NON SIGNIFICA CHE TUTTI FOSSERO IN SCIOPERO, PERCHÉ IL LUNEDÌ PER CERTE SALE È IL TURNO DI RIPOSO SETTIMANALE
Riceviamo e pubblichiamo:
Caro Dago, hai perfettamente ragione a ironizzare sull\'anteprima de \"La donna della mia vita\", meno quando dici (come il 99% dei mass media italiani) che i cinema italiani ieri erano chiusi. Come ho scritto oggi sul mio sito badtaste.it (http://www.badtaste.it/index.php?option=com_content&task=view&id=16795) i dati parlano chiaro.
Ieri hanno lavorato 2.741 schermi, a fronte dei 3.913 in funzione nel weekend. Insomma, non erano attivi circa il 30% del totale dei cinema. E di questi, non significa che tutti fossero in sciopero, perché il lunedì per certe sale è il turno di riposo settimanale o magari in quel giorno svolgono altre attività (come capitato al Barberini di Roma, che risultava sì chiuso, ma soltanto perché c\'era l\'anteprima de La donna della mia vita).
LUCA ARGENTEROInsomma, realisticamente avranno scioperato una percentuale poco significativa degli esercenti e probabilmente pochissime multisale, considerando gli incassi di Harry Potter e di Saw 3D, sostanzialmente normali. Di certo, a sentire esercenti e persone comuni di mia conoscenza, ieri sembrava un giorno come tutti gli altri, con sale aperte normalmente. Glielo spieghi tu Dago ai mammasantissima del giornalismo italiano, che oggi avevano toni da \"tre milioni in piazza S. Giovanni\"?
Robert Bernocchi
4- LUCA E ALESSANDRO LA SFIDA DEI BELLI
Massimiliano Lazzari per \"Il Messaggero\"
Arrivano, bellissimi, tra fan - tutte donne - che li cercano, li acclamano, chiedono autografi e foto. Per una volta la bellezza celebrata non è quella femminile, ma quella maschile di Luca Argentero e Alessandro Gassman protagonisti del film \"La donna della mia vita\" del regista Luca Lucini presentato ieri in anteprima. «Luca è molto più bello di me» scherza Gassman.
LORY DEL SANTO«Non mi sento proprio bello, sono i giornalisti a dirlo, ma non saprei cosa dire della mia bellezza...» aggiunge un po\' imbarazzato Argentero e la moglie Myriam Catania aggiunge: «Noi siamo una famiglia normalissima, ma sono molto felice di aver trovato un sex symbol come Luca».
A piazza Barberini ci sono fan e giovani ammiratrici dei due divi del Cinema italiano, c\'è chi fa foto attraverso le vetrate, chi punta il cellulare per fare un video mentre gli attori scendono dalle auto scortati da Agostino Spinella e Sergio Farina che fanno largo tra la folla. Ma i cinema ieri sera non dovevano stare chiusi per lo sciopero? «La nostra è una protesta attiva - dice Argentero - approfittiamo della presenza delle telecamere e dei giornalisti per sostenere la nostra causa».
LORY DEL SANTO ROCCO PIERANTONIODi ospiti famosi se ne vedono molti, a parte il cast, formato anche da Gaia Bermani Amaral, la bella Valentina Lodovini, astro nascente del Cinena, che giungono accompagnati dai press agent Gianluca Pignatelli e Christian Giovannetti. Arrivano pure Giorgio Colangeli, Sonia Bergamasco, il regista Lucini e tanti altri amici, come Enrico Montesano, Alessia Fabiani, Lory Del Santo con il fidanzato Rocco Pietrantonio, Lina Wertmuller, Tony Renis, Irene Ghergo, Giorgio Lupano, Carlo Vanzina, Mario D\'Urso, l\'attrice Loredana Miele. All\'interno non c\'è solo la proiezione, ma una vera anticipazione del prossimo festival del cinema Capri-Hollywood organizzato a Capri dall\'\"Istituto Capri nel mondo\": il patròn Pascal Vicedomi consegna il premio alla carriera ad Enrico Lucherini.
LORY DEL SANTO ROCCO PIERANTONIOMa chi vince nella sfida sexy tra Alessandro Gassman e Luca Argentero? «Chi inviterei a cinema? Una sera uno ed una sera un altro - dice l\'attrice Giovanna Rei, che sta recitando a teatro nello spettacolo \"Chi è più felice di me\" di Eduardo De Filippo - perché sono i due maschi più maschi del Cinema italiano». «Preferisco Argentero - fa la bella Federica Maggiorani, 23 anni, tra le giovani in sala - perché dal vivo mi ha colpito di più». «Se la dobbiamo metterla sul sex symbol non ho dubbi: Alessandro Gassman, mi sembra che fisicamente sia più prestante, ve lo ricordate il suo calendario di qualche anno fa?» sostiene Elisa Resini, 30 anni. E l\'unanimità non c\'è.