1- DOPO DANTE, PIPPO! \"PREFERISCO IL PARADISO\": IL TITOLO DEL NUOVO LIBRO DI PIPPO CORIGLIANO È TUTTO UN PROGRAMMA E NON SORPRENDE CHE, ALLA PRESENTAZIONE DELL’ULTIMA FATICA LETTERARIA DEL PORTACROCE DELL’OPUS DEI, LA SALA DI UN TEATRO NON FOSSE SUFFICIENTE A CONTENERE GLI ASPIRANTI ABITANTI DELL’EMPIREO - 2- PRESENTALIBRO: L’ATEO DEVOTO GIULIANO FERRARA E LA SCRITTRICE CATTO-TAMARO - 3- SEDUTO IN PRIMA FILA ED OMAGGIATO FINO AL LIMITE DELLA COMMOZIONE, ETTORE BERNABEI - 4- LA SUBLIMAZIONE È ARRIVATA ALLA FINE CON LA TEORIA DELLA TEOLOGIA DEL BABÀ... -

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  • Reportage di Umberto Pizzi da Zagarolo

    VISIVISI DA OPUS

    Dopo Dante, Pippo. La frontiera della vita eterna rappresenta la suggestione massima per poeti e filosofi. L\'al di là visto dal di qua potrebbe sembrare un bidone se a raccontarlo non fosse un credente senza sospetti che, senza bunga bunga, ha trovato in terra la sua porzione di Eden.

    SUSANNASUSANNA TAMARRO

    \"Preferisco il Paradiso\": il titolo del nuovo libro di Pippo Corigliano è tutto un programma e non sorprende che, alla presentazione dell\'ultima fatica letteraria del portacroce dell\'Opus Dei, la sala di un teatro non fosse sufficiente a contenere gli aspiranti abitanti dell\'empireo.

    SUSANNASUSANNA TAMARRO PIPPO CORIGLIANO

    Con il napoletanissimo ingegnere prestato alla causa san Josè Maria Escriva, c\'erano il direttore del Foglio Giuliano Ferrara, la scrittice cattolica Susanna Tamaro e l\'ex rettore della Pontificia università della Santa Croce mons. Luis Clavell. Convitato di pietra il mitologico Ettore Bernabei, seduto in prima fila ed omaggiato fino al limite della commozione, insolita per questo toscanaccio legato a Fanfani nonchè compianto direttore generale della Rai (quando l\'epoca del Sado Masi non era immaginata neppure negli incubi) e ora fiero condottiero della Lux Vide.

    PIPPOPIPPO CORIGLIANO

    Il dibattito non poteva che essere frizzante e persino allegro nonostante il tema fosse, come dire, ...impegnativo. La sublimazione è arrivata alla conclusione con la teoria della teologia del babà. Già, una conoscenza di Dio intrisa, come il delizioso dolce napoletano, nella vita quotidiana. Un cristianesimo cioè in cui il Creatore si riconosce nel Creato in un rapporto non solo spirituale.

    GIULIANOGIULIANO FERRARA

    Il Paradiso non è sdoganato e non sappiamo se lì la macchina fotografica di Pizzi troverebbe tanto materiale quanto ne trova nella Caput (im)mondi. Il libro Corigliano d\'altra parte ha un sottotitolo molto ambizioso: \"La vita eterna, com\'è e come arrivarci\". Non è una guida Michelin ma una buona boccata di paradiso dall\'inferno cafonal che ci circonda, questa sì.

     

     

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