Reportage di Umberto Pizzi da Zagarolo (deportato a Capri)
VISTA DAL CANILECaro Dago, eccomi di nuovo a Roma dopo la deportazione di due giorni sull'isola che fu di Tiberio, inzeppata di quei proverbiali fancazzisti che il mitologico principe Pupetto di Sirignano compativa tanto da affermare che "non far niente è molto faticoso".
SAVERIO MOSSCHILLO GNAMDue giorni faticosi e stancanti: a Capri anche le discese vanno in salita, poi durante il giorno si deve sgomitare per farsi largo nelle stradine e la notte appartiene a orde di "giovani vecchi" alla ricerca del modo più veloce e scemo per spendere i soldi.
Sì, Capri è molto cambiata, non incontri più personaggi come Jackie Onassis con John John e Caroline Kennedy a comperare sandali e a gustarsi la granita in piazzetta; non si vede più Liz Taylor con Burton, gli Agnelli ed i grandi scrittori, da Curzio Malaparte a Mario Soldati. Se si è fortunati si incontra la "ristrutturata" Fiona Swarosky con il suo ganzo ex ministro austriaco Karl-Heinz Grasser, ricchi milanesi che fanno le svaccanze di straforo, romani alla ricerca di raffinatezze costose come affittare una barca con annessa Spa, o napoletani ricchi che sprofondano nel continuo ozio e orde di turisti che scendono dalle navi da crociera riempiendo l'isola di rifiuti.
RICCARDO VILLARILa due giorni di matrimonio tra Januaria Piromallo e l'avvocato meneghino Luca Simoni si è conclusa con una megacena: una magnata paurosa, palloncini che volavano sopra i faraglioni e balli scatenati nella villa "Il Canile" una volta posseduta dal grande costumista Umberto Tirelli ed il suo cane Dindo.
MIKI GIOIA FRIENDTirelli accoglieva con il canto della Callas gli ospiti nella sua magione piena di oggetti di grande arte e gusto. Una casa passata a Dino Trappetti, compagno della sua vita che ha mantenuto tutto come era. La villa è poi passata allo stilista "buticcaro" Saverio Moschillo. Non è più la stessa, l'unica cosa che ancora intatta è la veduta sui Faraglioni, quelli non si possono toccare grazie al cielo.
Anche Capri mostra al mondo il cambio antropologico che imperversa. Forse la cosa migliore sarebbe girarci soltanto attorno e non mettere piede sull'isola.