1- C’ERANO ANCHE I SAVOIA AL PANTHEON, DEFILATI, COME FIGURANTI DA OPERETTA O PARENTI SCOMODI DA NASCONDERE, MENTRE L’ITALIA 150 RICORDAVA UNITA IL LORO TRISAVOLO. E NAPOLITANO NON HA AVUTO NEPPURE IL TEMPO DI STRINGERGLI LA MANO... - 2- \"NOVELLA 2000\" AGGIUNGE UN PIZZICO DI URTICANTE MALIZIA NELLA RICOSTRUZIONE DELLA MORTE DI DIRK HAMER NEL PORTO DI CAVALLO, IN CORSICA: \"FORSE LA LITE TRA SAVOIA E NICKY PENDE HA ORIGINE PER QUALCHE ALTRO MOTIVO. PERCHÉ PENDE ERA BELLO, ATLETICO, SIMPATICO E CORTEGGIATISSIMO, UNO DI QUEGLI UOMINI A CUI LA MAGGIOR PARTE DELLE DONNE, A QUEI TEMPI, RIVOLGEVANO UNO SGUARDO ANCHE DI SEMPLICE CURIOSITÀ, SE SEDEVA A UN TAVOLO VICINO IN UN RISTORANTE. E VITTORIO EMANUELE, DICONO I SUOI AMICI, DI SUA MOGLIE MARINA È SEMPRE STATO GELOSISSIMO...\" -

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  • Foto di Mario Pizzi da Zagarolo

    VITTORIOVITTORIO EMANUELE DI SAVOIA CON IRMA CAPECE MINUTOLO


    1- GLI EREDI COME FIGURANTI...
    Da \"il Giornale\"

    C\'erano anche loro al Pantheon, defilati, come parenti scomodi, da nascondere, mentre l\'Italia unita ricordava il loro trisavolo. Le cronache raccontano che gli ultimi Savoia hanno deposto una corona d\'alloro davanti alla tomba di Vittorio Emanuele II. Ma sono arrivati dopo, quando la cerimonia scemava, Napolitano non ha avuto neppure il tempo di stringergli la mano.

    È così che gli eredi del primo re d\'Italia si sono ritrovati a fare la parte dei figuranti. Comparse. Solo perché non se ne poteva fare a meno. È vero che le cronache di questi tempi non li hanno aiutati. Vittorio Emanuele, il re senza corona e senza scorta, si è lasciato sfuggire una confessione che fa male.

    UGOUGO DATRI

    Ma un po\', senza retorica e senza nostalgia, in questo centocinquantenario della patria l\'assenza della monarchia si è sentita. L\'imbarazzo ha generato un fotoritocco mentale. I Savoia spostati più in là, dietro le colonne, dove si intravedono, ma quasi non sono riconoscibili.

    2- ITALIA 150: EMANUELE FILIBERTO,OGGI BERLUSCONI Più DI UN RE...
    (ANSA) -
    \"Berlusconi? Lui oggi è molto più di un Re\": lo ha detto il principe Emanuele Filiberto di Savoia ai microfoni del programma di Radio2 \'Un Giorno da Pecora\'. In che senso - gli chiedono i conduttori Claudio Sabelli Fioretti e Giorgio Lauro -, Berlusconi sarebbe più importante di un sovrano? \"Perché è quello che si occupa degli affari quotidiani di questo paese\".

    VITTORIOVITTORIO EMANUELE DI SAVOIA CON IRMA CAPECE MINUTOLO

    Lei che è di famiglia reale, lo \'assumerebbe\' per lavorare con voi? \"Assumere sarebbe troppo presuntuoso, ma ci passerei dei momenti molto divertenti perché è una persona molto simpatica\". Ha sentito delle contestazioni che oggi, nel corso delle celebrazioni per i 150 anni dell\'Unità d\'Italia, sono state indirizzate al Premier? \"Le contestazioni sono normali, fanno parte dell\'Italia. Io quando ho partecipato a Sanremo, dietro le quinte, se non fischiavano non sapevo mai quando era il momento di entrare in scena\", ha concluso ironicamente.

    3- ITALIA 150: EMANUELE FILIBERTO, FESTA PER TUTTI NOI ...
    Nicoletta Tamberlich per l\'ANSA
    - \"Grazie a Giorgio Napolitano che è un vero gentiluomo, una grande giornata di festa di unità nazionale\". Emanuele Filiberto di Savoia in una conversazione con l\'ANSA racconta così la sua partecipazione, con il padre Vittorio Emanuele, la madre Marina Doria e la moglie Clotilde Courau al Pantheon dove il presidente della Repubblica Napolitano si è recato nell\'ambito delle celebrazioni per i 150 anni dell\'Unità d\'Italia. Napolitano al Pantheon ha deposto una corona sulla tomba di Vittorio Emanuele II di Savoia (1820-1878), primo capo di stato italiano.

    STUDENTISTUDENTI

    Nel Pantheon, a Roma, sono sepolte le spoglie di Vittorio Emanuele II, della regina Margherita ed Umberto I, secondo re d\'Italia. Le spoglie di Vittorio Emanuele III e di Umberto II continuano invece a riposare all\'estero. Il primo nella cattedrale di Alessandria d\'Egitto, sua moglie Elena giace in una tomba comune di Montpellier. Il re di maggio è seppellito nell\'alta Savoia, in Francia con la moglie Maria José. Vittorio Emanuele II è stato l\'ultimo sovrano di Sardegna (dal 1849 al 1861) e il primo re d\'Italia (dal 1861 al 1878). Coadiuvato dal primo ministro Camillo Benso conte di Cavour, portò a compimento il Risorgimento e il processo di unificazione italiana, guadagnandosi l\'appellativo di \'Padre della Patria\'.

    TURISTITURISTI

    A testimoniare la modernità di questo sovrano anche la vita privata. Innamorato di Rosa Vercellana, nel 1869, la sposò contro il parere del governo e del parlamento. Vittorio Emanuele morì il 9 gennaio 1878. Aveva chiesto di essere sepolto nella Basilica di Superga, a Torino; ma il figlio Umberto I, accogliendo la richiesta della Municipalità capitolina, lo portò al Pantheon.

    4- \"NOVELLA 2000\": E VITTORIO EMANUELE, DICONO I SUOI AMICI, DI SUA MOGLIE MARINA È SEMPRE STATO GELOSISSIMO...\"
    Da Novella 2000

    RIFLESSIRIFLESSI

    I fatti: secondo \'Il fatto quotidiano\': il ruolo di Vittorio Emanuele di Savoia nella morte di Dirk Hamer, la notte tra il 17 e il 18 agosto 1978, è diverso da quanto stabilito dal processo in Francia nel 1991, che lo condannò solo per possesso abusivo d\'armi da fuoco. L\'argomento che inchioderebbe il principe alle sue responsabilità è un video girato nel carcere di Potenza nel 2006, quando era rinchiuso per le accuse nell\'ambito del Savoiagate, un\'istruttoria firmata dal Pm H. J. Woodcock.

    PIAZZAPIAZZA DEL PANTHEON

    Si ascolta la voce del Savoia mentre sarebbe intento a raccontare ai compagni di cella le \"gesta\" di quella notte all\'isola di Cavallo, riconoscendo di aver esploso due colpi di fucile, uno dei quali potrebbe essere stato quello fatale ad Hamer, colpito all\'arteria della gamba destra e morto in ospedale dopo un\'agonia di 111 giorni.

    MISSMISS INTIMO ALICE MOTTA

    Il processo stabilì invece che i colpi non furono sparati dall\'arma del principe, un fucile Winchester M1 per la caccia agli elefanti, ma da una pistola di un altro personaggio coinvolto nella dinamica di quella notte benché mai indagato, Vittorio Guglielmi.

    Il video ha scatenato un putiferio e fatto gridare persino a un \"complotto\" per screditare il casato nell\'imminenza del 17 marzo e dei festeggiamenti per il 150° dell\'Unità d\'Italia: «È un vecchio scoop del 2006 ripreso solo a supporto delle tesi che vorrebbero escludere il ruolo determinante dei Savoia nel processo dell\'unificazione italiana», tuona Alberto Claud, segretario nazionale del movimento monarchico italiano.

    MISSMISS INTIMO ALICE MOTTA

    Di tutt\'altra natura l\'appassionata difesa del marito affidata da Marina Doria alle colonne del Corriere della Sera: «Abbiamo visto insieme quel video. Allucinante. Era chiaro lo stato di alterazione in cui mio marito si trovava. Del resto, quando era in carcere lo riempivano di barbiturici. Ridotto a uno straccio, delirava».

    Chissà perché in questo caso è Lady Savoia ad afferrare le redini del casato e farsi portavoce del suo onore, mentre soli sei mesi fa, assolto a Potenza da ogni accusa di Woodcock, Vittorio Emanuele non risparmiò dichiarazioni pubbliche e interviste.

    LELE MEDAGLIE

    Forse bisogna ripercorrere una triste vicenda che ha distrutto completamete una famiglia: la madre di Dirk, Sigrid, morì di crepacuore a soli 50 anni; il padre si ammalò di cancro; resta la sorella Birgit, ancora decisa a dare battaglia e chiarire che cosa successe davvero quella notte all\'isola di Cavallo, dove i Savoia hanno una sontuosa villa.

    LELE MEDAGLIE

    Secondo le ricostruzioni, Vittorio Emanuele, la moglie e un\'amica quella sera cenano nell\'unico ristorante dell\'isola, Les pecheurs; a un altro tavolo, è attovagliata una festosa compagnia che comprende conti, marchesi e in particolare il medico Niky Pende, da poco separato da Stefania Sandrelli. Che al termine della cena ritorna in una barca ormeggiata in rada, mentre i principi riaccompagnano a casa l\'amica.

    LELE TOMBE

    L\'ira di Vittorio Emanuele si sarebbe scatenata perché Pende & Co. avrebbero usato il gommone di suo figlio Filiberto per raggiungere lo yacht: accortosi del \"furto\" e preso un altro gommone, il Savoia sarebbe salpato verso il recupero del maltolto. Da qui le versioni di Vittorio Emanuele e di Pende sono contrapposte: il primo sostiene di aver urtato inavvertitamente una bombola di ossigeno e di essere per questo stato aggredito e insultato dal secondo, che invece racconta di essersi svegliato per un rumore e aver trovato il principe, armato di fucile, a minacciarlo. Sta di fatto che i due litigano e che due colpi partono: uno trapassa la chiglia della barca degli Hamer e, da lì, addio Dirk.

    LALA CERIMONIA

    Chi fa vita di mare sa che appare quantomeno singolare tanta collera per l\'uso \"indebito\" di un gommone. Nei porti capita e difficilmente si vede qualcuno portarsi un potente fucile appresso per dissuadere altri dall\'usare il proprio tender. Forse Savoia ce l\'aveva tanto con Pende per qualche altro motivo.

    Perché era bello, atletico, simpatico e corteggiatissimo, uno di quegli uomini a cui la maggior parte delle donne, a quei tempi, rivolgevano uno sguardo anche di semplice curiosità, se sedeva a un tavolo vicino in un ristorante. E Vittorio Emanuele, dicono i suoi amici, di sua moglie Marina è sempre stato gelosissimo.

     

     

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