1 - NUBIFRAGIO, ACQUA ANCHE DENTRO IL CASINO\'
(ANSA) - Un vero nubifragio ha colpito il Lido di Venezia dove si sta svolgendo la 67.ma edizione della Mostra del cinema. Un nubifragio che ha disturbato per il suo rumore anche la conferenza stampa di \'Somewhere\' di Sofia Coppola che si è tenuta in sala Stucchi dell\'hotel Excelsior. Strade allagate al Lido e anche un centimetro di acqua nello storico corridoio del Casinò che dà l\'accesso a gran parte delle strutture festivaliere.
Passerella allagata, caduti i Leoni di Dante Ferretti, acqua dal soffitto in sala stampa dove è stato necessario staccare l\'impianto elettrico. Il nubifragio che ha colpito questa mattina il Lido, nel terzo giorno della 67/a Mostra del Cinema, ha creato parecchi problemi e disagi oltre un po\' di paura. L\'acqua è entrata anche al piano terra del Casinò, dove si trova l\'ufficio accrediti. Impraticabile l\'uscita dalla Sala Volpi.
Alla sala Stucchi dell\'Excelsior, la conferenza stampa di \'Somewhere\', il film di Sofia Coppola, regina della giornata, è stata disturbata dal forte rumore della pioggia. \"Festival bagnato, festival fortunato\" è stato detto nel corso dell\'incontro. Una frase che ha fatto sorridere la Coppola applaudita dai giornalisti sia in Sala Perla sia in Sala Darsena. Immediati gli interventi dei tecnici per riparare i danni e asciugare gli ambienti. In breve tempo, grazie anche al fatto che la pioggia ha smesso di cadere, tutto dovrebbe tornare alla normalità.
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Visti in coppia: Bebé Bernabé con Giovanni Stella, boss de La7, al guinzaglio. Quando, ieri, il capataz di TelecomItalia ha provato a imboccare il red carpet qualche ragazzotto lo ha rispedito subito all\'ingresso dei comuni mortali. Tarek Ben Ammar è sempre affiancato sempre da uno che il faccendiere di Berlusconi presenta come suo avvocato. Lo squadrano e nessuno ci crede.
3 - SCENE HARD-LESBO PER UN PRESIDENTE SBAGLIATO
Andrea Marcenaro per \"Il Foglio\"
Natalia Aspesi, Venezia, dal fronte del Festival: \"Lui le ordina: ‘va a casa e toccati\'. Lei, genere verginale, fa il broncio, ma poi esegue, ubbidiente, rotolandosi nel letto, però sempre con volto molto mesto. L\'amica le dà una pillolina e lei, improvvisamente arrapata, le salta addosso e le divora la bocca. Ma l\'amica è una sapiente, le strappa le mutande e le infila la testa tra le gambe. A lungo, seguono ansimi e gemiti. Forse Black Swan non era il film più adatto a illustri spettatori istituzionali come il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e signora\". Può darsi. Se invece ci fosse una bella Repubblica presidenziale con chi diciamo noi, almeno questo problema non si porrebbe.
4 - IL CIGNO NERO DELLA LAGUNA
Carlo Rossella per \"Il Foglio\" - Mezzanotte all\'Harry\'s bar. Lui, Carlo Ripa di Meana, è in smoking nero, vintage, di Caraceni. Lei, Marina, è in nero, compreso il cappello, vera opera d\'arte che ha sorpreso Venezia. E\' Marina il vero Black Swan sulla laguna.
5 - COME TI STRONCO RULA E SCHNABEL
Paolo Mereghetti per il \"Corriere della Sera\"
Sgombriamo subito il campo dai possibili equivoci. Miral non è il film «pro palestinese» di cui si era sussurrato. E non è neanche un film «filoisraeliano». Non lo è perché sta al di sotto di qualsiasi giudizio politico tanto è superficiale, retorico e kitsch. E dispiace per la passione autobiografica che Rula Jebreal (attuale compagna del regista, autrice del libro \"La strada dei fiori di Miral\" e sceneggiatrice del film) avrebbe voluto trasmettere: alla fine si esce anche un po\' disgustati da quell\'eccesso di sguardi lacrimevoli, battute didascaliche e furbate su cui Schnabel ha costruito il film.
Via i computer a rischio pioggiaLa storia dell\'«asilo dei bambini» creato nel 1948 da Hind Husseini (Hiam Abbass, alla fine invecchiata come la mamma di Psycho) finisce in secondo piano, le ragioni dei palestinesi sono ridotte a macchiette o a scene ricattatorie e la maturazione umana e politica di Miral/Rula (Freida Pinto) è raccontata con una superficialità fintamente mielosa (la scena in cui dice di voler fare la giornalista è da stracult). E dietro un paio di didascalie e tre spezzoni di cinegiornale esce un film velleitario e schematico, lontanissimo dai problemi reali di palestinesi ed ebrei.
Stella SchnabelLa buona sorpresa della giornata viene invece dall\'Italia: l\'esordio di Ascanio Celestini con La pecora nera ha prodotto un film coraggioso, innovativo ed emozionante. Ci si poteva aspettare il peggio, tipo teatro filmato con annesso monumento alla vanità dell\'attore-regista. Invece Celestini ha scarnificato il testo che aveva scritto per il teatro, ha dato corpi e volti ai personaggi di cui raccontava (eccellenti le scelte di Tirabassi e di Maya Sansa) e giocando sull\'ambiguità del protagonista (perché vive in un manicomio? È matto davvero o solo un poveraccio senza famiglia?) ha saputo costruire una storia fatta di immagini e non solo di parole.
Rula Jebreal e Julian Schnabel6 - SCIVOLONI E CAPITOMBOLI, ATTENTI AI PIEDI...
Claudia Morgoglione per \"La Repubblica\" - La prima che inciampa è Jo Champa (e non è un gioco di parole...). L´attrice, in passerella sul red carpet dell´inaugurazione, fa quasi un capitombolo. Qualche minuto dopo, altra caduta sotto i flash: stavolta tocca a Francesco Alberoni. Strano fenomeno, qui al Lido: i piedi sono a rischio, attenzione a dove metterli.
Davanti alla sala stampa, al terzo piano del Casinò, una pedana traditrice miete danni: una ventina tra cronisti e paparazzi finiscono al suolo e un fotografo, ieri, rimedia pure un taglio sul volto. A questo punto il timore è che si torni all´anno orribile degli scivoloni, il 2003, quando il tappeto rosso era \"a onda\", e finirono a terra tutti (Christina Ricci). Ma anche due anni fa, ci fu il caso John Landis: sbattè la fronte sulle scale dell´Excelsior e medicato al pronto soccorso. Facciamo gli scongiuri.
I leoni del casin sotto il diluvio7 - BOLDI: «DIMENTICATO DAL FESTIVAL»...
Dal \"Corriere della Sera\" - Massimo Boldi dimenticato dalla Mostra. L\'attore non parteciperà a «La situazione comica», retrospettiva sulla commedia italiana inaugurata mercoledì con Compagni di scuola, presentato al Lido da Carlo Verdone. In questi giorni a Venezia arriveranno De Sica, Pozzetto, Abatantuono, Banfi, Villaggio e Montesano. Ma non Boldi, nonostante sia comprimario in tre film in cartellone (ma in nessuno da protagonista): «Quando la Mostra dedica momenti importanti come questo al cinema italiano bisognerebbe farlo con più attenzione» ha dichiarato l\'attore a Cinematografo.it.
8 - LA BIENNALE: «GIANNI LETTA APPLAUDITO»...
Dal \"Corriere della Sera\" - La Biennale di Venezia interviene sul sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta all\'inaugurazione della Mostra. In una nota la Biennale ringrazia Letta «per aver partecipato, applauditissimo, alla serata di apertura della 67ª Mostra internazionale d\'arte cinematografica». «Siamo francamente stupiti - aggiunge poi il comunicato - che un eventuale, non udito, segnale di dissenso nei confronti del dottor Letta possa addirittura essere impropriamente enfatizzato dalla stampa in una \"contestazione