1- FINITA L’ERA ‘BURINESQUE’ DI PINGITORE CON LE VALERIE MARINI E AIDE YESPICA, NINA MORIC E CARMEN RUSSO, POMPATE DAL GOMMISTA E OGGI PENSIONATE SULL’“ISOLA” TRA APICELLA E MAGO OTELMA, IL BAGAGLINO SI RICICLA CON LO ‘STRIPPARELLO’ BURLESQUE - 3- IL MITOLOGICO REGISTA GINO LANDI BUTTA LE PROTESI E SCHIAFFA SUL PALCO 11 BONAZZE AL NATURALE, CHE CANTANO E SBALLANO (MA CHE POI SI SFILANO LA MUTANDA) - 4- AVVISATE LE FEMMINISTE IN SERVIZIO PERMANENTE EFFETTIVO CHE IL DEBUTTO è PREVISTO PER L’8 MARZO, FESTA DELLA DONNA (GRAZIE A RIGOR MONTIS CHE LI HA “DISINNESCATI”, “DA RECORD, IL NUMERO DI POLITICI HANNO CHIESTO DI ASSISTERE ALLO SHOW”) -

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  • Gabriella Sassone per Dagospia

    Tramontata l'era del Berlusconismo senza limitismo, in tempi di loden e di ristrettezze economiche, non poteva non cambiare anche l'immagine della donna. Out, ormai, le Papi-girl e le Olgettine pompate dal gommista con chili di silicone strasbordante e labbroni a canotto proprio per piacere al Sultano. Demodè anche tutti i loro cloni. Si comincia a far largo anche nello spettacolo una donna più semplice, acqua e sapone e, soprattutto, "nature".

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    Così, mentre le Valerie Marini, le Aide Yespica e le Carmen Russo svernano in cerca di quella visibilità perduta sull'Isola dei Penosi coi loro volti deformati dal botox e stravolti dalla fame, e quelle tettone di plastica che sfidano le leggi di gravità e restano sempre all'insù nonostante il dimagrimento repentino, al Bagaglino- Salone Margherita (da dove son partite proprio tutte le Valerione e dove il silicone l'ha sempre fatta da padrone) debuttano per la prima volta 11 showgirl 11 tutte naturali, così come mamma l'ha fatte. Undici giovani attrici- ballerine dai fisici perfetti ma senza innesti al silicone e con i volti privi di ritocchini, mai passati sotto i ferri del chirurgo plastico.

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    Le ha scelte il mitico regista "pippobaudesco" Gino Landi dopo un casting con oltre 400 candidate per il suo spettacolo, scritto con Silvestro Longo, "Burlesque Story - Dalla foglia alla voglia", prodotto da Tom Del Monaco per la Compagnia "Stelle dello Spettacolo". L'attesissimo debutto è per domani sera, giovedì 8 marzo, festa della donna. Perchè il Burlesque, l'arte di spogliarsi in modo sensuale e ironico, la cui Dea assoluta è Dita von Teese, piace quasi più al gentil sesso che ai maschietti.

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    E stavolta, per un 8 marzo trasgressivo davvero, senza gli ormonici strip maschili visti e rivisti, a spogliarsi saranno proprio le donne. Ovvero le 11 belle fanciulle rigorosamente made in Italy, capitanate dalla rossa esplosiva Giulia Di Quilio, che ripercorreranno cantando, ballando e recitando le varie epoche (dagli anni Venti a oggi) che hanno avuto come protagoniste indiscusse femme fatali e sensualissime come Messalina, Cleopatra, Mata Hari, Marilyn Monroe, Edith Piaf. In scena, su musiche originali di Alberto Laurenti e Pino Perris, ci saranno anche gli attori Salvatore Cuggia e Manuela Tasciotti e il ballerino di colore Jean- Michel Danquin, volto storico del Bagaglino.

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    "Lo show è una sexy-story sulla storia e l'evoluzione della sensualità delle donne, che se ne sono inventata una più del diavolo pur di non cadere nell'indifferenza del mondo", spiega Gino Landi. "Spinte dal vento della vanità e accertato che l'uomo voleva sempre togliere loro la foglia, dopo un consulto con Eva, le donne hanno pensato che serviva un'invenzione per prolungare il desiderio negli sguardi di chi le guardava. E così, dopo alcuni tentativi primitivi e sbrigativi, qualcuna ha proposto dei gratta e vinci e qualcuna strip-tease "vedo - non vedo" per intrigare meglio le voglie del compagno. Dopo molte riunioni di condominio e molti numeri censurati, il gioco fu chiamato Burlesque... l'unico problema è che non sempre si vince", aggiunge con un pizzico di ironia Landi.

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    L'atmosfera sarà quella degli anni '60 e richiama i fasti del varietà. Un clima soffuso in cui la femminilità viene esibita nella sua bellezza con ironia e semplicità. E, soprattutto, senza offendere. Nulla di volgare o compromettente, assicura Gino Landi. "Nel 1956 mi trovavo a Londra con Macario. Lì facevano il Burlesque. Senza volgarità. E noi abbiamo voluto riportare in Italia quell'atmosfera. Non presentiamo, come spesso succede, soltanto uno spettacolo in cui delle ragazze si spogliano. Al contrario, qui le ragazze oltre a spogliarsi ballano, recitano e cantano. Le nostre sono tutte ragazze italiane".

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    E poi aggiunge malizioso (ogni riferimento a Belen Rodriguez non è puramente casuale): "Sarebbe stato facile scegliere donne straniere dopo Sanremo. Ma al di là della coscia lunga non c'è niente. Le nostre ballerine, invece, danzano bene come la Fracci e cantano come Liza Minelli. E poi sono fresche, entusiaste, disponibili e volenterose". Le protagoniste dello show sono Elisa Bucino, Giulia Cencioni, Ilenia D'Agostino, Claudia Delli Noci, Giulia Di Quilio, Elisabetta Persia, Federica Pinto, Erika Puddu, Jessica Ridenti, Ester Vinci, Francesca Zanon.

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    Ragazze pronte a presentarsi come mamma le ha fatte senza imbarazzi perchè, come dice la Di Quilio, "spogliandoci non facciamo nulla di volgare e ci divertiamo tanto". Conferma Landi che il suo è "uno spettacolo pulito, ed è morale nel senso buono della parola. Non è bigotto. Mostriamo tutto con garbo senza presentare soltanto il nudo, come fanno gli altri". Da record, assicura infine il regista, il numero dei politici che hanno chiesto di assistere allo show. "Ma i nomi non li farò mai!". E c'è già chi parla di un nudo integrale in scena. "Sì, ma rigorosamente al buio", giura Landi. Non resta che attendere l'8 marzo.

     

     

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