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1 - SPRINT CHAMPIONS A NERVI TESI - LOTITO: \"SENTO TINTINNIO DI MANETTE\"...
Guglielmo Buccheri per \"La Stampa\"

Ora che la volata per la Champions League va incontro a un nuovo scossone, conti (economici) e veleni dalla notte dell\'Olimpico prendono in ostaggio il campionato. Quattro per un posto (Lazio, Roma, Udinese e Juve) con il patron biancoceleste in campo, pronto a sparigliare i giochi.

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«Il rigore non concesso a Floccari? Dico solo - ha detto ieri sera Lotito - che al tempo di Tangentopoli qualcuno diceva di sentire un tintinnio di manette. E poi le manette sono arrivate: qui non si tratta di verificare se ci sono errori o meno, ma di capire come avvengono certi fatti. E se questi fatti sono determinanti al fine del cambiamento delle situazioni. La task force di cui parlavo è già al lavoro: a fine campionato saranno istituzioni non sportive a dire se ci sono stati episodi patologici...».

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Uscire dai confini della giustizia sportiva per entrare in quelli della giustizia ordinaria, dunque? Lotito non lo dice, ma a questo possono rimandare le sue dure riflessioni sul sistema calcio, perché il malumore del numero uno di Formello non è certo scoppiato dopo questa partita contro la Juve e non sembra avere la società bianconera la Juve come obiettivo. La Lazio si dice «ferita». Ha aggiunto il tecnico Reja: «La nostra maglia evidentemente è antipatica. Ma ai ragazzi ho detto di rialzare subito la testa: siamo ancora quarti e non abbiamo intenzione di mollare. Però ci facciano giocare alla pari...».

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Dallo spogliatoio della Juve arrivano le ammissioni di Chiellini: «Floccari? Un contatto c\'è stato», ha sottolineato il difensore bianconero. Felipe Melo: «Il rigore per la Lazio ci poteva stare», ha aggiunto il brasiliano. Dal tunnel dello spogliatoio arriva invece la resa di Lichtsteiner: «I rigori ormai li fischiano solo alla Roma». Infine Del Neri preferisce aggrapparsi alla classifica: «La Champions? Non abbiamo mai perso la speranza e ora il nostro compito sarà quello di pensare a fare nove punti su nove disponibili da qui alla fine».

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I giocatori a fine partita l\'hanno abbracciato. «Perché siamo un gruppo dove regna l\'armonia: tutti remiamo sulla stessa barca e nella stessa direzione, nessuno escluso». La volata al veleno è servita. In quattro per un posto solo che in partenza vale almeno venti milioni di euro di partenza.

2 - LAZIO, NON È TUTTA COLPA DELL\'ARBITRO...
Alessandro Bocci per \"Corriere.it\"

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La Lazio vede rosso. Anzi, giallorosso. Perché dopo aver incassato la seconda sconfitta consecutiva, peraltro immeritata e viziata da un grave errore dell\'arbitro Mazzoleni che sullo 0-0 non vede un netto rigore a favore dei biancocelesti (fallo di Chiellini su Floccari), Lotito minaccia di rivolgersi alla magistratura ordinaria per tutelare la regolarità del campionato, Reja dice che non tutte le squadre sono trattate allo stesso modo e Lichtsteiner ironizza: «I rigori li danno tutti alla Roma».

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Veleno sulla Champions. In quattro si giocano un posto il quarto posto, che vuol dire un sacco di quattrini. La Lazio è ancora davanti, ma Roma e Udinese sono ad un punto e, grazie alla vittoria di ieri sera, la Juve è rientrata in gioco.

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Ora, è vero che, nella circostanza, la squadra biancoceleste è stata penalizzata, ma Lotito e il suo clan sono arrabbiati soprattutto per i presunti favori arbitrali a vantaggio della Roma. Le polemiche scateneranno altre polemiche, che avveleneranno le ultime tre giornate. Mentre più che le parole, alla Lazio servono i fatti.

Contro la Juve l\'arbitro ha sbagliato, ma la squadra ha mostrato i suoi limiti: soprattutto in attacco. Manca un cecchino affidabile, uno sfondatore, una punta in grado di fare paura alle difese avversarie e colpire al momento giusto. Sul mercato bisognerà correre ai ripari. Intanto Reja non dia alibi ai suoi giocatori: la Lazio è ancora padrona del proprio destino.