Ampezzanus Maleficus per Dagospia
Antonio MastrapasquaCaro Dago,
Tremendino Tremonti al mattino parla di tagliare le pensioni e di mettere le mani nei conti degli italiani? Ebbene, eccoti servito al pomeriggio un incontrone con Antonio Mastrapasqua, il presidente dell'Inps, secco come un maratoneta - infatti corre, ma hai voglia a correre, per raddrizzare le pensioni! - e allegro come Nosferatu, che quando poi parla della materia sua sembra pronto a mordere.
Insieme a lui sul palco Baby-Mario Giordano, il pigolante direttore di NewsMediaset che ha appena tirato fuori un librone sui privilegi pensionistici della casta, dal conciliante titolo: "Sanguisughe". Infine, Fra' Cisnetto nella veste inedita di opinionista da palco ("In questa materia ci tenevo a dire la mia!") e il giornalista Sergio Luciano a menare le danze.
Di che hanno parlato? Beh, Dago, ovviamente di previdenza sociale, di una spesa che ammonta, per il 2010, a 256 miliardi di euro. Come dici? Per te sono bazzecole e dei numeri te ne fotte poco? Allora ti interesserà sapere che dal 2012 anche le signore o signorine (escort comprse) andranno in pensione a 65 anni, in culo alle quote rosa ed evviva la parità uomo-donna.
Stefano Rodota Sergio LucianoSi annunciano sconquassi ma Mastrapasqua è abbottonatissimo su eventuali decisioni del Governo delle Banane nel caso si decida di modificare il meccanismo di accesso alla previdenza. D'altronde, sarà pure un uomo tutto d'un pezzo, come Cortina, ma non è mica coglione e a fare la vittima dell'agnello sacrificare non ci pensa nemmeno. Tanto che il tuo Maleficus l'ha cuccato a telefonare, prima e dopo la performance ampezzana, nientemeno che a Tremendino: prima per farsi dare la linea, poi per relazionare e tranquillizzare. E per raccontare che Cisnettone ha detto, facendolo arrossire, che se tutti i manager pubblici fossero come lui l'Italia andrebbe meglio. Tiè!
Ma è Mariolino Giordano la star del pomeriggio, nel senso che racconta tanti e tali aneddoti su privilegi e falsi invalidi che il pubblico di "Cortina InConTra" applaude convinto, incazzato nero nell'ascoltare le storie di parlamentari che prendono 40-50.000 euro (lordi, per carità) al mese di pensione. O di finti ciechi che guidano la macchina e corrono nella notte, stile Lucio Battisti. Se vuoi capire ancora meglio di che cosa si è parlato ieri sera, perché non ti fai un bel giro su youtube a questi indirizzi? http://www.youtube.com/incontrasrl#p/u/6/ACoBs3EpNsI; http://www.youtube.com/incontrasrl#p/u/7/iGonp3Zf3xg; http://www.youtube.com/incontrasrl#p/u/12/z21atHnQSK0; http://www.youtube.com/incontrasrl#p/u/13/cwHz2zWwdbg.
La sera, come Padre Pio, ho dovuto bilocarmi per poter assistere a entrambe le avventure proposte dai Cisnetto's. All'Audi Palace c'è Katia Ricciarelli, pronta a sfoderare la sua voce da star. Vuoi il consueto gossip? E va bene, mi dicono i bene informati che un giovanotto della truppa dei Cisnetto's sia stato insidiato dalla bella cantante che, come ben sai, ha un debole per i ragazzi più giovani di lei. Ma io non ci credo (Pinocchio).
Ricciarelli e Bartoletti Mario GiordanoLa serata è andata poi benone, anche se Baffo Bartoletti (ancora una volta alla conduzione) ha cercato di insistere sui dettagli piccanti mandando in confusione la povera Ricciarelli. Un esempio? A un certo punto le ha chiesto come fosse Baudo nudo. Katia non ci ha capito più nulla e ha risposto "lungo". Imbarazzo generale e lei costretta a fare marcia indietro e a dire "intendevo alto". Insomma, il Baffo ha cercato di buttarla a pizza e figa, ma non ci è riuscito. Per una volta che non voleva fare "una lacrima sul viso", guarda te che casino...
Ma ieri sera c'era anche l'appuntamento a Villa Arzilla, alias Miramonti, dove una sala del caminetto stracolma ha applaudito a scena aperta la lectio magistralis di Stefano Rodotà sui diritti inviolabili che rischiano di essere violati e non dovrebbero. Per esempio il diritto alla pensione. Qualcuno dei non verdissimi spettatori avrà respirato di sollievo pensando alla sua, di pensione, salvo poi ripiombare nel pessimismo coi tg della notte...
Rodotà, che veramente non si mette paura di nessuno, incurante dell'immaginabile schieramento politico a destra della platea, ha ricordato a tutti il suo sinistrismo dicendo, senza peli sulla lingua, e davanti al presidente emerito della Corte Costituzionale, Piero Alberto Capotosti, che cambiare gli articoli 41 e 81 della costituzione è solo un diversivo. Qualcuno avrà capito detersivo, ma tant'è: contava dire che non serve a niente. E io, caro Dago, non ci penso neanche a dargli torto.
Ora scappo, devo vedere i tg prima del prossimo incontro all'Audi Palace. Ci sarà Fitto, Lupomanno e il redivivo Antonio D'Amato (mi dicono) incazzato come una pantera con il Berlusca e con la Marce&Gaglia. E non sarò certo così coglione da perdermi le ultime novità sulla mia pensione. Ho calcolato che intorno al 2061 potrò perfino avere un paio di centinaia di euro al mese. Niente male, dai. Poteva anche andarmi peggio.
A presto caro Dago
Tuo
Ampezzanus Maleficus