VLADMIR LUSSURIA
Foto di Luciano Di Bacco per Dagospia
Gabriella Sassone per Dagospia
Sabato sera al Gay Village. Alle 21,30 è già tutto full. La gente sta dovunque, maschi, femmine, comitive, famigliole con frugoletti al seguito, giovani e diversamente giovani. Tutte le età e tutti gli orientamenti sessuali sono rappresentati. Perché ormai da qualche anno a questa parte il Gay Village è il posto più cool dell'estate romana dove tutti passano prima o poi, fregandosene dell'afa e delle temperature bollenti, vogliosi di divertirsi e - perché no - trasgredire.
L'immenso spazio verde all'Eur sembra un villaggio vacanze, dove trovano posto, bar, baretti, punti ristoro, pizzerie, ristoranti come il trasteverino "Vizi Capitali" di Fabio Di Felice che ha aperto anche qui per la stagione estiva e trovare un tavolo libero è un miracolo, varie piste da ballo con musiche diverse, salottini privè per gli svippati accolti dal pierre sempre sulla cresta dell'onda Alfonso Stani e dalle sue ancelle.
Al Gay Village, si sa, l'impegno civile e la lotta per i diritti delle persone LGBT vanno a braccetto con il cazzeggio. Così, sabato, due erano gli eventi in cartellone. Prima, lo spettacolo di Vladimir "Lux" Luxuria omaggio al grande scrittore Pier Vittorio Tondelli, il compianto autore di "Altri libertini", romanzo di culto anni '80, scomparso nel 1991, a soli 36 anni, portato via dall'Aids.
SASSONE IN AZIONEBella come non mai, elegantissima in un abito-peplo, truccata da Gennaro Marchese e con lunghe extension boccolute ("A forza di prendere ormoni femminili i capelli mi crescono alla velocità della luce", scherzava Vladi), Luxuria sul palco ha dato il meglio di sé in questo mix di testi e note.
MISTER GAY LAZIOOltre alle parole di Tondelli, infatti, Vladi ha intrapreso anche un viaggio musicale passando da Tim Buckley a Lou Reed, da De Andrè a Lucio Battisti, per ricordare le canzoni amate dallo scrittore. E mentre Luxuria sul palco partiva in quarta leggendo brani di «Nel vestibolo delle latrine», che racconta l'angoscia di un tossicodipendente nella toilette di una stazione, applaudita in prima fila anche dall'amica di sempre Mara Keplero scortata dal fidanzato giovane e bello Pietro Sturniolo, lo spazio ristorante "Vizi Capitali" accoglieva i giurati che di lì a poco avrebbero decretato il vincitore di Mister Gay Lazio 2012.
A bocca aperta son rimasti tutti nel vedere fresca come una rosa e lucida come una pischelletta, alla faccia dei suoi quasi 80 anni, l'immarcescibile svamp Sandra Milo. Scortata dall'amato figlio Ciro, Sandrocchia ha capitanato la giuria del concorso, di cui facevano parte, oltre la sottoscritta, anche la sensualissima Carolina Marconi, l'attore Marco Leonardi, il fotografo più amato da Valeria Marini, Corrado Ferrante e Alfonso Stani.
Vladimir Stupenda ballerina CIRO SANDRA ALFONSOSette ragazzotti sette, dai 20 ai 32 anni, si sono dati battaglia a colpi di strip e sorrisi per conquistare la fascia di Mister Gay Lazio 2012, passaporto valido per accedere alla finalissima di Mister Gay Italia in scena il 24 agosto a Torre del Lago.
La kermesse, organizzata da Mauro Basso con Salvo de Rosa e Accademia Sistina, ha ospitato anche la performance canterina e ballerina di Carolina Marconi, che con due ballerini ha presentato la sua canzoncina "Move to the fiesta". Sensualità straripante per la bella amica di Papi Silvio e applausi scroscianti. Sicuramente coraggiosi e simpatici, anche se non altissimi né bellissimi e alcuni con portamento zero, i sette boys che hanno sfilato per il titolo di Mister Gay Lazio.
Vladimir Si truccanoAlla fine, sul podio è salito Cristian Paoloni, un grazioso biondino 22enne italo-brasiliano con ciuffo ribelle alla Leonardo DiCaprio e tatuaggi sparsi qua e là. Poi, tutti a scatenarsi in pista. Avvistati in giro per il Gay Village anche i press-agent Angelo Perrone e Antonio Stigliano con l'attore Giuseppe Sternativo, il presentatore porcino di Viviroma Television Massimo Marino, Claudia Arcara, Francesco Caruso Litrico, Fabio Saccani.
Vladimir Sandra MiloA salire sul palco, venerdì 27 luglio, sarà Valentina Persia col suo spettacolo "Se 40 mi dà tanto": imitazioni, barzellette, paradossi, canzoni e momenti d'intimità per raccontare il viaggio nei suoi quarant'anni e tirare le somme del vissuto.