Mario Pizzi da Zagarolo
DAGOREPORT
Metti una sera all'Auditorium. A vedere Antonello Piroso, il conduttore de La7 che racconta, dentro una gabbia, lo strazio giudiziario di Enzo Tortora. Ti giri nella sala strapiena, e vedi un campionario umano trasversale che sta insieme con lo sputo. Una specie di miracolo laico, che consente a Francesco De Gregori, il poeta del popolo di sinistra, di ritrovarsi accanto a Bobo Craxi; a Domenico Arcuri, amministratore delegato "centrosinistro" di Invitalia, di non essere seduto troppo distante dal presidente della Lazio Claudio Lotito;
al magistrato Stefano Dambruoso di incrociare Alfonso Papa, il deputato "piquattrista" (che il tribunale del riesame di Napoli come la Cassazione ha stabilito non dovesse essere arrestato); a Myrta Merlino di riabbracciare l'ex ministro Giorgia Meloni; a Marco Mezzaroma, marito di Mara Carfagna e che con Piroso ha costituito la societa' "Molto di personale", di mischiarsi con la nutrita pattuglia di Vedro', la lobby di Enrichetto Letta presieduta da Benedetta Rizzo (compagna di Piroso), il tennista in pensione Adriano Panatta, amico ventennale di Antonello, e lo scrittore "situazionista" Fulvio Abbate, che con la candidata al Campidoglio Giorgia Meloni in passato ha scazzato furiosamente, per finire al viceministro fighetto Michel Martone con pupa al fianco.
MYRTA MERLINO CON MARITO DOMENICO ARCURI MYRTA MERLINO CON MARITO DOMENICO ARCURIL'ecumenico Piroso ha tracimato, accumunando politici, giornalisti e magistrati che su Tortora hanno dato via al "prototipo della macchina del fango", per poi argomentare un duro "j'accuse" in cui non sono mancate citazioni e stoccate a 360 gradi, da Berlusconi e il Pd, Vittorio Feltri e il caso Boffo, Miriam Mafai e Paolo Mieli, il partito di Repubblica, Eugenio Scalfari e Craxi, Furio Colombo, Emilio Fede e Gianni Mina', per finire a Percamillo Davigo, Giancarlo Caselli, Piero Ostellino e Massimo Fini.
Un cocktail molotov sulle note di "Buonanotte Fiorellino", e dopo due ore, la poesia "Invictus" di William Henley, che Piroso ha dedicato alla memoria di Tortora, Walter Tobagi, Giorgio Ambrosoli e di tutti coloro "che non piegano il capo". E la platea ha pensato che in un ultimo slancio onanistico l'ex direttore del TgLa7, ormai emarginato dalla rete con un programmino nello sprofondo della notte, stava parlando anche di se'.
MICHEL MARTONE E FIDANZATA MICHEL MARTONE E FIDANZATA