Foto di Umberto Pizzi da Zagarolo
Annalisa Lospinuso per "Il Messaggero"
Se luci e addobbi per le strade non riescono ancora a trasmetterci il calore natalizio e distrarci dalle preoccupazioni economiche, 100 alberi addobbati creano sicuramente un po' di atmosfera. Specie se sono "d'autore", specie se sono per beneficenza. L'altra sera, presso lo spazio concesso dalla famiglia Fendi, in via Borgognona a Roma, è stata inaugurata la 13esima edizione del "Il Natale dei 100 alberi d'autore", la mostra-evento ideata da Sergio Valente che, dal 1994, sostiene associazioni e progetti di ricerca, unendo la raccolta fondi al senso artistico e alla creatività di esponenti della moda, del design, dello spettacolo e di aziende locali.
TOSCA DACQUINOL'esposizione rimarrà aperta fino all'11 dicembre nel Centro storico, poi dal 13 al 22 dicembre sarà visitabile presso la Città del Gusto. Quest'anno il ricavato della vendita all'asta di questi alberi sarà devoluto alla "NPS Italia Onlus" per il progetto di tutela legale dei diritti delle persone sieropositive e dei loro familiari.
VA DI FRETTAL'Associazione è nata, nel 2004, proprio grazie ai 60mila euro raccolti dall'evento di Sergio Valente. Nel corso di questi 13 anni, sono stati dati contributi a diversi progetti di solidarietà, come la realizzazione della casa famiglia per Epoché-Onlus che aiuta i bambini autistici o l'acquisto delle automobili per trasportare i ragazzi della "Thunder Roma" (hockey su carrozzina elettrica).
Alla serata inaugurale, presentata da Paola Saluzzi, hanno partecipato molte celebrities, da Silvana Pampanini a Matilde Brandi, da Marina Ripa di Meana a Tosca D'Aquino, da Carlo Vanzina a Giuliano Gemma, e ancora Fiordaliso, Giada Desoderi, Elisabetta Ferracini, Elena Ossola, Alessandro Tersigni, Stefano Dominella e tanti altri. A fare gli onori di casa ci hanno pensato il patron Sergio Valente e la madrina dell'evento Anna Fendi.
STILE SANS CULOTTEL'esposizione è tutto uno scintillìo di colori e materiali preziosi usati per le decorazioni di questi 100 alberi. Ci sono, infatti, creazioni con vere e proprie gemme, come quella dello scenografo e designer Enzo Miglio, ispirata ai dolci di natale, muffin, panettoni e mignon, con rubini e smeraldi al posto dei canditi. Dai classici abeti, come quello di Matilde Brandi decorato con cappellini da palcoscenico o quello di Etro con i foulard nelle palle trasparenti, si passa a quelli più insoliti, come la scultura con due scarpe di Loriblu o la piramide dorata di Valentino, attraversando una carrellata di tulle, volant, palline e lustrini. C'è chi, in tempi di recessione, ha pensato anche al riciclo, come la maison Bertoletti 1882 che ha creato un albero in pelliccia di mongolia, decorato con palline dorate, trasformabile in un cuscino dal design avantgarde.
STILE PARVENIEUTante le firme prestigiose che hanno dato il loro contributo artistico a questa mostra charity: Carlo Pignatelli, Borsalino, Fendi, Ermanno Scervino, Gai Mattiolo, Fausto Sarli, Raffaella Curiel, Krizia, Nino Lettieri, solo per citarne alcuni. Per l'occasione, i designer hanno reinterpretato in versione natalizia i tratti distintivi delle loro maison, come Balestra con la sua creazione in pelliccia bianca o Enrico Coveri che non ha rinunciato alla sua palette di colori fluo.
Anche alcuni personaggi dello spettacolo hanno dato il loro contributo: Rita Rusic ha invocato la fortuna appendendo biglietti della lotteria al suo abete, Claudia Gerini ha usato stecche di cannella come decorazioni mentre Bianca Guaccero si è ispirata ai colori dell'autunno.
STEFANO DOMINELLADanno un giusto tocco di malizia l'albero La Perla, una struttura trasparente che lascia intravedere intimo sexy e bustier in pizzo, rigorosamente fatto a mano, e il "Burlesque Tree" di Guillermo Mariotto, direttore creativo di Gattinoni Couture, che, usando gli stessi materiali degli abiti di haute couture, ha assemblato coppette sartoriali di dimensioni diverse e nappine in fili di seta, pietre, paillettes a forma di cuore, piume egrette, microcristalli e macro lustrini iridescenti, ispirandosi ad Artemide e Dita Von Teese.