Paola Pisa per "Il Messaggero"
Foto di Mario Pizzi da Zagarolo
Tanya Gervasi, detta Tatà, è bella e rotonda. Porta la 48. Impossibile andare in pedana con dieci taglie di troppo rispetto alle top amate dagli stilisti. Rigorosamente 38. E, invece, eccola qui, con le sue belle forme, a ricordare che la bellezza è senza taglia. Ieri, è stato il Curvy day, giornata inno alla ragazza normalmente in carne, quella che mangia e se ne infischia. Insomma la bella polposa e sensuale.
TANIA E ALICETatà è sulla passerella di Gattinoni, al Macro Testaccio, spazio attualissimo, lo stilista della maison Guillermo Mariotto l'ha voluta per dimostrare che «l'alta moda è la migliore dieta, perché costruisce l'abito sul corpo». Ma pensa anche a Woody Allen, sul set a Roma, e inventa una maglietta con l'immagine del regista come icona. Nella giornata c'è stato un altro momento dedicato alle prosperose, quello della presentazione del libro Curvy, il lato glamour della rotondità di Daniela Fedi e Lucia Serlenga.
PATRIZIA PELLEGRINOSi discetta spiritosamente dell'argomento donna rotondilinea. Strepitoso l'applauso per la ragazza Gattinoni, e la sfilata procede con abiti-architettura, ispirati ai geni della costruzione artistica, come Zaha Adid, Fuksas, o Tony Cragg, e poi ci sono schermi in 3D, ideogrammi, modernità spinta nella collezione che apre di fatto la cinque giorni di fashion romano. E, sostenuta dagli applausi del pubblico, si rialza la modella che, tradita dai tacchi stratosferici, è precipitata in passerella.
MARIA PIA RUSPOLIModa e polemiche, la couture capitolina se ne nutre, qualche volta a bella posta. Questa no, da anni. Vediamo cosa riserva questa edizione. Ma in prima fila ci sono una quantità di assessori ed è annunciata la Renata Polverini con la quale Stefano Dominella, presidente della Maison, ha avuto botta e risposta duri. Lui a proposito del passo indietro della Regione alla vigilia delle sfilate, aveva detto: «Penso che la cosa sia sfuggita di mano alla Regione quando hanno presentato il bilancio e si sono resi conto della situazione».
MAURO MASI FA IL BACIAMANO A LELLA BERTINOTTILei, Polverini, aveva ribattuto: «Forse la situazione è sfuggita di mano ad AltaRoma e non a noi. Il suo bilancio ogni anno è andato oltre le nostre risorse». Ne risente il presidente Silvia Venturini Fendi che sembra molto dispiaciuta a causa delle querelle. E intanto Mario Boselli, presidente della Camera nazionale della moda rassicura: «L'alta moda e l'alto artigianato sono patrimonio di Roma e devono rimanere a Roma».
LUPO LANZARAIntanto alla Pelanda si sono viste camicie-pasta-sfoglia realizzate con 40 metri di organza, bustier con ricami simil tubi di ferro, intarsi origami sugli abiti pregiati, abiti dalle immense pieghe, bagliori di lamé, oro e metalli. Tagli a trapezio, a piramide. Gianni Molaro, napoletano, all'Ambasciata di Francia ha mostrato donne-Manga. Applaude un parterre internazionale. Sarli, per oggi, annuncia in pedana la top attrice Daria Strokous, protagonista con Matt Demon e Jude Low del film in uscita Contagious.
LORENA BIANCHETTIE pare sia in arrivo uno stuolo di miliardarie. Tony Ward avrà in prima fila Mouna Ajoub, libanese, una delle donne più ricche del mondo, non solo, collezionista di alta moda. Diecimila i vestiti che le si attribuiscono e che ogni tanto manda all'asta. All'Accademia di Francia è stato presentato il secondo volume di Made in town che racconta l'artigianato nella capitale.