1- PER UN PITTORE ECCENTRICAMENTE CULO, STRAVAGANTE NELLO STILE E NEI COMPORTAMENTI, DOTATO DI UN’IMMAGINAZIONE FUORI DAL COMUNE, LA ROMA PIÙ CONFORMISTA E BACCHETTONA, PRESENZIALISTA E NOIOSA HA PRESO D’ASSALTO IL VITTORIANO - 2- DALÌ ALL’ETERNITÀ, AVRANNO COGITATO, IN PREDA AL BACIUCCHIO E CONTROBACIUCCHIO - 3- ACCOLTI DAL BOSS NICOSIA, SONO ARRIVATI IL MINISTRO (PER MANCANZA DI PROVE) PER I BENI CULTURALI LORENZO ORNAGHI, L’EX MINISTRO (PER MANCANZA DI INDIZI) MARA CARFAGNA - 4- NON HANNO VOLUTO MANCARE ALL’APPUNTAMENTO SDERENATA POLVERINI E BRUNO VESPA

Condividi questo articolo


  • Foto di Mario Pizzi da Zagarolo
    Roberta Petronio per "Il Messaggero"

    VESPA POLVERINIVESPA POLVERINI RICCARDO DI SEGNI E SIGNORARICCARDO DI SEGNI E SIGNORA

    Eccentrico, stravagante, dotato di un'immaginazione fuori dal comune. Salvador Dalì è tutto questo e altro: pittore, scultore, designer, performer, cineasta. Dall'altra sera le tracce della sua poliedrica personalità sono visibili al Vittoriano, grazie alla grande mostra «Dalì. Un artista, un genio». La primavera è alle porte, e la Capitale gioca le sue carte migliori. Il rito si ripete, la lunga fila di invitati all'inaugurazione è la stessa vista per altri eventi del passato. In centinaia hanno ammirato in anteprima i capolavori provenienti dalla Fondazione Gala-Salvador Dalí.

    SANDRA VERUSIOSANDRA VERUSIO

    Per il taglio del nastro, come consuetudine, si è riunito un gruppo ristretto di ospiti guidato nella preview dai curatori Montse Aguer, direttrice del Centro per gli studi daliniani alla Fondazione di Figueres (Catalogna), e Lea Mattarella, docente di Storia dell'arte contemporanea all'Accademia di Belle Arti di Napoli.

    PADRE SIMEONEPADRE SIMEONE

    Accolti da Alessandro Nicosia, presidente di Comunicare Organizzando, accompagnato dalla moglie Cristina, sono arrivati il ministro per i Beni e le Attività culturali Lorenzo Ornaghi, l'ambasciatore di Spagna Alfonso Lucini, il presidente della Fondazione Gala-Dalì Ramon Boixados I Malé, il direttore regionale per i beni culturali del Lazio Federica Galloni, l'ex ministro Mara Carfagna, il direttore dell'Agenzia del territorio Gabriella Alemanno.

    ORNAGHI POLVERINIORNAGHI POLVERINI MOSTRA SALVATOR DALIMOSTRA SALVATOR DALI

    Non hanno voluto mancare all'appuntamento Claudio Strinati con la moglie Anna Mattei, Bruno Vespa, frequentatore assiduo degli eventi ospitati dal complesso monumentale, e poi Fabio Carapezza Guttuso. Dulcis in fundo, cocktail sulle Terrazze con vista panoramica sui Fori.

     

     

    Condividi questo articolo

    FOTOGALLERY

    ultimi Dagoreport

    VENETO DI PASSIONE PER SALVINI – IL “CAPITONE” PROVA AD ALZARE LA CRESTA E USCIRE DALL’ANGOLO: “CHIEDEREMO IL VENETO E IL TERZO MANDATO PER ZAIA”. MA SA BENE CHE IL DESTINO DELLA REGIONE, VERO FORTINO E CASSAFORTE DEL CARROCCIO, È SEGNATO: GIORGIA MELONI VUOLE METTERE LE MANI SUL NORD-EST. E COME DARLE TORTO? FORZA ITALIA CON L'8% GOVERNA PIEMONTE, SICILIA, BASILICATA E CALABRIA. LA LEGA, CON UNA PERCENTUALE SIMILE, HA IN MANO VENETO, LOMBARDIA E FRIULI. PERCHE' LEI, CHE GUIDA IL PARTITO DI MAGGIORANZA RELATIVA, DOVREBBE ACCONTENTARSI DI LAZIO, ABRUZZO E MARCHE? - LO PSICODRAMMA NEL CARROCCIO È INIZIATO DOPO CHE IL MITE LUCA ZAIA È USCITO ALLO SCOPERTO (“SE PERDIAMO QUI VA TUTTO A ROTOLI”). A VENEZIA SI PREPARA LA SCISSIONE, CON UNA “LISTA ZAIA”...

    DAGOREPORT! MONTANELLI E FALLACI SCANSATEVE! AI GIORNALISTI DEL “CORRIERE DELLA SERA” SI INSEGNA A SCRIVERE IN MODO “INCLUSIVO” CON UN CORSO ON-LINE - L’ULTIMA FOLLIA DEL POLITICAMENTE CORRETTO APPLICATA ALL’EDITORIA SERVIRA’ PER APPRENDERE UN “USO NON SESSISTA DELLA LINGUA ITALIANA” E PER “EVITARE L’USO DEL MASCHILE SOVRAESTESO”: IN PRATICA, IL MATTINALE DEI CARABINIERI RISULTERÀ IN FUTURO MOLTO PIÙ ACCATTIVANTE DEI TITOLI INCLUSIVI - SUL LAVORO BISOGNA EVITARE LE MICRO-AGGRESSIONI, TIPO L’UOMO CHE SIEDE A GAMBE SPALANCATE (LA DONNA MAI?) - PER NON FARSI MANCARE NULLA ARRIVANO LE INDICAZIONI SU COME CHIAMARE I NERI E I TRANS -INSOMMA, CONTINUANDO CON QUESTA FINTA E IPOCRITA “ECOLOGIA DEL LINGUAGGIO” POI NON LAMENTATEVI SE TRIONFA TRUMP!