1- PRIME PAGINE ALLE PARETI, SEDIE ROSSE, DESIGN MILANESE, FOTOGRAFIE. \"IL FATTO QUOTIDIANO\" HA CAMBIATO SEDE. NELLO STESSO PALAZZO IN CUI BERLUSCONI E MARIO CECCHI GORI FACEVANO AFFARI INSIEME CON LA \"PENTA CINEMATOGRAFICA\", OGGI SI FA INFORMAZIONE, PREFERIBILMENTE ABRASIVA E SI CELEBRA IN UN DEDALO DI STANZE, TRA RAGAZZE, RAGAZZI E VECCHIE CONOSCENZE, UNA SCOMMESSA TRASFORMATA IN REALTÀ - 2- DOPO 18 MESI, DUBITARE NON È PIÙ LECITO. CHE IL QUOTIDIANO DI PADELLARO E TRAVAGLIO, DI LILLO E GOMEZ, DI FLORES D’ARCAIS E FURIO COLOMBO, DI TELESE E BARBACETTO, DI MALAGUTTI E BEATRICE BORROMEO, SIA DIVENTATO \"PESANTE\", PRIMA ANCORA DELLE QUASI CENTOMILA COPIE VENDUTE IN EDICOLA, DEGLI ABBONAMENTI E DEGLI SCOOP, LO CERTIFICA L’ASSALTO AL PARTY: DA LIDIA RAVERA A MENTANA, DA MANFELLOTTO ALLA SNASATA RODOTà -

Condividi questo articolo


  • Foto di Umberto e Mario Pizzi da Zagarolo

    VERGASSOLAVERGASSOLA GNAM

    DAGOREPORT
    Umbertone Pizzi, ultimo komunista de\' noantri, leonino, scatta. In duplex col fratello Mario, muove la bianca criniera in un dedalo di stanze illuminate a giorno per una festa notturna. Ragazze, ragazzi e vecchie conoscenze. Che si ritrovano accanto ai computer e alle stampanti per brindare. \"Il Fattoquotidiano\" ha cambiato sede.

    STEFANOSTEFANO DISEGNI

    Dalle pionieristiche \"due stanze e angolo cottura\" (copy Padellaro) di Via Orazio alla sede lussuosa, sterminata, impressionante, di Via Valadier 42, quartiere Prati, dove l\'ombelico di Roma osserva il centro storico con l\'occhio distratto dagli affari.

    PAOLOPAOLO FLORE DARCAIS

    Prime pagine alle pareti, sedie rosse, design milanese, fotografie. Nello stesso palazzo (era geologica della prima Repubblica) con la \"Penta\", Berlusconi e Cecchi Gori facevano affari insieme. Oggi si fa informazione, preferibilmente abrasiva e si celebra tra i divani una scommessa trasformata in realtà. Dopo 18 mesi, dubitare non è più lecito. Che \"il Fatto\" sia diventato tale, prima ancora delle quasi centomila copie vendute in edicola, degli abbonamenti e degli scoop, lo certifica l\'assalto al party.

    PANNOFINOPANNOFINO PADELLARO

    Cambiano le pirofile, solo lo gnam-gnam rimane lo stesso di sempre. Un signore alla porta smista gli inviti e sopra, al sesto piano, tra un bicchiere e l\'altro, si incontra proprio chiunque. La sinistra pensante (Furio Colombo, Paolo Flores d\'Arcais), i rilassati artefici del miracolo (Padellaro, Travaglio in maniche di camicia, i due fuorusciti dell\'Espresso Gomez e Lillo), le icone da microfono (Fiorella Mannoia), i comici (Vergassola, Pannofino, Luttazzi), registi (Faenza, Calopresti), la mitologica Lidia Ravera.

    OLIVIEROOLIVIERO BEHA ESTEFANO DI SEGNI

    E poi in ordine sparso, Enrico Mentana, Bruno Manfellotto, Luisella Costamagna, Pino Corrias, Beppe Cottafavi, Corrado Formigli, Stefano Disegni, Fulvio Abbate, David Riondino, Riccardo Mannelli. Intorno a loro, al buffet, al Dago-cane Zen (ubbidiente, a suo agio, enorme, nero e lucente come la lava: er mejo figo della festa) e alle ragazze, a volte abbaglianti (Monica Giandotti di Annozero, Beatrice Borromeo e Silvia Truzzi), la redazione. I capannelli di Luca Telese, Antonio Massari, Stefano Feltri, Antonella Mascali. Redattori, capiredattori, segretarie. E il mitico amministratore Poidomani che frigola di felicità pensando al bilancio del quotidiano.

    FULVIOFULVIO ABBATE MARCO TRAVAGLIO

    Aria allegra e finale danzante, con dj set quando le ore non si contano più a due cifre e l\'etilometro non si trasforma, necessariamente, in notizia a nove colonne.

     

     

    Condividi questo articolo

    FOTOGALLERY

    ultimi Dagoreport

    DAGOREPORT - COME MAI TRUMP NON HA FATTO GRAN CASINO SULLA FORNITURA DI ARMI ALL’UCRAINA (MISSILI A LUNGO RAGGIO E MINE ANTI-UOMO) DECISA DAL PRESIDENTE USCENTE JOE BIDEN? SECONDO FONTI AUTOREVOLI DI WASHINGTON, TRA I DUE C’È STATO UN ACCORDO, CHE PERMETTERÀ POI A TRUMP DI NEGOZIARE CON PIÙ FORZA UNA PACE CON PUTIN. COSÌ, IL TYCOON COL CIUFFO A PENZOLONI SI E' LIMITATO A UN MISERO TWEET. DA UNA PARTE, DALL’ALTRA A PUTIN NON CONVIENE DI FARE ORA IL DOTTOR STRANAMORE PER DUE BUONI MOTIVI…

    DAGOREPORT - IL GIUBILEO SI AVVICINA E IN VATICANO MONTA UNA INCAZZATURA PROFONDA PER LA NOMINA DI ALESSANDRO GIULI AL MINISTERO DELLA CULTURA – L’80% DEL PATRIMONIO ARTISTICO ITALIANO È RIFERIBILE ALL’ARTE SACRA VOLUTA DALLA CHIESA, E IL GOVERNO DELLA "CRISTIANA" GIORGIA CHE FA? SCEGLIE UN NEO-PAGANO CHE BLATERA DELLA "CENTRALITA' DEL PENSIERO SOLARE", CHE "SIAMO FIGLI DEL FUOCO E DELL'ACQUA" (MAI DI DIO) - SENZA CONTARE CHE ALLA GUIDA DELLA BIENNALE C'E' L'APOSTATA BUTTAFUOCO (DA CRISTIANO E' DIVENTATO MUSULMANO SCIITA) - VIDEO: QUANDO GIULI SU RAI2 SUONAVA IL PIFFERO INVOCANDO LA “GRANDE NUTRICE” 

    CHI CRITICA I MASSACRI DI NETANYAHU, DIVENTA IPSO FACTO ANTISEMITA? – IN VATICANO SONO IRRITATI PER LE REAZIONI SCOMPOSTE DELLA COMUNITÀ EBRAICA, DA EDITH BRUCK A RUTH DUREGHELLO, ALLE PAROLE DI BERGOGLIO SULLA GUERRA IN MEDIORIENTE - IL PONTEFICE HA "OSATO" DIRE: “BISOGNA INDAGARE PER DETERMINARE SE CIÒ CHE STA ACCADENDO A GAZA È UN GENOCIDIO” - COME SI FA A SCAMBIARE PER ANTISEMITISMO UNA LEGITTIMA OSSERVAZIONE CRITICA DI FRONTE AL MASSACRO IN CORSO? – PAPA FRANCESCO NON È CHEF RUBIO: HA SEMPRE RICONOSCIUTO IL DIRITTO ALL’AUTODIFESA DI ISRAELE. MA COME PUÒ LA PIÙ ALTA AUTORITÀ MORALE DEL MONDO TACERE DI FRONTE A 45MILA MORTI PER 1200 VITTIME DELLA STRAGE DI HAMAS ?