1- PROTESTARE È UNA COSA, PROTESTARE NUDI È UN’ALTRA. CHIAPPE AL VENTO E PEDALARE! - 2- IL “WORLD NAKED BIKE RIDE 2012” SI È SVOLTO DA NEW YORK A SAN FRANCISCO, DA LONDRA A MADRID, BICICLETTANDO IN PIÙ DI 50 CITTÀ NEL MONDO (IN ITALIA NEMMENO VESTITI!) - 3- MIGLIAIA DI CICLISTI SI SONO LEVATI I VESTITI, A VOLTE ANCHE LE MUTANDE E HANNO SACRIFICATO SULL’ALTARE DEL DURO SELLINO I PROPRI DELICATI GENITALI, PER CELEBRARE LA BICI COME MEZZO ALTERNATIVO ALLA DIPENDENZA DAL PETROLIO, E “L’INDIVIDUALITÀ DEL CORPO UMANO, SIMBOLO DELLA VULNERABILITÀ DEL CICLISTA NEL TRAFFICO” -

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    • Foto da www.villagevoice.com e https://www.facebook.com/pages/World-Naked-Bike-Ride/130371190832

    NUDI IN BICI A NEW YORKNUDI IN BICI A NEW YORK NUDI IN BICI A NEW YORKNUDI IN BICI A NEW YORK


    Protestare è una cosa, protestare nudi è un'altra. In più di 50 città nel mondo, migliaia di ciclisti si sono levati le mutande e hanno sacrificato sull'altare del sellino i propri genitali, per celebrare la bici come mezzo alternativo alla dipendenza dal petrolio, e "l'individualità del corpo umano, simbolo della vulnerabilità del ciclista nel traffico". Il "World naked bike ride 2012" si è svolto da New York a San Francisco, da Londra a Madrid, chiappe al vento e pedalare.

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