1- L’\"ENDORSEMENT CORALE\" DELLA MILANO RADICAL-CHIC PER LA \"SPERANZA PISAPIA\" - 2- DA UMBERTO ECO A GAE AULENTI, DA PIETRO ICHINO A CORRADO STAJANO, ENRICO FINZI - 3- ECO: “BERLUSCONI HA TRASFORMATO QUESTE ELEZIONI IN UN REFERENDUM PERSONALE, BASTA VEDERLO DAI MANIFESTI: C’È IL PREMIER OVUNQUE, MA DOVE È FINITA LA MORATTI?” - 3- ECCO DOVE è FINITA LADY MESTIZIA: A TELELOMBARDIA DOVE UNA MORATTI IMPAURITA DAI SONDAGGI (DOPO L’ATTACCO OTTUSO A PISAPIA TERRORISTA HA PERSO UN PUNTO E MEZZO ED ORA SONO ALLA PARI) HA TENTATO L’IMPOSSIBILE PER SEDURRE IL CANDIDATO DI BEPPE GRILLO, MATTIA CALISE (NEI SONDAGGI AL 5%), OFFRENDO POSTI NEL CONSIGLIO COMUNALE

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  • FOTO DI FRANCO CAVASSI PER DAGOSPIA

    1- CAMBIA IL VENTO?
    Da \"la Repubblica - Milano\"

    VITTORIOVITTORIO GREGOTTI

    Si ritrovano allo Spazio Krizia in via Manin 21 con una certezza collettiva: «A Milano il vento cambia davvero». Platea amica, quella che oggi alle 18.30 incontrerà Giuliano Pisapia alla vigilia delle elezioni. Un appuntamento organizzato da Libertà e Giustizia per ascoltare e condividere ancora una volta le proposte per il governo della città. Ma anche, dicono, per un «endorsement corale». In sala nomi della cultura, dell´economia e dello spettacolo, da Umberto Eco a Gae Aulenti, da Pietro Ichino a Mariuccia Mandelli, con la presidente di LeG Sandra Bonsanti.

    VITTORIOVITTORIO GREGOTTI E GUIDO MARTINOTTI

    Olga Piscitelli per il sito di \"Libertà e Giustizia\"
    http://www.libertaegiustizia.it/2011/05/13/noi-dalla-parte-di-pisapia/

    Prima di entrare nel salone gremito di pubblico dello Spazio Krizia, si concede giusto il tempo di una battuta: \"Mantenendo la calma e con la ragione, vinceremo\". Poi, salutato da un caloroso applauso, Giuliano Pisapia, candidato sindaco del centrosinistra alle elezioni milanesi, si concede il bagno di folla nello spazio della moda che si apre alle società civile. Nero lucido, patinato come per una sfilata, l\'indirizzo di Krizia fatica a contenere i sostenitori di Pisapia. Ci sono intellettuali, economisti, gente di spettacolo, di politica e di giornali.

    UMBERTOUMBERTO ECO

    Ci sono gli ambientalisti e le archistar, i giovani e le colonne del pensiero meneghino. L\'appoggio convinto a Giuliano Pisapia, in questi ultimi giorni di campagna elettorale al centro di ignobili attacchi e colpi bassi, si traduce subito in voglia di cambiamento. \"Sei serio come tuo padre, che è stato mio insegnante - dice Corrado Stajano - hai davanti tanti problemi da affrontare: la corruzione che non ha argine in città, l\'assedio delle mafie che sono la prima azienda, la cementificazione selvaggia\".

    UMBERTOUMBERTO ECO

    Ai microfoni, chiamati sul palco da Elisabetta Rubini, del consiglio di Presidenza di Libertà e Giustizia e da Stefano Pareglio, del consiglio di direzione dell\'associazione, si alternano testimoni muti come Gae Aulenti che preferisce dare un bacio al candidato sindaco e loquaci come Umberto Eco, \"Berlusconi ha voluto trasformare queste elezioni in un referendum personale, basta vederlo dai manifesti: c\'è Berlusconi ovunque, ma dove è finita la Moratti?\".

    Libertà e Giustizia che ha voluto e organizzato l\'evento, chiama a raccolta i suoi garanti, gli amici e sostenitori di sempre. Sandra Bonsanti porge il microfono a Shel Shapiro, il cantante di Ma che colpa abbiamo noi che mantiene l\'ottimismo di Sarà una bella società.

    SUSU COMPAGNI

    \"Il vero problema - dice, con una battuta - non è il legittimo impedimento di Berlusconi, ma impedire legittimamente a Berlusconi di governare. La nota positiva è che finalmente abbiamo ricominciato a usare il \"noi\", invece del berlusconiano \"io\"\". Risate e applausi in sala, anche quando la scena è tutta degli ambientalisti e il discorso è tutt\'altro che comico. Eugenio Galli, di Ciclobby, si lancia in un\'appassionata difesa del cittadino, dei suoi polmoni oltre che dei suoi diritti.

    Enrico Finzi, sociologo, snocciola dati per motivare l\'endorsment: \"Un italiano su tre vorrebbe andarsene dal paese. Voto Pisapia per cambiare volto a Milano e all\'Italia\".

    STEFANOSTEFANO ROLANDO

    È la penultima serata pre-elettorale, Pisapia invita alla calma: \"La Moratti ha ormai perso la testa\", commenta. Pisapia vuole vincere le elezioni con \"gli argomenti della ragione\". Gli stessi che porterà in Tribunale insieme ai legali scelti per rispondere agli attacchi del sindaco: Umberto Ambrosoli - figlio di Giorgio Ambrosoli, ucciso dalla mafia a Milano nel \'79 - e Lodovico Isolabella.

    Dopo l\'annuncio di ieri della querela, i tre decideranno nei prossimi giorni quando e come formalizzare l\'iniziativa legale. È Luca Sofri, il direttore de Il Post, che lancia l\'ennesima accusa: \"Pisapia ha una casa sospetta ad Abbottabad\", dice, svelando il gioco che impazza sulla rete, MorattiQuotes, \"suggerimenti al sindaco di Milano Letizia Moratti su nuove accuse da formulare al suo rivale nelle elezioni di domenica\"

    SHELSHEL SHAPIRO

    3- LA MORATTI INCONTRA MATTIA CALISE: 
\"UN GRUPPO DI RAGAZZI IN CONSIGLIO\" - E IL CANDIDATO DEL MOVIMENTO 5 STELLE: «LE OFFRO DI ENTRARE IN UNA SQUADRA DI OVER 60»
    Corriere.it

    In caso di vittoria, fra gli obiettivi del sindaco uscente Letizia Moratti quello di portare «in consiglio comunale un gruppo di ragazzi trasversali con non più di 25 anni per confrontarsi su diversi temi e progettare una città sempre più amica dei giovani». È quanto dichiarato dalla stessa Moratti a margine della registrazione del confronto con il candidato del Movimento 5 stelle Mattia Calise a Telelombardia.

    SCIURASCIURA BOLSCEVICA

    Immediata e ironica la controproposta di Calise, che scherzando ha annunciato che in caso di vittoria «offrirò a Letizia Moratti di entrare in una squadra di over 60». Quanto alla proposta di incontrare Calise per un confronto il sindaco uscente, Moratti ha sottolineato che «avevo interesse a incontrare questo ragazzo che è autentico e vero e sembra essere quello che è».

    «DIAMOCI DEL TU» - In più occasioni infatti la Moratti, che ha chiesto al candidato 5 stelle di darsi del tu, si è dimostrata interessata alle opinioni di Calise. Dal trasporto pubblico al sostegno alle giovani imprese, dall\'acqua e l\'ambiente, fino alle polemiche degli ultimi giorni, diversi i temi del dibattito, con un accenno anche alla questione della droghe leggere.

    SCIURASCIURA BOLSCEVICA MILANES

    «Non fumo spinelli - ha detto Calise - ma da fumatore penso che sarebbe meglio legalizzare piuttosto che lasciare in mano alla \'ndrangheta». «Su questo tema - ha risposto Moratti - mi piacerebbe confrontarmi con te e i tuoi amici, perché è da 30 anni che seguo queste cose.

    L\'ATTACCO A PISAPIA - Inevitabile un accenno alle critiche ricevute dal sindaco dopo l\'attacco a Giuliano Pisapia sulla sua storia giudiziaria passata. «Forse quando una donna prende delle posizioni un po\' decise stranamente viene definita non moderata», ha detto la Moratti. «Ho voluto rimarcare una differenza di storia», ha poi ribadito il sindaco in merito alla vicenda. Per Mattia Calise invece si è trattato di «un attacco molto duro» e di «una scelta comunicativa di strategia politica».

    SALVATORESALVATORE BRAGANTINI CONSULENTE BORSA

    LASSINI E CLEMENTE - Parlando di «liste pulite», la Moratti ha ribadito la sua posizione nei confronti dei due candidati Pdl al centro delle polemiche nelle scorse settimane, ripetendo di considerarsi «incompatibile» con la candidatura di Roberto Lassini - l\'autore dei manifesti anti pm - e di non provare invece nessun imbarazzo riguardo alla vicenda di Marco Clemente, intercettato in una conversazione con un boss della \'ndrangheta. «Clemente non ha nessuna indagine in corso e credo che la Procura abbia fatto bene il suo lavoro», ha detto il sindaco. In merito a Lassini ha invece precisato: «Per quanto mi riguarda siamo incompatibili».

    PISAPIAPISAPIA CON IV STATO

    LE TRASGRESSIONI - Alla domanda «Qual è stata la più grossa trasgressione della vostra vita?» il sindaco ha risposto: «Una multa con la macchina. Ero in ritardo per andare all\'università, poi il vigile mi ha consolata perché mi ero pure messa a piangere». E di una trasgressione stradale ha parlato anche Mattia Calise: «Sono andato con la bicicletta sul marciapiede», ha detto, volendo sottolineare la scarsità di piste ciclabili in città.

     

     

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