Foto di Umberto Pizzi da Zagarolo
TITTI BRUNETTA LUIGI ABETE1- SABINA GUZZANTI PER RENATINO
"Non si vergogna Brunetta, cittadino onorario di Ravello contro il parere della giunta. Gli hanno dato le chiavi della città e lui sembra il portachiavi".
2- LAZIO STRAZIO PER ALE-DANNO E POLVERINI
Da "Affaritaliani.it"
L'applausometro ha dato il suo responso: freddi, freddini, tendenti verso il gelo. Gli imprenditori romani e laziali, quell'insieme di piccole e medie imprese che costituisce lo "zoccolo" del Pil regionale, ha deciso di non schierarsi. Sembra lontana anni luce la calda accoglienza dell'anno scorso a Renata Polverini, quando poco ci mancò che alla cena d'estate organizzata dalla Federlazio, qualcuno si alzasse in piedi per applaudire Renata, nella quale molti speravano per il futuro.
RENATO BRUNETTA RENATA POLVERINIUn anno dopo le mani si uniscono per educazione mentre qualcuno accanto all'orchestra jazz di rara qualità che ha animato la serata, ha commentato stupito il discorso della Governatora che ha parlato di un anno meraviglioso: "Forse per lei! Per noi è stato un dramma. Ordini in diminuzione, pagamenti regionali a babbo morto e crisi internazionale. Beata Renata".
RENATO BRUNETTA RENATA POLVERINIIdentica accoglienza per il sindaco Gianni Alemanno, nonostante sia salito sul palco con in tasca un miliardo di euro pronti ad uscire dalle casse del Campidoglio per pagare i soliti debiti con le imprese. Se qualcuno pensava ad un riposizionamento degli imprenditori verso Nicola Zingaretti è rimasto deluso: buono il discorso del presidente della Provincia, ma talmente buono da scivolare nel buonismo come a chiedere un moto di speranza collettivo.
RENATO BRUNETTA LUIGI ABETETra l'eurodeputato Roberta Angelilli, il sottosegretario Andrea Augello, il vice Polverini Luciano Ciocchetti, il banchiere Luigi Abete e il leader degli industriali Aurelio Regina, chi ha strappato l'applauso più caloroso è stato il ministro Renato Brunetta.
RENATO BRUNETTA E MOGLIE TITTIVuoi per la bellezza della neo signora Titti (a lei la palma di lady della serata), vuoi per la riconoscenza indotta dalla mancata bancarotta del Paese, il ministro è stato poco seduto a tavola e molto a stringere le mani. Lui, nemico giurato della burofantacrazia degli statali e votato all'efficienza del privato, è stato perfettamente a suo agio con i rappresentanti del tessuto imprenditoriale che chiedono meno legacci, più snellezza e che la domenica restano in azienda per dare l'esempio.
RENATO BRUNETTA E MOGLIE TITTIE da lontano gli esperti di lungo corso delle cene della Federlazio hanno decodificato l'evento, in un commento misto tra analisi e gossip. Alla fine il responso: pochi imprenditori a cena, grande parata di politici accolti con sospetto e speranza e nessuna rivoluzione. Il messaggio è "stiamo alla finestra per guardare cosa accade" ma stasera il nuovo che tutti vorrebbero non c'è". Dunque si naviga a vista e neanche Nicola Zingaretti scalda i cuori di chi lavora.
RENATO BRUNETTA E MOGLIE TITTIChi invece ha presentato un progetto per il futuro è il numero uno di Federlazio, quel Maurizio Flammini in cerca di un riscatto post Gran Premio. Ai politici ha chiesto educatamente vera attenzione al tessuto delle imprese, rispetto degli accordi, condivisione dei piani dai rifiuti alla sanità; pagamento dei debiti arretrati verso i fornitori e poi ha annunciato la Federlazio 2.0, l'upgrade del sindacato degli imprenditori che a settembre cambierà il cuore.
RENATA POLVERINIVia le vecchie sezioni e largo ad una nuova organizzazione. E un monito condiviso e rilanciato dal presidente della Camera di Commercio, Giancarlo Cremonesi: "Basta finanza, torniamo all'economia reale".
RENATA POLVERINI NICOLA ZINGARETTIInfine un po' di gossip a libera interpretazione. L'ultimo a sedersi a tavola è stato Alemanno con oltre due ore e dieci di ritardo. Al suo arrivo non ha salutato la Polverini ma ha recuperato a fine cena. Neanche uno sguardo con il vice Cutrufo. Visti nell'ombra la rossa l'assessore all'agricoltura Angela Birindelli, il collega dei Lavori Pubblici Luca Malcotti col sorriso ritrovato dopo la bufera dei giorni scorsi, l'ad di Eur Spa Riccardo Mancini quasi sempre in disparte, così come l'Ad di Ama Spa Franco Panzironi: avanti e indietro nel giardino per tutta la serata.
MAURIZIO FLAMINI LUIGI ABETE NICOLA ZINGARETTI MAURIZIO FLAMINIAvari negli applausi ma non nell'accoglienza: gli imprenditori hanno comunque accolto la politica con una cena da manuale. D'altronde il catering era a cura di un associato Federlazio che ha "sfamato" ben 700 invitati a sedere e qualcuno pure in piedi. Quest'anno hanno premiato cinque imprenditori kamikaze: mentre tutti vanno in banca a chiedere soldi per pagare i debiti, loro hanno investito e assunto uomini e donne. Oltre al premio Federlazio si portano a casa anche quello del coraggio. Se ne riparla tra un anno.