Reportage di Mario Pizzi da Zagarolo
VALERIA MANGANIDAGOREPORT
Chiusura con gran ballo al Grand Hotel St. Regis di Roma per la settimana gastronomica viennese organizzata dall'Ambasciata austriaca. Cena dopo cena, la Roma godona si è ingozzata di Sacher, palle di Mozart e gli altri piatti tipici della tradizione mitteleuropea. L'ambasciatore austriaco Christian Berlakovits ha accolto nei saloni dell'albergo (pochi) volti noti e molti resi ignoti dal botox.
UN QUARTETTO CLASSICOTra tutti, gli immancabili classici della Romanella nobiliare e alemanna: la marchesa Dani del Sacco d'Aragona con la figlia Ludovica, Valeria Mangani col marito Adolfo Panfili (trainer di Ale-danno), Domitilla e Andrea Meschini, e il duo meravigliao Guglielmo Giovanelli e Giuseppe Ferrajoli, il cui ultimo pasto consumato a casa risale al 1984. Il marchese Ferrajoli ha roteato per in pista con la Dani, mentre una povera ballerina veniva fatta zompettare per i saloni sventolando una bandiera italiana, come dopo la vittoria dei Mondiali.
STRAVOLTI DALLE DANZEIn mezzo ai tavoli imbanditi spuntano anche il poeta erotico (e per hobby presidente dell'AgCom) Corrado Calabrò, Patrizia de Blanck, Silvana Augero, soprannominata Madame Picasso da Chiambretti, mentre una sfilza di meravigliose carampane in lungo applaudiva gli sbandieratori e l'orchestra viennese.
SBANDIERATORI