Foto di Sam Horine per www.villagevoice.com
MERMAID PARADE A CONEY ISLAND jpeg MERMAID PARADE A CONEY ISLAND jpegDAGOREPORT - Sotto un caldo sole "torrenziale", 750mila persone hanno assistito alla annuale e svalvolata "Mermaid Parade" di Coney Island, l'isola a sud di New York che ospita lo storico Luna Park. Migliaia di uomini, donne, trans, carri, moto, auto, bici, e improbabili trabiccoli si sono agghindati da sirene, tritoni e prodotti ittici vari e avariati, sfilando per ore tra il lungomare e i tristi palazzoni di una costola di Grande Mela che ogni anno cerca il rilancio, ma vive in realtà di poche fiammate e molta desolazione.
La faccia squallida di Coney Island però potrebbe cambiare presto, visto che alcuni palazzinari locali hanno ricominciato a investire, annusando affari d'oro. Come spesso accade in America, la svolta potrebbe arrivare dai casinò (tanto la mafia c'è già, non c'è pericolo di importarla).
MERMAID PARADE A CONEY ISLAND jpegPrima ha cominciato un importante gruppo di imprenditori a fare lobby con lo stato di New York per legalizzare il gioco d'azzardo. Ma solo sull'isola, così da creare una mini-Las Vegas che toglierebbe ossigeno ad Atlantic City, punto di riferimento per la East Coast di chi cerca roulette e mignotte.
MERMAID PARADE A CONEY ISLAND jpegL'idea è stata rilanciata da Mark Markowitz, presidente del quartiere di Brooklyn (che include Coney Island), e ha trovato sponda con il governatore democratico Andrew Cuomo. Entrambi i politici già si fregano le mani immaginano le enormi entrate fiscali che derivano dal gioco d'azzardo e che riassesterebbero le esangui casse pubbliche.
Il "New York Times" ha subito cazziato il bell'Andrew: "non ci sono prove che - come sostiene il governatore - i casinò, con i costi sociali che si portano dietro, creino posti di lavoro di buona qualità e con buoni stipendi".
Il sindaco Bloomberg, che ha sempre avuto un rapporto altalenante con Cuomo, crede che il "gambling" abbia effetti "regressivi" sulla società.
In attesa di prossime colate di cemento, per il trentesimo anno di seguito è colato il rimmel di centinaia di drag queen che hanno sudato sull'asfalto rovente, avvolte in costumi di poliestere e decorate con ostriche, cozze, e mitili ignoti. Come in ogni parata che si rispetti, sono stati nominati i "marescialli": Queen Mermaid era l'attrice italoamericana Annabella Sciorra mentre per interpretare King Neptune è stato scelto Jackie "The JokeMan" Martling, braccio destro dell'icona radiofonica Howard Stern.
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