Reportage di Umberto Pizzi da Zagarolo alla Camera dei Deputati per la seduta di addio di Berlusconi
UNA CAREZZA PER BERLUSCONIDAGOREPORT- DIARIO DELLA CRISI
UMBERTO BOSSI CON I SUOI VELTRONI E BERSANI TREMONTI SEMRA LA MADONNA ADDOLORATA LA TRANSFIGA GABRIELLA CARLUCCI TREMONTI FRATTINI SCILIPOTI FA VOLANTINO TRA I PEONES1- DOLCI & PATONZE
Il Cavalier Pompetta ha dormito poco e questa volta non per colpa delle truppe di Forza Gnocca. Ieri notte centinaia di indignados dell'ultima ora hanno festeggiato e brindato fino all'alba sotto la reggia delle patonze spatonzate. Così al Berliscasocazzisuoi gli hanno suggerito di sloggiare da Palazzo Grazioli diventato ormai off limits non solo per lui ma per le sue patonze in calore. Caccia alla nuova reggia.
2- DIOLAIUTI DIVENTA MASTINO
Paolino Diolaiuti (speriamo ancora) ha chiuso il suo ufficio a Palazzo Chigi. Lo ha trasferito da ‘Mastino' a Fregene dove costringerà il primo che gli capita a farsi una partita a scopetta.
3- FERILLONE INGRATO
"Sul governo di Mario Monti non ci sono alternative", proclama Flavio Cattaneo amministratore delegato di Terna. Si tratta dello stesso Cattanelo Flavio da Rho che il duo Gasparri-Larussa impose contro tutto e tutti alla direzione generale di Viale Mazzini? Dello stesso Cattaneo amico di Paolino Berluschino? Ah saperlo....
4- LE SCRIVANIE DI TONTI
Giornalisti delusi. L'ufficio di collocamento di Palazzo Chigi ha fatto sapere che non ci sarà bando di gara per il capoufficio stampa. Tonti dei Tonti il suo portavoce già ce l'ha. Il problema adesso sarà trasferire via Solferino a Roma. Non ci sono tante scrivanie.
5- GIORNALISTI IN FUGA
A.A.A. cercasi giornalisti berlusconiani in Rai.
6- CALABRIA SUL MARCIAPIEDE
Tempi duri per Annasgraziata Calabria, la vicezarina di Tor Crescenza. L'onorevole deputata osannata da Angelino Jolie è passata dalle comode poltrone al marciapiede di Palazzo Grazioli. Era lei a guidare la pattuglia di giovani forzaitalioti che ieri sera hanno tributato l'ultimo saluto a Berluscasocazzi, prima che salisse al Colle, davanti l'uscita secondaria della Reggia Grazioli. Davanti a quella principale sarebbe stato infatti pericoloso.
7- BERLUSCAGONIZZANTI A MILANO
- Alla manifestazione del Teatro Manzoni contro il governo Monti a favore del voto anticipato, i partecipanti sono quasi tutti over 60.
- Ferrara, Sallusti e Feltri dedicano più tempo ad attaccare Frattini che Monti.
- E' nata la corrente dei "boia chi molla"?
- E qualcuno ricorda l'atmosfera del Teatro Lirico di Milano quando, il 16 dicembre del 1944, Benito Mussolini parlò in pubblico per l'ultima volta.
- Arriva Filippo Facci, in ritardo tanto per cambiare, e deve esibire il tesserino da giornalista per entrare. Ma gli uomini della Digos lo guardano senza riconoscerlo e gli chiedono un secondo documento di identità.
- Fuori i pullman di Mediaset sono senza insegne del Biscione: tanto per non
rischiare incidenti.
8- IL DOPO-SILVIO SI CHIAMA FORMIGONI
Ma ‘sto povero "Governatore" non lo lasciano mai in pace? Prima gli ricordano che la nuova sede della Regione Lombardia costa 420 milioni di euro, poi gli fanno notare che si è costruito pure un eliporto "a disposizione della Città di Milano" che non glielo ha mai chiesto, poi denunciano il fatto che firma la presenza in aula anche senza metterci piede: adesso tocca all'asilo nido della nuova sede, inaugurata il 23.1.2010, tutt'ora chiuso. Un anno e mezzo dopo mancherebbero bimbi ed insegnanti.
600 metri quadrati che attendono che "il privato-sociale", come lo definisce eufemisticamente la Regione, qualcuno legato a Comunione e Liberazione, pensano altri, decida finalmente di aprire una struttura fondamentale per i dipendenti regionali e gli abitanti del quartiere.
Ma non è finita qui: Roberto Formigoni si sarebbe aggiudicato qualcosa come 25.000 tessere su 100.000 del Popolo delle Libertà in Lombardia: un quarto del partito fa sempre comodo. Per l'asilo nido c'è tempo.