Ampezzanus Maleficus per Dagospia
Valentina Cisnetto e Emilia CostantiniCaro Dago,
rieccomi qui all'ombra delle Tofane. Ombra, perchè dopo le tormente ormai c'è un sole meraviglioso che mi rasserena l'animo e sbalordisce i cortinesi. E, se non bastasse il divino Elio, ecco un resoconto pepato pepato delle serate a cui ho partecipato in incognito (il mio travestimento da cespuglio o da vaso da fiori a seconda delle esigenze funziona benissimo). Ce n'è per tutti.
Sei patito della tv? Eccoti qui, il resoconto del tuo reporter-segugio sul re del varietà, Paolino Bonolis, protagonista assoluto della serata della seconda domenica della Cortineide, incalzato - si fa per dire - dal Baffo più amato del teleschermo: Marinone Bartoletti.
Dici Bonolis e dici sala stracolma ed affetto incontenibile. Invitato a sistemarsi al pianoforte, esordisce così: «Non so suonare neanche il citofono!». A proposito dell'idillio con la spalla di sempre, Bonolis è chiaro: «Non so se sia lui la mia spalla o viceversa. Luca Laurenti, per ciò che ne so io, è una fase di stallo dell'evoluzione umana, un essere mitologico metà uomo metà citofono. Se ci fa o ci è? Laurenti né ci è né ci fa, semplicemente è altrove».
Sveva Casati ModignaniE a rivedere i vecchi sketch della carriera di Bonolis, mi viene l'irresistibile voglia di ritrovare il pupazzo Uan per passare una notte di sollazzi. Più tardi, al grappino soporifero d'ordinanza sui divani del Miramonti, Paolino ne avrà di velenose per quei conduttori che "non parlano italiano" e "non hanno lessico", con Fabrizio Frizzi assenziente tra un preparativo per Miss Italia e l'altro.
Stefano FolliDopo una notte passata in balia dei sogni più erotici - e irripetibili - sul grande pupazzo, eccomi diligente al Pala per ascoltare Cesarone Romiti ("un giovanotto di 88 anni", come lo definisce Fra' Cisnetto) che ne ha per tutti, mentre il mite Folli gli fa da cassa di risonanza. "Io sono assolutamente favorevole al cambiamento: ma bisogna lasciare di nuovo l'iniziativa alla gente, non ai cosiddetti eletti che poi sono scelti dai capi-bastone. Organizzatevi, datevi da fare, urlate, senza eccedere, naturalmente, ma urlate: io stesso non avrei problemi ad andare in piazza".
Sergio Romano e Stefano Rodota ADSTe lo vedi Cesarone con sciarpa e bandierona in corteo che inneggia al cambiamento? Guarda cosa ti combina la crisi: Romitone di lotta anziché di pecunia.
Romiti Cisnetto FolliÈ pronto a far leva sul suo bagaglio di esperienza, per dimostrare che forse, anche se il suo contributo all'affossamento della Prima Repubblica è stato decisivo, si stava meglio quando si stava peggio: "Quando vedo che dopo gli annunci sulla manovra finanziaria si discuteva ancora se cominciare a lavorare subito o rinviare a settembre, m'è venuto in mente l'estate dell''80, quella in cui in Fiat eravamo assediati dalla Brigate Rosse e lavorammo sempre per preparare le contro-mosse dell'autunno, a cominciare dalla "marcia dei quarantamila"...".
Romiti Cisnetto FolliPoi Cesarone ha uno scatto di dentiera che strappa al pubblico di "Cotina InConTra" l'applauso più lungo della stagione: "non c'è più il senso della vergogna! Bisogna richiamare giovani all'orgoglio... il Paese vale molto di più di ciascuno di noi, più delle nostre famiglie. Mi appello ai giovani perchè facciano da cassa di risonanza, non si può rimandare a settembre un intervento di emergenza".
Poi giù una botta al neo-ministro della Giustizia: "Leggo che voleva andare in Polinesia, che Berlusconi deve andare nella dacia di Putin...e i giornali scrivono che gli vuol parlare di trovare nuovi azionisti per Mediaset e per il Milan. Signori, così non si salva il Paese!". Boato da stadio. Manca solo che urlino "Romiti for president".
Paolo BonolisAnche a me viene voglia di abbracciarlo sul palco ma metto a freno i miei istinti. Ne ha anche per il Marpionne d'Amerique, che con il suo pullover d'ordinanza minaccia un giorno sì e l'altro pure di uscire da Confindustria. "Sarebbe un fatto molto grave", tuona Romitone. E senti qui che dice di un'ipotetica candidatura del perfido Sergio Pullover. "Se Marchionne - gli chiede Fra' Cisnetto - si presentasse alle elezioni, lei lo voterebbe?". Risposta secca: "No!". Dobbiamo rassegnarci all'idea che Fiat sia assorbita dalla Chrysler? "Non lo chieda a me, non le rispondo...".
Ma è chiarissimo che ormai per Romitone la Fiat è a stelle e strisce. Viceversa difende i "ragazzi di Mediobanca" e manda una cartolina velenosa al suo (ex) amico Geronzi: "con Cuccia e la sua creatura non c'entrava nulla". Amen.
moglie di Paolo BonolisInfine, Cesare da Roma molla un fendente a Berlusconi che metterebbe ko perfino Mike Tyson. Gustatelo lentamente come ho fatto io: "Non ho mai creduto che facesse la rivoluzione liberale. Lo conoscevo bene. Non era nella sua mentalità, nel suo modo di essere, è nato come imprenditore, s'è fatto da solo e ha fatto tante cose egregie, nell'edilizia, nella tv, magari arrangiandosi... ma ha sempre lavorato pensando che in un organismo dove c'è lui, lui comanda e non c'è altri che possano interferire. Lui ha bisogno di avere intorno persone che non lo contraddicano. Ma non si può organizzare una rivoluzione liberale con questa mentalità!". Chissà perché m'e venuto il mente il Marchese del Grillo: "io so' io, e voi nun siete un cazzo!".
MAUCome dici? Non ti basta? Dago, secondo me ti ho abituato troppo bene. Comunque, ti metterò in fila altre chicche sperando che alla fine i miei sforzi siano ricompensati e che tu mi offra il tanto agognato contratto a tempo indeterminato. Vabbè, continuo.
La sera stessa, mentre all'Audi Palace il Moccia Federico autore di alcuni dei più giganteschi Pest seller dell'ultimo decennio - povera foresta Amazzonica, abbattuta in lungo e in largo per dare spazio alle avventure di adolescenti arrapati - si confronta con Emilia Costantini e Sveva Casati Modignani moderati (?!?!) da Tiberio Timperi, Romitone si attovagliava con Fra' Cisnetto al Miramounts, insieme a Stefano Folli di Sole 24 Ore illuminato.
Paolo BonolisIl mio travestimento ha funzionato (come oliera sto benissimo), e ho potuto sentire il Cisnettone chiedere al suo interlocutore quale potessero essere dei "nomi buoni" per la successione in Confindustria e per il futuro politico del Paese. Cesare ha detto di averne due, ma non si è riusciti neanche sotto tortura a farglieli sputare. Deve ancora nascere chi lo incastra...
Marino BartolettiSiamo al 9 agosto, la vigilia della notte di San Lorenzo in cui io vado a caccia di stelle cadenti e di gnocche salenti (nel senso che dalla città salgono in montagna). Sul palco dell'Audi Palace Fra' Cisnetto ha messo insieme il gotha dell'economia: c'è il bel Mussari che fa il piacione. Ma le cose che dice sono tutt'altro che banali, specie quando parla di derivati (i famigerati cds) e dell'economia attuale, che non è in crisi: è proprio entrata in una nuova era. E poi della "Spectre" americana che muove i fili della speculazione internazionale. Vuoi sentire le perle del bel Beppe? Vai a vedere questi hilight fatti dalla truppa dei Cisnetto's e capirai di che si tratta: http://www.youtube.com/incontrasrl#p/u/7/FQcos_QOuV8; http://www.youtube.com/incontrasrl#p/u/8/XKPNCmPhsr0; http://www.youtube.com/incontrasrl#p/u/9/zg2PZPHfuPs.
Cesare RomitiCon chi si trovava sul palco il padrone delle banche? Con Enrico Giovannini, presidente Istat: notevole il suo intervento (beccatelo un po' tramite http://www.youtube.com/incontrasrl#p/u/10/KYm56HeuICw) sull'importanza, per i giovani italiani che vogliono fare strada, di "conoscere chi" piuttosto che "conoscere che". Poi c'era Antonio Catricalà - altro calabrese con palle cubiche, nonostante gli occhialetti che lo fanno sembrare un bonaccione - e pure Innocenzo Cipolletta - il nasuto ex presidente FFSS - e con il nume tutelare delle autostrade e delle assicurazioni nazionali, Fabio Cerchiai.
Cesare RomitiGiovannini, Catricalà e Cerchiai era accomunati dal pulloverino ad armacollo, e il vignettista Fred li ha presi per il culo: che tenerezza, s'erano accordati la mattina? L'incontro è bello, ma è sul prima e dopo che ho succosi aggiornamenti. Tieniti forte.
Prima di tutto, Cerchiai e Mussari scendono insieme a Venezia. Essendo due "parti sociali", che abbiano parlato in macchina di che cosa sostenere al tavolo delle trattative con il Governo? Ah, saperlo...
Ma è probabile di sì: sintonia sul palco, baci e abbracci dietro le quinte. Appena finito l'evento Mussari, Cerchiai e Rodotà - sì proprio l'ex garante della privacy, che qui disveliamo in attività privatissime - si gettano sui gioielli del mago Liverino da Torre del Greco (messi in vendita da Donna Iole per raccogliere fondi per i suoi bambini del Congo) e fanno scorta di coralli filantropici per figlie, nipoti e mogli. Mai uno che dicesse: compro per la fidanzata.
Emilia CostantiniMa la sera, a casa Benedettini, c'è il meglio. Cerchiai e Catricalà non si stanno simpaticissimi e non fanno molto per fingere: per caso c'entrano le batoste che Catricalà ha cercato di assestare al mondo delle assicurazioni (in parte riuscendoci)? Una risposta, caro Dago, sono certo che tu l'abbia già. E anche Mussari e Cipolletta non sono proprio super amici da lingua in bocca, come dimostra il piccolo battibecco che hanno avuto sul palco e che si sono trascinati anche a casa dei Benedettini (gran signori loro, ho potuto constatarlo dal terrazzo dove avevo sostituito una begonia).
Antonio Catricala ADSPer il resto, caro Dago, tutto scorre sereno. L'estate continua benigna, i Cisnetto's imperversano e l'Italia barcolla ma non molla. Che vuoi di più? In attesa dell'arrivo di Pizzi, un cattivissimo abbraccio dal tuo Ampezzanus Maleficus