VIDEO DEL GATTOSARDO DI FERNANDO PROIETTI:
Foto di Umberto Pizzi da Zagarolo
(Adnkronos) - \'Manca a tutti gli italiani\'. Questo il pensiero che ha accomunato la folla di amici, autorita\' civili e militari, esponenti del mondo politico e gente comune che si sono ritrovati alle 11, nella Chiesa di San Carlo a Roma, per il trigesimo del presidente emerito, Francesco Cossiga. Commozione e preghiere per uno statista \'esperto di umanita\'\', scomparso il 17 agosto. Nell\'omelia, il cardinal Giovan Battista Re, indicato da Benedetto XVI a presiedere la concelebrazione, ha ricordato la figura cristiana dell\'ex senatore a vita.
POLLARI SALUTA FIGLIA COSSIGACommentando il passo del Vangelo secondo Giovanni, la resurrezione di Lazzaro, Re ha spiegato: \'Queste parole era ben note a Francesco Cossiga, grande statista. Il vuoto che ha lasciato -ha rimarcato il presule- ci fa sentire profondamente la sua mancanza, con un rincrescimento che ha avuto vasta eco nel Paese in queste settimane dalla sua dipartita\'. \'Cossiga e\' stato un grande statista. Lo vogliamo ricordare -ha aggiunto- con la gratitudine che si deve a un uomo che reso un grande servizio all\'Italia. Era dotato di antenne politiche assai sensibili, ma aveva anche una profonda conoscenza dell\'umanita\'\'.
SCHUOLA CANTORUM IN SAN CARLO AL CORSOSotto \'La caduta degli angeli\', l\'affresco di Giacinto Brandi che campeggia nella volta centrale della basilica dei Santi Ambrogio e Carlo, nei banchi della basilica i partecipanti al rito religioso si sono stretti intorno ad Annamaria e Giuseppe Cossiga, figli dell\'ex capo dello Stato. In religioso silenzio, si riconoscevano gli amici di sempre dello statista Dc: il cavaliere del lavoro, Giuseppe Marra, presidente del Gruppo Gmc Adnkronos, il manager Giancarlo Elia Valori e al completo gli uomini della scorta di Cossiga, con gli occhi lucidi. \'Manca a tutti\', dice il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Paolo Bonaiuti, all\'ADNKRONOS. Commosso anche Pier Ferdinando Casini: \'Ci manca -spiega il leader Udc- un uomo che ha dato tanto all\'Italia, lo dice anche la partecipazione al suo ricordo. La gente gli ha voluto bene. Essendo un carettere ostico, il bene vale doppio\'.
PIPPO MARRA GIOVANBATTISTA REFolta la rappresentanza del mondo politico. Oltre a Bonaiuti e Casini, il sottosegretario agli Esteri, Enzo Scotti, Giustina Destro, Giuseppe Zamberletti, Roberto Rao, Paolo Cirino Pomicino, Dario Franceschini, Nicola Latorre, Gianni De Michelis, Francesco Rutelli accompagnato dalla moglie, Barbara Palombelli, Isabella Rauti, Giuseppe Ciarrapico. E ancora: il comandante generale dell\'Arma dei Carabinieri, Leonardo Gallitelli, il prefetto Gianni De Gennaro, direttore del Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza, Enzo Iacopino, presidente del Consiglio nazionale dell\'Ordine dei giornalisti, e Bruno Tucci, presidente dell\'Ordine dei giornalisti del Lazio.
PIERFERDINANDO CASINI GIANNI DE MICHELISL\'eucarestia e\' stata concelebrata dal nunzio apostolico in Italia, Giuseppe Bertello, dall\'arcivescovo Giovanni Marra, ordinario militare emerito, dal padre provinciale dei rosminiani, Claudio Papa e da altri sacerdoti. \'Celebriamo l\'eucarestia in questa basilica che fu cara a Cossiga -ha spiegato nell\'omelia il cardinale Re, gia\' prefetto della Congregazione per i Vescovi- e anche Benedetto XVI si unisce a noi nella preghiera di suffragio. Il Santo Padre mi mi ha incaricato di assicurare i familiari della sua vicinanza, ricordando gli incontri avuti con il presidente Cossiga, un uomo dotato di un\'intelligenza superiore e di una memoria formidabile. La fede cattolica e\' stata l\'ossatura della sua vita\'.
PAOLO CIRONO POMICINO Isabella Rauti\'In una delle quattro lettere lasciate dal presidente -ha detto il cardinale- Cossiga scriveva: \'Nella fede cristiana lascio questa vita\'. Non moltissimo tempo prima che la sua malattia si aggravasse -ha spiegato il presule- Cossiga disse a un amico: \'Le valige sono pronte. Siamo pronti per il cielo, dobbiamo essere lieti di andare lassu\'\'. Tra le figure di cattolici amati da Cossiga, ha rimarcato, \'c\'erano Tommaso Moro, Antonio Rosmini e il cardinale John Henry Newman, che sara\' beatificato domenica dal Papa. Ma soprattutto Cossiga amava Tommaso Moro, esempuio di fedelta\' alla propria coscienza. Per questo, nell\'anno santo 2000, scrisse a Giovanni Paolo II chiedendo che Thomas More fosse dichiarato patrono dei governanti e dei politici\'.
NICOLO POLLARI\'Consegno\' personalmente la lettera al Pontefice -ha rimarcato il cardinale Re- dopo aver ottenuto la firma di molti capi di Stato e di governo. E la sua proposta fu acettata dal Papa, che il 4 novembre 2000, per il Giubileo, proclamo\' Thomas More patrono dei governanti e dei politici\'. \'Il bene che Cossiga ci ha fatto -ha concluso il cardinale Re- non deve cadere nell\'oblio. Percio\' le sue ultime parole, \'Che Dio benedica e protegga l\'Italia\', sono luce anche per i nostri passi\'.
NICOLA LATORRE E Angelo RovatiIn basilica, a ricordare Cossiga, anche Paolo Cirino Pomicino: \'Ci mancano le sue provocazioni e i suoi scatti di ira, -ha detto l\'ex ministro- che si dissolvevano subito, cosi\' come nascevano. Alla politica e alla societa\' civile manca il suo carisma. Ci ha testimonato un altissimo senso dello Stato\'. Fu proprio nella Chiesa di San Carlo al Corso che, per espresso volere di Cossiga, si tennero le esequie in forma privata prima dei funerali nella sua terra di Sardegna. Il presidente era infatti molto legato a questo luogo sacro di Roma, che e\' anche la \'casa\' dei padri rosminiani, che ha continuato abitualmente a frequentare fin dal suo arrivo da Sassari nella capitale. Un legame umano e intellettuale durato tutta la vita e rimasto sempre fortissimo.
MARIO VALDUCCI NICOLA LATORRELa commemorazione solenne dell\'aula del Senato per il presidente emerito della Repubblica avverra\' invece il 12 ottobre, alle ore 16, alla presenza del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.
GIOVANBATTISTA RE FRANCESCO RUTELLI