Foto di Luciano di Bacco per Dagospia
1- LA SERATA DI PRESENTAZIONE DI "PUBBLICO" AL TEATRO VITTORIA
DAGOREPORT
Cominciamo da quello che c'era. Parecchi giovani (o finti tali), intanto. Tante donne. Tanta stanchezza. E tantissimo entusiasmo. Ma, soprattutto, uno spettro che si aggirava: quello di Marco Travaglio e del suo "Fatto quotidiano", che guai soltanto a nominarli.
Di sicuro la buona volontà, la redazione del nuovo quotidiano diretto da Luca Telese, ce la sta mettendo tutta. Bastava leggere nei volti di chi, fra redattori, capiredattori e grafici, è salito sul palco, a mezzanotte passata, per presentare il proprio lavoro, la propria rubrica, il proprio contributo. Alcuni timidissimi, altri con la vocazione da vero showman. Peccato solo che le battute che facevano ridere di più la platea erano quelle riservate a un soggetto di cui la sinistra intellettuale ha abusato fin troppo: il Berlusca e il suo allegro ex governo, fatto di trote e di troie.
Teatro VittoriaUno sforzo immane, quello della squadra di Telese, che si condensa nelle 24 pagine (pubblicità compresa) di questo nuovo quotidiano, "Pubblico", che apre con un titolone dedicato al travagliato (l'uso del termine è puramente casuale) mondo dei call center: OBTORTO CALL.
Primo NumeroMa andiamo per gradi. Il testaccino Teatro Vittoria, in tipico stile radical chic, si riempie sul tardi, intorno alle undici di sera. All'ingresso della platea, fa bella mostra di sé un banchetto allestito per la vendita delle prime copie del giornale acquistabile a 1,50 euro o, volendo, insieme a una squisita borsetta mezza cotone mezza canapa che tanto ricorda - nella forma, meno nella sostanza - i tanto amati tascapane di sessantottina memoria, al prezzo di dieci euro.
Si muovono con disinvoltura nella confusione generale tante firme, non solo giornalistiche, ma soprattutto di abbigliamento. Particolarmente riconoscibili, fra gli altri, Corrado Formigli e la deputata Paola Concia, armata di zainetto stile concertone del primo maggio.
Presentazione redazioneSul palco si alternano musicisti di vario genere. Ma il bello viene alla fine, e cioè quando la redazione al completo si presenta, fra applausi e momenti di palpabile imbarazzo. Dulcis in fundo, arriva Lui, il Direttore. In forma strepitosa. E con il ciuffetto attizzato. Il refrain è quello di tutta la serata: saremo diversi dagli altri giornali, racconteremo quello che gli altri non raccontano, scriveremo quello che gli altri non scrivono. Saremo dalla parte della gente, della sinistra vera, quella degli ideali e dei lavoratori, non di quella finta (di Travaglio? ndr).
OblionAh già, Travaglio. Solo il capo può nominarlo. Non il Marco nazionale, ovviamente, ma il "Fatto" sì. E, come se non bastasse, Telese lo ribadisce pure: «Fatto = passato. Pubblico = futuro» (ma "pubblico" non è indicativo presente? Boh). Terminato lo show, Luca si aggira trionfante con la sua creatura "2.0" in mano, fa vedere ai presenti, contento come un papà che mostra il neonato.
3- ALCUNI TWEET SU "PUBBLICO"
paolo madronL43 @paolomadron
La testata di #Pubblico. Un po' Liberal, un po' Liberation
Fulvio Abbate @Teledurruti
Domani esce #Pubblico di #LucaTelese, il suo vice apprezzò la mia cacciata da #l'Unità di Concita De Gregorio. Auguri.
Anna Maria Bernini @BerniniAM
In bocca al lupo a @Pubblico. Quando nasce un giornale è sempre una buona notizia. Criticateci e divertitevi! #pubblico
Fabrizio Rondolino @frondolino
Ma quanto è brutto #Pubblico...!
Selvaggia Lucarelli @stanzaselvaggia
Mi arrivano foto inquietanti dalla festa di #pubblico. Ma Telese ha fatto un giornale o un musical?
Oliviero Diliberto @odiliberto
Io #LeggoPubblico. Per conoscere meglio l'Italia, quella vera, della crisi e del coraggio. @Pubblico @lucatelese.
Carlotta Scozzari @scarlots
Nel comunicato sul debutto del giornale #Pubblico, "un'informazione" è senza apostrofo. Chi ben comincia...
alessandro clemente @serena_gandhi
#pubblico il nome del nuovo giornale di #lucatelese in realtà è una minaccia.
gianluca farfaneti @gfarfaneti
#Pubblico editoriale di Telese sembra discorso di Veltroni. C'è di tutto e il contrario di tutto. #maanche
Lalla @Detta_Lalla
se Diliberto dice che #Pubblico è de sinistra me sa che non so' de sinistra io.