Reportage di Umberto Pizzi da Zagarolo
PIERFERDINANDO CASINI ALTIERO MATTIOLIIl berlusconismo? Archiviato di fatto, senza polemiche e senza nostalgia. La festa delle Formiche di Paolo Messa è stato a metà fra un salto nel passato ed uno nel futuro. Una serata da prima repubblica con esponenti della seconda e della terza in una amalgama strana, ma riuscita.
PIERFERDINANDO CASINI ALTIERO MATTIOLILeader politico è senz\'altro Pier Ferdinando Casini, in forma splendida e già in allenamento per salire le scale di Palazzo Chigi. Leader spirituale, ca va sans dire, Gianni Letta, omaggiato e riverito come non mai, che ha ricambiato con una benedizione urbi et orbi.
PAOLO MESSA PIERO GNUDIPer il resto la squadra democristiana era al completo: dal saggio e prosciolto Mannino al giovane ministro Raffaele Fitto, passando dal sottosegretario tremontiano Luigi Casero al più moderato degli ex An, il ministro Altero Matteoli, e includendo tutto il vertice Udc al gran completo da Lorenzo Cesa a Roberto Rao.
PAOLO MESSA GIANNI LETTATestimone attento e impeccabile nella sua mise, il vicepresidente del Csm Michele Vietti.
Fra un fusillone alla norcina siciliana e i ravioli cacio e pepe, non c\'era solo la politica ad omaggiare Formiche. Da Piero Gnudi a Paolo Savona, da Marco Staderini a Domenico Arcuri, da Massimo Pini ad Enrica Giorgetti senza trascurare i più giovani rappresentati dalla pattuglia della Luiss capitanata da Michel Martone e Daniele Pelli.
TRE MERAVIGLIOSE FANCIULLE VALERIA LICASTO ANTONIA DALI RAFFAELLA LEONEUna trasversalità generazionale che ha colpito i più e preoccupato non pochi. A fine serata il dubbio - più speranzoso che angoscioso - sorgeva spontaneo: moriremo democristiani?