AHO’, ARRIVA BERLUSCONI, APRI LA BACHECA: C’è ER MEJO PEZZO D’ANTIQUARIATO - Dietro di lui GUIZZA Caltagirone. Pochi passi più in là, Biagio Agnes e RomitONE - ENTUSIASTA PER I TEMPI PASSATI, LA MARCHESA DEL VILLAR AGITA IL SALUTO FASCISTA

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  • Foto di Umberto Pizzi da Zagarolo

    1 - L\'ANTIQUARIATO UNISCE IL CAVALIERE A EPIFANI...
    Due ore dedicate alla passione di sempre, l\'antiquariato: Silvio Berlusconi anche stavolta ha visitato tutti gli stand della manifestazione allestita nelle sale di palazzo Venezia. Dietro di lui c\'era Francesco Gaetano Caltagirone. Pochi passi più in là, Biagio Agnes e Cesare Romiti (che poi è tornato ieri mattina ad ammirare qualche mobile Maggiolini). Quindi, la formosissima brasiliana Lilian Ramos e alcune procaci modelle.

    Il Cavaliere, accompagnato da Cesare Lampronti, si è soffermato a lungo nello stand di Nicoletta e Barbara Lebole, dove c\'erano solo quadri raffiguranti nudi femminili (l\'occhio del premier è stato attirato dalle curve di una donna ritratta da André Herviault). Inevitabili le battute pepate nello stand Longari (sulla storica signora resa famosa da Mike Bongiorno) e in quello Verdini, dove il riferimento era dedicato all\'omonimo forzista Denis. E mentre Berlusconi si trovava già oltre la metà della rassegna, al portone di via del Plebiscito si è affacciato un insolito amatore di mobili antichi e arazzi fiamminghi: il numero uno della Cgil Guglielmo Epifani.

    2 - AHO\', ARRIVA BERLUSCONI, ER MEJO PEZZO DI ANTIQUARIATO
    Salvatore Taverna per \"Il Messaggero\"


    Sfida tra i grandi antiquari per mostrare i pezzi più ammalianti, adorabili, seducenti, irresistibili. Palazzo Venezia, ieri pomeriggio. Nei saloni del piano nobile, dove regnava l\'ambasciata della Serenissima alla corte dei Papi, al via la Biennale internazionale di antiquariato (fino al 26 ottobre) voluta e organizzata dal conte Carlo d\'Amelio e da Luigi Michielon. La selezione? Rigorosa.

    Un comitato tecnico guidato da Marco Fabio Apolloni, critico d\'arte, scrittore e antiquario di prestigio, da Cesare Lampronti, Fabrizio Moretti, Marco Voena e Sara Veneziano di Rodin Grandi Mostre, ha vagliato nomi e opere.

    Tutto sotto lo sguardo esperto di Claudio Strinati, soprintendente speciale per il patrimonio storico, artistico e per il Polo museale di Roma. «La verità? L\'interesse generale per l\'antico, negli ultimi tempi, è calato», sostiene Strinati. «Ma l\'antico tutelato o venduto è comunque una ricchezza intrinseca. E\' un patrimonio dove confluiscono il senso delle radici sociali di una nazione e l\'idea del bello...».

    Gli invitati, Francesco Gaetano Caltagirone, presidente dell\'omonimo gruppo, il senatore Domenico Fisichella, Franco Bassanini, Marta Marzotto, girano nell\'antico palazzo, tutti presi dalle opere più belle come la tela che raffigura La chiesa e il convento di San Carlino alle Quattro fontane, il Bozzetto per il monumento funebre a Giovanni Volpato, firmato Antonio Canova, il Trionfo di Venere di Paolo De Matteis (1662, Napoli), la Veduta di Canal Grande con il ponte di Rialto di Bernardo Bellotto, Cerere di Alessandro Rosi e così via tra tele, mobili e oggetti che lasciano senza fiato.

    Gli ospiti, a un certo punto della serata, vanno in fibrillazione. Si sussurra di bocca in bocca: «E\' in arrivo Silvio Berlusconi!». Ma non si trova a Bruxelles? Una voce: «Rientrerà in tempo, vedrete». Tutti lo vogliono salutare: principesse, contesse e duchesse.

    C\'è chi va in estasi solo al pensiero. Così, improvvisamente, tele e mobili antichi, vengono trascurati dagli sguardi degli invitati che puntano la porta dove dovrà apparire il presidente del Consiglio.

    Passano i minuti, volano i secondi e a passo veloce, accanto al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta e all\'assessore alla Cultura del Comune Umberto Croppi, ecco entrare in scena Berlusconi, circondato dalle sue fedelissime guardie del corpo.

    Sorride. Si ferma. Stringe mani. Taglia il nastro e commenta: «Tanti auguri. E che la mostra abbia successo». Lentamente visita l\'esposizione, gustandosi tele, sculture e mobili antichi, sempre avvicinato dagli invitati.

    Via via, appaiono Iole Cisnetto, Marina Pignatelli, Biagio Agnes, Rosy Greco, con l\'amica principessa Eleonora di Jugoslavia, Camilla Morabito, organizzatrice di grandi eventi, Dino Trappetti, numero uno della Tirelli, l\'esperto di mostre Angelo Bucarelli, il conte Gelasio Gaetani d\'Aragona Lovatelli e il segretario generale della Cgil Guglielmo Epifani che arriva a vernissage appena iniziato.

     

     

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