1. AIUTO! TEMPO DI PREMI PER IL CINEMA ITALIANO. ALMENO QUI, DIVERSAMENTE DA CANNES, SI VINCE SEMPRE. SI PARTE CON I CIAK D'ORO DI PIERA DETASSIS, STARRING L'EDITRICE SANTADECHÉ COL MARITO SALLUSTI E PAOLA FERRARI IN TENUTA PAMELA ANDERSON
2. DENTRO A UN'ASSISI RICOSTRUITA A CINECITTÀ VINCONO MARTONE ED ELIO GERMANO PER "IL GIOVANE FAVOLOSO". MARGHERITA BUY E UN OMBROSO MORETTI PREMIATI PER "MIA MADRE"
3. VISTO CHE GARRONE E SORRENTINO NON ERANO IN GARA PERCHÉ USCITI TARDI, CI SI INVENTA UN PREMIO "GRANDI PROTAGONISTI" PER IL REGISTA DI "YOUTH", LA BUY E FULVIO LUCISANO
4. TARGHE ANCHE A EDOARDO LEO E CLAUDIO AMENDOLA ("NOI E LA GIULIA"), CHE VINCE ANCHE PER IL TAVOLO PIÙ CACIARONE, E A MARIA PIA CALZONE, 'DONNA IMMA' DI "GOMORRA"

Condividi questo articolo


  • 1. PREMI CIAK

    Marco Giusti per Dagospia

     

    paola ferrari anselma dell olio paola ferrari anselma dell olio

    Aiuto! Tempo di premi per il cinema italiano. Almeno qui però si vince sempre. Puntuale come le letterine di Equitalia, mentre nessuno va più nelle sale visto il caldo che fa, arrivano i premi al cinema italiano. Divisi fra David di Donatello, che verranno consegnati per la gloria di Gian Luigi Rondi al Teatro Olimpico di Roma il 12 giugno, i Nastri d’Argento, che verranno invece consegnati da Laura Delli Colli al Teatro Greco di Taormina il 27 giugno e Ciak D’Oro, che sono stati consegnati ieri sera a Cinecittà dalla direttrice del giornale Piera De Tassis in quelle che una volta furono le scenografie boccaccesche del disastroso prequel di Aurelio De Laurentiis Amici miei – Come tutto ebbe inizio.

     

    nicola claudio paolo del brocco nicola claudio paolo del brocco

    Se ai Nastri si ripeterà nuovamente la sfida di Cannes fra i tre campioni italiani, Mia Madre di Nanni Moretti, Youth di Paolo Sorrentino, Il racconto dei racconti di Matteo Garrone, ai Nastri e ai Ciak D’Oro lo scontro ci priva dei film di Sorrentino e Garrone, usciti a fine maggio, e punta invece tra Il giovane favoloso di Mario Martone, Mia madre, Anime nere di Francesco Munzi e Noi e la Giulia di Edoardo Leo.

    nanni moretti nanni moretti

     

    Ieri ai Ciak D’Oro è andata così. Vince con cinque premi Il giovane favoloso di Mario Martone, che si segnala come miglior film, miglior attore protagonista, Elio Germano, miglior fotografia, scenografia e costumi. Mia madre di Mario Martone ne vince tre per miglior regia, miglior attrice protagonista, Margherita Buy, e miglior attrice non protagonista, Giulia Lazzarini.

     

    monica macchioni francesca benucci monica macchioni francesca benucci

    Noi e la Giulia di Edoardo Leo, che anche ai David e ai Nastri si presenta come il film outsider, un po’ come l’anno scorso furono La mafia uccide solo d’estateSmetto quando voglio, vince come film rivelazione e come miglior attore non protagonista, Claudio Amendola.

     

    maria pia calzone premiata maria pia calzone premiata

    Due premi anche a Anime nere di Francesco Munzi per il miglior montaggio e il miglior suono in presa diretta. La miglior opera prima è Short Skin di Duccio Chiarini, mentre il premio Ciak “Bello e invisibile” va a N’capace di Eleonora Danco. Poi ci si inventa un Ciak d’Oro, “grandi protagonisti” a Margherita Buy, Fulvio Lucisano e Paolo Sorrentino.

     

    Nulla a Belluscone di Franco Maresco, assurdamente schifato ai David tra i documentari, ma che ci pare degno di apparire tra i migliori film dell’anno in assoluto. Nulla anche a La solita commedia di Biggio e Mandelli a La trattativa di Sabina Guzzanti, a Angoscia di Bonifacio Angius, mentre Italiano medio di Maccio Capatonda figura solo tra le migliori commedie dei Nastri, inserito fra Latin Lover di Cristina Comencini e Il nome del figlio di Francesca Archibugi.

    luca argentero luca argentero

     

    Detto questo, dai Ciak D’Oro, che celebrano i 30 anni della rivista, appare chiara l’indicazione di massima che si seguirà probabilmente anche ai David. Vittoria di Martone, secondo Moretti, terzo Munzi. Ai Nastri, invece, si prepara uno scontro a sorpresa. Ma il cinema italiano più interessante e nascosto, va detto, non prende proprio nessun premio.

     

     

    2. CHE CE FREGA DI CANNES, NOI C'AVEMO I CIAK D'ORO

    Gabriella Sassone per Dagospia

     

    Nanni c’è. Paolo pure. Margherita non poteva mancare. Dopo il flop di Cannes (ma che ce frega di Cannes poi!), nonostante gli incassi e le pellicole vendute nel mondo, si riconsolano così, con i premi nostrani che cominciano a piovere. Anche se non sprizzano allegria da tutti i pori, in particolare l’ombroso Moretti, ma veder sorridere lui sarebbe davvero troppo.

    la principessa patrizia d’asburgo lorena, daniela santanche??, gabriella sassone e alessandro sallusti la principessa patrizia d’asburgo lorena, daniela santanche??, gabriella sassone e alessandro sallusti

     

    Seratona davvero quella di ieri sera per la consegna dei “Ciak d’Oro 2015”, ambito premio cinematografico che si differenzia un po’ dagli altri perché ad esprimere il proprio gradimento sono i 3.000 lettori del mensile “Ciak” che votano per le categorie principali (Miglior film; Miglior attore e Migliore attrice protagonista, Miglior regia, Miglior film straniero) più una giuria di 100 tra giornalisti e critici che votano le altre. E se le premiazioni, si sa, sono sempre un  po’ noiose, la tiritera è sempre quella, le frasi di circostanza pure, per i Ciak non è così.

    enrico lucherini ringrazia enrico lucherini ringrazia

     

    L’atmosfera è conviviale, amichevole, attori, registi, produttori, uffici stampa, press agent e giornalisti tutti insieme appassionatamente mettono da parte odi, rancori, piccole gelosie e rivalità e si salutano sorridenti, si abbracciano, si selfano, si riempiono di complimenti. Sarà che ieri sera c’era un’atmosfera magica anche grazie alla location scelta: Cinecittà, il set di Francesco d’Assisi, fiction con Raoul Bova girata nel 2002 per la regia di Michele Soavi, con la scenografia ancora perfettamente intatta (e visibile ai visitatori della Mostra “Cinecittà si Mostra”).

    elio germano elio germano

     

    Sì, sembra proprio di stare nella cittadina umbra: si premia e si cena sulla piazza sovrastata dal Duomo illuminato di rosso, i tavoli tutt’intorno, le telecamere, i flash, il pavimento antico peggio dei peggiori sampietrini, assassino per qualunque tacco 12. Sarà che con questa serata Ciak ha festeggiato anche i 30 anni di vita e quindi tutto è stato studiato alla perfezione, comprese le 30 torte finali al pistacchio portate da stuoli di camerieri prima della grande torta tutta crema ricoperta di fragole tagliata da Piera Detassis, la brava direttrice.

     

    daniela santanche piera detassis daniela santanche piera detassis

     Che, come sempre, ha fatto gli onori di casa e presentato, ringraziando e chiamando sul palco alla fine Daniela Santanchè, che edita la rivista con la sua “Visibilia”. Tra le due, che vanno d’amore e d’accordo, il matrimonio sembra perfetto. E proprio Danielona, accompagnata dal compagno Alessandro Sallusti (vi ricordate quando li soprannominarono Rosa e Olindo dell’editoria?) che lo scorso anno sulla Terrazza del Campidoglio aveva rubato la scena persino alla Bellucci e alla Ferilli arrivando con vertiginosa minigonna a palloncino, stavolta ha optato per una più castigata tutina pantalone nera.

     

    anna foglietta claudio amendola luca argentero anna foglietta claudio amendola luca argentero

    E si è portata dietro anche un paio di amiche socialite a darle manforte. Forse per dare quel tocco di glamour che quest’anno, con tanti cineasti seriosi come i fratelli Taviani e film d’autore (Martone, Salvatores), mancava un po’. Da Milano è arrivata la principessa Patrizia d’Asburgo Lorena, top bianco e minigonna nera, che a mezzanotte ha iniziato a ricevere gli auguri per il suo compleanno. C’è anche Paola Ferrari De Benedetti: sembra Pamela Anderson con miniabito di pizzo vedo-non vedo, sandali altissimi con lacci alla caviglia e smaltata in viso come una vasca da bagno.

    alessandro gassmann nanni moretti margherita buy alessandro gassmann nanni moretti margherita buy

     

    E qui, vi giuro, le tanto vituperate luci da studio tv, che la facevano sembrare la Madonna illuminandola a giorno, non c’erano. Come le rughe e rughette, sparite come per magia. Insomma, dopo il carcinoma al viso, Paoletta è tornata meglio di prima. 

     

    alessandro sallusti daniela santanche alessandro sallusti daniela santanche

    Tra i primi ad arrivare, puntuali come orologi svizzeri, proprio Nanni Moretti e i due Oscar Paolo Sorrentino (scappato poi a ritirare un altri premio) e Gabriele Salvatores, quello che si da meno arie di tutti. Sorrentino è circondato dallo staff della Medusa, Carlo Rossella, Giampaolo Letta, Claudio Trionfera e dai suoi produttori Francesca Cima e Nicola Giuliano, ed è stato disponibile e affabile con tutta la stampa. Il tavolo più brillante è quello con il film rivelazione” “Noi e la Giulia” di Edoardo Leo: con lui siedono i suoi attori-amici Claudio Amendola, Luca Argentero, Marco Bonini, Anna Foglietta e Stefano Fresi, ma soprattutto Federica e Fulvio Lucisano (premiato alla carriera).

    anna foglietta claudio amendola anna foglietta claudio amendola

     

    A coccolarli, la coppia di bionde press-office Desirèe Colapietro Petrini e Claudia Alì. Al tavolo della Santanchè c’è il potente Luigi Abete, che poi scappa via poco prima della sua compagna Desirèe, rimasta fino alla fine con il cast di “Noi e la Giulia”, commedia che ha anche 4 candidature ai Nastri d’Argento e 7 ai David Di Donatello e sicuramente anche ai Globi d’Oro della stampa estera beccherà qualcosa. Alessandro Gassman, sempre bello come il sole, con la moglie Sabrina Knaflitz di rosso vestita, fa il pieno di sguardi ammirati e richieste di selfie.

     

    cinecitta studios cinecitta studios

    Così come l’orsacchiotto Ted, il pupazzo irriverente che tornerà al cinema il 25 giugno, portato a spasso da Andrea Algieri, collaboratore della Universal Pictures. Ecco il sempre schivo Elio Germano, con barba hipster, che vince nei panni di Leopardi: il film di Mario Martone “Il giovane favoloso” trionfa infatti con 5 premi. Le donne apprezzano molto la bellezza di Maria Pia Calzone, Donna Imma di “Gomorra”, premiata per la prima volta con il CIAK D’ORO Speciale Serial Movie.

     

    anselma dell olio anselma dell olio

    Non manca nessuno, dove ti giri ti giri riconosci qualcuno: Paolo Del Brocco di Rai Cinema, Carlo Degli Esposti, Stefano Disegni, Massimo Scarafoni e Rita Nobile, Cristiana Caimmi, Patrizia Biancamano, Gianni Galli, Paolo Spinelli e Ursula Seelembacher, Daniela Staffa e via dicendo. Sui tavoli, come fiori nei centrotavola, bottigliette di birra Moretti (tra gli sponsor dell’evento), con il testimonial della pubblicità in carne e ossa, l’uomo col baffo Orso Maria Guerrini e signora.

    margherita buy margherita buy ippolita di majo mario martone (2) ippolita di majo mario martone (2) edoardo leo con la moglie laura edoardo leo con la moglie laura

     

    Condividi questo articolo

    FOTOGALLERY

    ultimi Dagoreport

    VENETO DI PASSIONE PER SALVINI – IL “CAPITONE” PROVA AD ALZARE LA CRESTA E USCIRE DALL’ANGOLO: “CHIEDEREMO IL VENETO E IL TERZO MANDATO PER ZAIA”. MA SA BENE CHE IL DESTINO DELLA REGIONE, VERO FORTINO E CASSAFORTE DEL CARROCCIO, È SEGNATO: GIORGIA MELONI VUOLE METTERE LE MANI SUL NORD-EST. E COME DARLE TORTO? FORZA ITALIA CON L'8% GOVERNA PIEMONTE, SICILIA, BASILICATA E CALABRIA. LA LEGA, CON UNA PERCENTUALE SIMILE, HA IN MANO VENETO, LOMBARDIA E FRIULI. PERCHE' LEI, CHE GUIDA IL PARTITO DI MAGGIORANZA RELATIVA, DOVREBBE ACCONTENTARSI DI LAZIO, ABRUZZO E MARCHE? - LO PSICODRAMMA NEL CARROCCIO È INIZIATO DOPO CHE IL MITE LUCA ZAIA È USCITO ALLO SCOPERTO (“SE PERDIAMO QUI VA TUTTO A ROTOLI”). A VENEZIA SI PREPARA LA SCISSIONE, CON UNA “LISTA ZAIA”...

    DAGOREPORT! MONTANELLI E FALLACI SCANSATEVE! AI GIORNALISTI DEL “CORRIERE DELLA SERA” SI INSEGNA A SCRIVERE IN MODO “INCLUSIVO” CON UN CORSO ON-LINE - L’ULTIMA FOLLIA DEL POLITICAMENTE CORRETTO APPLICATA ALL’EDITORIA SERVIRA’ PER APPRENDERE UN “USO NON SESSISTA DELLA LINGUA ITALIANA” E PER “EVITARE L’USO DEL MASCHILE SOVRAESTESO”: IN PRATICA, IL MATTINALE DEI CARABINIERI RISULTERÀ IN FUTURO MOLTO PIÙ ACCATTIVANTE DEI TITOLI INCLUSIVI - SUL LAVORO BISOGNA EVITARE LE MICRO-AGGRESSIONI, TIPO L’UOMO CHE SIEDE A GAMBE SPALANCATE (LA DONNA MAI?) - PER NON FARSI MANCARE NULLA ARRIVANO LE INDICAZIONI SU COME CHIAMARE I NERI E I TRANS -INSOMMA, CONTINUANDO CON QUESTA FINTA E IPOCRITA “ECOLOGIA DEL LINGUAGGIO” POI NON LAMENTATEVI SE TRIONFA TRUMP!