Foto di Umberto Pizzi da Zagarolo (inviato a Cortina)
1 - FLASH CON ALE-DANNO!
Alemanno a 28 minuti da cortina prende le distanze da fini e da farefuturo. Sulla cittadinanza agli immigrati e sul finevita non sono d'accordo.si tratta di posizioni personali!
2 - TRASH CON PARAPONZELLINI!
Non c'è Sacconi, che da quando ha dovuto mollare la Sanità a Ferruccio Fazio ha anche perso l'immunizzazione dall'influenza e giace con 40 di febbre? Niente paura, a Cortina a interpretare il Tremonti pensiero c'è Massimo Ponzellini, il facondo presidente della Popolare di Milano e dell'Impregilo (altrimenti detta "l'azienda del Ponte" o anche "l'azienda che ce l'ha Stretto"). Alle Cisnettiadi (copywriter Rutelli) è andata in scena l'economia, e a raccontare che da noi va tutto bene, che l'Italia è più ganza degli altri paesi, e che questo governo è il meglio che ci sia, è arrivato il Paraponze.
Ostentando una vistosa giacca a quadri - era del padre di Mario D'Urso, non a caso in prima fila ad ascoltarlo al Pala Infiniti - oltre al solito spot a favore del Ponte ne ha sparato qualcuna di forte. La prima è che i soldi imboscati all'estero e che ora sono rientrati con lo scudo avevano quasi tutti pagato le tasse.
La seconda è che molti dei soldi all'estero hanno fatto del bene, dal finanziamento delle Resistenza a quello a Solidarnosc (alla cui gestione Ponzellini avrebbe partecipato, non si sa come e a quale titolo). La terza è che gli spread sui tassi applicati dalle banche italiane non solo è vero che sono alti, ma continueranno a permanere perché servono alle banche stesse per coprire i buchi del passato evidenziati dalla crisi finanziaria mondiale.
Per fortuna che a dialogare con lui c'era quell'elegantone di Antonio Caprarica, fresco di nomina come editorialista europeo della Rai di stanza a Londra. Il giornalista con i gilet alla Arbore (e anche meglio) e le cravatte-lenzuolo ha punzecchiato Ponze da destra, mentre il professor Andrea Ichino, fratello del più noto Pietro, socio di Alberto Alesina nello scrivere un libro sul familismo italico, lo attaccato dal lato liberal. Ma il Ponze, che dalla sua ha il saper sprigionare una simpatia senza eguali, è stato abilissimo a schivare i colpi e alla fine si è guadagnato un sacco di applausi.
CAPRARICA E MOGLIE3 - SMASH CON LA BINDI E LUPOMANNO!
Non tanti però come gli applausi che, in un altro dibattito sempre di "Cortina InConTra", si è preso Retromanno grazie alla Pasionaria Rosy. La Bindi - quella che secondo il Cav è più bella che intelligente - davanti ad un pubblico evidentemente più centro-destra che di sinistra (a Cortina che volevi....), si è messa fare la buonista con gli immigrati e la polemica con Berlusca e Lega, e ha fatto scattare la rissa.
Non tanto con il sindaco di Roma o con Gianantonio Stella - che ha scritto un libro sui rigurgiti di razzismo e xenofobia che alla Rosy è ovviamente piaciuto - quanto con il pubblico che assiepava il PalaInfiniti. Il quale, nonostante i reiterati tentativi di Cisnetto di consentire alla Pasionaria di dire la sua, ha fatto partire bordate di fischi e boati che hanno sommerso la povera neo-presidente del Pd.
GIUSEPPE AYALA MARIO D URSOChe se l'è anche andata a cercare: "da quando ci siete voi al governo l'Italia ha il record di clandestini", ha detto a Retromanno, che ha avuto buon gioco a replicare anche a nome di Maroni. Non fosse altro perché ha portato a casa l'operazione risanamento dello spazio nomadi di Casilino Novecento con il consenso degli stessi disgraziati che ci abitano.
Alla fine applausi per Stella - è pur sempre quello della Casta - osanna per il Sindaco de Roma e pive nel sacco della povera Rosy. Che Retromanno ha signorilmente ma fuori onda omaggiato di un caldo riconoscimento: "è una grande combattente". E poi un incontro "caldo" era quello che ci voleva, a Cortina faceva -12.