ALL’ASSEMBLEA DELL’ADDIO DI LAMBERTO CARDIA ARRIVA WONDER WOMAN - LA SOUBRETTE PER MANCANZA DI PROVE (ED EX GF) MELITA TONIOLO IRROMPE IN PIAZZA AFFARI COME L’EROINA DEI FUMETTI PER PROMUOVERE UN PROGRAMMA DI ITALIA1 E ROMPE LE SCATOLE A LIGRESTI E GERONZI, ASSALTA LARUSSA, INSEGUE PASSERA, INTRATTIENE PENATI, DISCUTE CON DINI -

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  • Foto di Franco Cavassi per Dagospia

    TEODORANITEODORANI FABBRI


    1 - A PIAZZA AFFARI ARRIVA ANCHE WONDER WOMAN...
    (ANSA) -
    In attesa che inizi l\'assemblea della Consob con l\'ultima relazione da presidente di Lamberto Cardia, arriva in Piazza Affari anche \'Wonder woman\'. A vestire i panni della leggendaria eroina dei fumetti, l\'ex concorrente del Grande Fratello, Melita Toniolo, per una trovata pubblicitaria. L\'ex del Gf sfrutta così l\'occasione dell\'appuntamento Consob per lanciare un programma che andrà in onda su una rete privata, cercando nel parterre dell\'assemblea un nuovo \'Gordon Gekko\' il cinico e spietato finanziere protagonista del film \'Wall Street\' impersonato da Michael Douglas.

    PONZELLINIPONZELLINI

    2 - \"ANCORA TROPPI RISCHI SUI RISPARMI DEGLI ITALIANI\"
    Luca Fornovo per \"La Stampa\"

    «Il risparmio delle famiglie italiane è troppo esposto al rischio di obbligazioni bancarie «in prevalenza illiquide» e che spesso offrono rendimenti più bassi dei titoli di Stato. A Milano nella sede di Borsa italiana, nel suo ultimo discorso da presidente della Consob - il suo mandato scade domani - Lamberto Cardia lancia un monito ai risparmiatori e bacchetta le banche italiane, che negli ultimi tre anni hanno aumentato più dei competitor europei il collocamento presso i risparmiatori di prodotti strutturati (circa 40 miliardi di euro l\'anno).

    PENATIPENATI MARTINA CHISSA FORSE CON WONDERWOMAN VINCIAMO

    Nel 2009 la quota del risparmio delle famiglie investita in titoli di Stato è scesa dal 18 al 15%, mentre la quota investita in obbligazioni è salita dal 13 al 15%. Resta dunque alto il pressing sulle banche, dopo che Consob nei mesi scorsi aver chiesto a dieci istituti, tra i quali i colossi come Unicredit e Intesa Sanpaolo, di convocare i Cda per porre fine a pratiche non corrette nella vendita di obbligazioni strutturati ai clienti. E resta alta anche la guardia sui mercati: triplicate le sanzioni Consob dai 6,5 milioni del 2008 a 21 milioni nel 2009 con il netto incremento dei provvedimenti su abusi di mercato e sulle violazioni in materia di informativa societaria.

    MEOMARTINIMEOMARTINI

    Le ultime stoccate, prima di approdare alla presidenza delle Ferrovie dello Stato, Cardia le lancia poi a Piazza Affari: «Borsa italiana non si deve rassegnare a un lento declino, i soci possono fare di più», per esempio rafforzarsi nel capitale del gruppo London Stock Exchange, di cui fa parte Borsa Italiana. Poi sul mercato dei derivati e sul rischio di credito (Cds) che dice Cardia è «opaco e dominato da pochi operatori oligopolisti».

    MELITAMELITA WONDER WOMAN

    Di qui l\'invito del numero uno della Commissione a non aumentare il peso delle regole, piuttosto estenderle a tutti i mercati, a partire da quelli sui derivati e l\'appello all\'Europa perché «si doti di politiche fiscali e di bilancio comuni». Senza una «unione politica, l\'euro resterà zoppo», dice Cardia. Intanto un passo verso il maggiore coordinamento Ue ci sarà a gennaio con la nascita dell\'Esma, la super Consob europea.

    MELITAMELITA TONIOLO

    All\'ultima assemblea di Cardia erano presenti il ministro dell\'Economia, Giulio Tremonti, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta e il gotha della finanza, tra cui Giuseppe Guzzetti (Fondazione Cariplo), Corrado Passera e Giovanni Bazoli (per Intesa Sanpaolo), Alessandro Profumo (Unicredit), Salvatore Ligresti (Fondiaria Sai), Cesare Geronzi (Generali). Sulla Borsa l\'analisi di Cardia è lucida e amara: «A inizio 2008 la capitalizzazione della Borsa di Milano era di 730 miliardi, oggi è scesa a meno di 400 miliardi.

    WONDERWOMANWONDERWOMAN PASSERA

    Dal 15 settembre 2008, data fallimento di Lehman Brothers, l\'indice Ftse Mib ha perso circa il 30%», contro il 4% di Francoforte, -7% di Londra e -10% di New York. Il colmo per Cardia è che in Italia, il paese delle pmi, le piccole società rappresentano solo il 40% della capitalizzazione della Borsa contro oltre il 60% dei maggiori mercati dell\'Ue. L\'intervento si è concluso con un lungo applauso dei presenti che Cardia ha così commentato: «È il miglior premio alle mie fatiche».

     

     

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