Reportage di Umberto Pizzi da Zagarolo
PIETRO CALABRESE PIERLUIGI BATTISTA FURIO COLOMBO1 - DAGOREPORT
Gli operai a Piombino, dov\'è ambientato il suo romanzo \"Acciaio\", l\'hanno presa a pesci in faccia. Non apprezzavano del racconto con cui la ventisettenne Silvia Avallone concorre allo Strega, che la classe operaia fosse rappresentata da un padre infoiato che passa il tempo a guardare con un binocolo il culo della figlia.
Ieri sera quando ha presentato il suo romanzo c\'era tutta la Roma salottiera a cui non gliene frega niente della letteratura. Erano tutti più interessati a omaggiare il paraguru Paolino Mieli che ha presentato la ragazza come una \"timidona\".
Pierluigio Battista e Giuliano ZinconeC\'erano Sfurio Colombo, Concita - generazione mille euro (tanto costano gli stivaletti che indossava) -, mezza redazione del \"Riformista\", Marcello Sorgi, Pietro Calabrese, Serena Dandini con la protesi Vergassola, Pigi Battista e Umberto Croppi, il cui cuore batte com\'è ovvio per \"Canale Mussolini\", del Pennac di Latina, Antonio Pennacchi.
PIERLUIGI BATTISTA ENRICO MENTANA PAOLO MIELIQuando il paraguru Paolino ha presentato l\'Avallone, dotata di un fisico da Cavallona, come una \"timidona\" tutti hanno pensato: \"meglio, così parla poco\". Invece la scrittrice del momento ha attaccato bottone e non la smetteva più. Suscitando mormorii tra il pubblico stile: \"Ahò, così giovane e così pallosa\".
2 - STREGA: IL MIGLIOR LIBRO, E PER QUESTO NON VINCERà, è \"CANALE MUSSOLINI\": CRONACA DELLA PALUDE DEL GRANDE PENNACCHI...
Goffredo Fofi per \"Internazionale\"
È il romanzo più complesso di uno scrittore originale che ha aggredito diversi tabù della cultura italiana corrente, in modi più provocatori ieri di oggi, perché ieri parlare di fascismo dal di dentro provocava molti ostracismi.
PAOLO MIELI SERENA DANDINI CONCITA DE GREGORIOPennacchi ha riportato nella narrativa italiana un paesaggio e un ambiente peggio che dimenticati, le paludi pontine (memorabili per l\'opera di Giovanni Cena o per il film di Genina su Maria Goretti, ma che parlavano di prima della bonifica), colonizzate e fatte fiorire dal regime grazie a contadini portati dal Veneto e dalla Bassa.
PAOLO MIELI SERENA DANDINI PAOLO MIELI PIETRO CALABRESE MARCELLO SORGIPennacchi sa di cosa parla, ma la sua è anche ricerca di storico, e colloca le vicende di una famiglia simile alla sua - i Peruzzi - prima, durante e dopo la bonifica.
Narra una storia in qualche modo epica, piena di scontri e di contraddizioni: i socialisti e i fascisti, le violenze e le vendette, l\'esodo e l\'insediamento, i conflitti con gli abitanti dei monti, le speranze, le conquiste, le ingiustizie, gli scontri interni al fascismo e alle famiglie o tra i sessi, lo sbarco degli americani ad Anzio.
Il racconto è la testimonianza orale di un vecchio parroco che vuole riconoscere i torti e i meriti di tutti. Contano più il coro dei singoli e la storia della cronaca e, se a volte il racconto sembra sfibrarsi, la vastità del tema e l\'ambizione dell\'autore servono a capire meglio il nostro passato e il nostro presente .
PAOLO MIELI E LUDOVICA RIPA DI MEANAPAOLO MIELI SERENA DANDINI