Foto di Umberto Pizzi da Zagarolo
1 - Carlo Rossella per \"Il Foglio\" - Elegante colazione da Maria Angiolillo con Colin Firth, il protagonista di \"Matrimonio all\'inglese\". Incantevole la giovane Albertina Carraro.
ALBERTINA E SANDRA CARRARO - Copyright Pizzi2 - \"IO E GELDOF IN LOTTA PER I POVERI DEL MONDO\"
Maria Pia Fusco per \"la Repubblica\"
«In Etiopia ho visto un bambino morire tra le braccia del padre perché non riusciva a bere acqua. Aveva l´età di mio figlio. Al momento sono riuscito a non piangere. Ho pianto dopo, quando dall´Etiopia sono andato a Cannes, la disparità tra il clima del festival e quello che avevo visto era insopportabile», dice Colin Firth.
Il viaggio in Etiopia nel 2005 è parte del suo ruolo di di testimonial di Oxfam, l´organizzazione non governativa impegnata nella lotta alla povertà nel mondo, un ruolo di cui parla con sincero e generoso trasporto.
L´attore inglese, affascinante Darcy in \'Orgoglio e pregiudizio\' poi nella serie Bridget Jones, ieri sera ha cercato di sensibilizzare sulla lotta alla povertà i personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo, ospiti di una cena a Villa Medici, organizzata da Oxfam e da Ucodep - l´ong che gestisce programmi di sviluppo in 20 paesi del sud del mondo - che in Italia lavorano insieme.
«L´Italia, dove quest´anno si tiene il G8, ha la grande opportunità di coprire il buco di 30 miliardi di dollari che mancano al fondo per la lotta alla povertà», dice Firth. E spiega che «con quei 30 miliardi si potrebbero salvare cinque milioni di vite umane! Per stimolare i potenti ci vuole una forte pressione dell´opinione pubblica.
Nel 2005 il G8 era in Scozia, il movimento cominciato con gli scrittori di Bridget Jones e di Quattro matrimoni e un funerale e con Bob Geldof, esercitò una pressione così forte che i politici non potevano ignorarci. Ricordo accesi dibattiti con Tony Blair, che poi fece firmare la cancellazione del debito per 24 paesi.
ANTONIO DI BELLA - Copyright PizziAnche l´opinione pubblica inglese è cambiata, oggi è più sensibile all´impegno delle ong, ha capito che, soprattutto in tempo di crisi mondiale, lo sviluppo dei paesi poveri sarebbe positivo anche per il mercato. Sarebbe importante se anche l´Italia acquistasse fiducia, il nostro controllo sull´operato dei politici è costante.
Usiamo i nostri mezzi, il cinema, i concerti, i libri, per denunciare la corruzione o i politici che non rispettano le promesse. Sarei felice di dirlo personalmente al ministro Tremonti».
3 - Firth, campagna anti-povertà: Berlusconi sia il nostro eroe...
Dal \"Corriere della Sera\" - «Berlusconi ha l\'opportunità di diventare un eroe. Deve far mantenere la promessa fatta dagli Otto Grandi nel 2005 al primo G8 sugli aiuti all\'Africa». Lo ha detto ieri Colin Firth, a Roma, in qualità di ambasciatore di Oxfam, una delle più grandi confederazioni di Ong.