Da \"Il Tempo\"
Foto di Umberto Pizzi da Zagarolo
Divertimento, cultura, scherzi e grandi soddisfazioni per la gola dei romani vip che ieri hanno vissuto l\'esperienza della cena futurista. Quella di ieri è stata una serata gastronomica all\'insegna del Futurismo nell\'anno dedicato al movimento: tutto ideato dalla chef Antonello Colonna al suo Open Colonna al Palaexpò di via Nazionale, tempio dell\'arte e della cultura... ma anche del gusto.
ACCONCIATURA - Copyright PizziAi numerosi ospiti è stata proposta una cena «futuro-gastronomica» con lo stesso spirito artistico di quelle originali progettate e realizzate da Filippo Tommaso Marinetti e da tanti altri artisti futuristi.
Si comincia a «scaldarsi» con gli «Aprigola», cioè gli aperitivi: tra questi l\'«Inventina», su formula originale di Marinetti, o la «Giostra d\'alcol» di Prampolini.
Si passa poi agli antipasti con «Placafame» di Giachino o il «Guerrainletto», sempre di Marinetti, oppure un «Percazzottare» di Saladin.
Per le «Prime entrate» ecco la «Vivanda ritratto della bella nuda» di Marinetti o il «Risotto d\'imene al peccato d\'amore», immancabilmente di Marinetti.
Nelle «Seconde entrate» il «Porco eccitato» formula di Fillia o la «Compenetrazione» di Giachino. Per gli «Accompagnati» (cioè i contorni) le «Uova divorziate» di Giachino, mentre per i formaggi e i dessert il «Desiderio Bianco» di Fillia o la «Superpassione», sempre di Fillia.