Zingaretti non fa Marino: scatenato sul palco del Gay Village
Video di Veronica Del Soldà per Dagospia
Foto di Luciano Di Bacco per Dagospia
Gabriella Sassone per Dagospia
Quando arriva l'estate siamo tutti un po' più "gayi". Ma sì, un po' più froci, più scanzonati, più leggeri e vogliosi di divertimento. Questo spiega il successo del Gay Village, che ha riaperto i battenti ieri sera con una seratona dove oltre 5mila anime (perse) si sono radunate per dimenarsi sotto il palco, mettersi in mostra nelle loro mise più strappone e sconvolgenti, e nelle varie discoteche dell'immenso spazio all'Eur, i 15mila mq. del Parco del Ninfeo.
Anche perché, diciamoci la verità, al Gay Village con il suo popolo colorato, la musica a palla e l'allegria contagiosa cadono tutte le barriere (sociali, culturali, sessuali) e tutti si sentono Vip, trattati alla stessa maniera, un flash si rimedia per tutti, l'attrice, la showgirl, la parrucchiera, il personal trainer, il pischelletto di Torbellamonaca e la lesbichetta tatuata del Laurentino P38. Così ieri non mancava nessuno al Villaggio gaio, a vedere la sfilata di svippati sul palco, chiamati via via dalla neo direttrice artistica Vladimir Luxuria, che torna al passato dopo i successi tv, visto che i suoi primi passi verso la notorietà li aveva mossi animando le notti stracult di Muccassassina.
Panoramica della pista houseVladimir, come ogni regina che si rispetti, è arrivata con la sua corte, il truccatore personale Gennaro Marchese, il parrucchiere Antonio Pruno e il fotografo privato Corrado Ferrante, che si divide con Valeria Marini. A far gli onori di casa con lei, Anna Chiara Marignoli e la sempre più battagliera Imma Battaglia, neo consigliere comunale per Sel, che ha presentato per la prima volta i suoi genitori e i nipotini.
Paola Dee e MaruskaPer dimostrare che il Gay Village è una grande famiglia che accoglie tutti. Imma, senza peli sulla lingua come sempre, dopo il forfait del nuovo Sindaco Ignazio Marino al recente Gay Pride aveva sparato: "Speriamo che non venga all'inaugurazione del Gay Village", per poi smentire la dichiarazione in serata: "Sono stata fraintesa, se Marino viene per me è un onore".
Tiro al barattoloFatto sta che il Sindaco non si è visto. In altre faccende affaccendato. E la scena è stata tutta per Nicola Zingaretti, Presidente della Regione Lazio, accolto con tutti gli onori. Lui al Gay Village è di casa: due estati fa era stato anche premiato con il Gay Village Awards (che sarà consegnato quest'anno il 3 agosto). Nel Libero Stato del Gay Village, come recita lo slogan scelto "Abbiamo confini, non limiti", c'è posto per tutti, dicevamo. Per Anna Falchi, scortata dal fratello Sauro, per Federico Zampaglione (salito sul palco per cantare due canzoni e pubblicizzare il suo film horror-splatter "Tulpa"), per Fabio Canino, per il regista Matteo Garrone che ha supervisionato la sigla d'apertura del Villaggio. C'è posto persino per CiccioBaffo Maurizio Costanzo che manda i suoi saluti con un videomessaggio.
Nacho ChapadoTutti loro sono stati ricompensati per la loro presenza con un attestato che li rende cittadini onorari del Libero Stato del Gay Village (nonché dotati di tessera Vip per entrare indisturbati senza file e senza pagare). Il delirio strappone e godereccio ieri sera si viveva dentro e fuori il "divertimentificio gaio". Orde di macchine parcheggiate ovunque, vigili in assetto di guerra pronti a multare chiunque (e sennò il Comune di Roma come ci guadagna?) e posteggiatori abusivi a gogò a rubacchiare euro ai polli della notte.
CecileTanto che diverse persone, non riuscendo a parcheggiare, hanno desistito e hanno fatto dietro front. Ad entrare sono riusciti tranquillamente anche Aurelio Mancuso (presidente Equality Italia), il consigliere comunale Luigi Nieri, Andrea Santoro (presidente Municipio dell'Eur), il produttore della Bolero Film Leandro Pesci, pizzicati tra la folla dal nostro Luciano Di Bacco.
Anna FalchiCartellino timbrato anche per Marco Carta, la bellissima Vittoria Schisano fresca di ritocco a naso e tette, Eva Grimaldi (in onda la stessa sera su Canale 5 con la fiction-tragedy "Pupetta Maresca", Francesca Rettondini, Monica Scattini con Giuseppe Bambagini, Corinne Clery, Pino Strabioli, Pino Gagliardi, Nadia Rinaldi con Ivano, il suo giovane partner del programma tv "Jump" (tanto che molti hanno malignato di una love tra loro), Milly D'Abbraccio con la fidanzata Barbara, le immancabili Claudia Arcara e Mara Keplero più tanti altri nullafacenti e prezzemolini arrivati dal party di compleanno di Nadia Bengala (ne ha fatti 50 di anni la bella ex Miss) a Villetta Ruggeri.
AntoninoPoi la scena è stata tutta per la cantante Baby K, esibitasi in un mini concerto. Ad animare i privè il vulcanico Alfonso Stani. Nonostante Luxuria avesse promesso super Vip e mari e monti quest'anno, a detta di molti (Corriere della Sera in primis) il cartellone degli eventi stilato e presentato l'altra mattina appare un po' deboluccio. Sarà colpa della crisi? Stasera intanto si replica: a un mese dalla scomparsa sarà ricordato Don Andrea Gallo, prete vicino alle ragioni della comunità Lgbt, e sarà proiettato il film "Una canzone per il Paradiso", regia di Nicola di Francescantonio, in cui l'indimenticabile fondatore della Comunità di San Benedetto recita accanto a Gino Paoli.
Ambra Pista house Nadia rinaldi Kevine e i Karma BVito e Giorgia