Foto di Luciano Di Bacco per Dagospia
Video di Veronica Del Solda' per Dagospia
DAGOREPORT
Anzitutto è necessario congratularsi con gli organizzatori di "Muccassassina", da oltre vent'anni la notte gay-lesbo-bi-transex, transgender, etc. più divertente e trasgressiva d'Italia nella discoteca romana Qube. Che potrebbe mettere come slogan all'ingresso la battuta attribuita a Oscar Wilde: "Si può far tutto anche sui marciapiedi, basta non infastidire i passanti e senza fare imbizzarrire i cavalli".
Così, ogni venerdì sera è babilonia per 4 mila scalmanati distribuiti su tre piani di 2,500 mq, liberi di fare il cazzo che vogliono col proprio corpo. Ecco, il cazzo. Perché si dà facilmente per scontato che il membro maschile non faccia più paura o trasgressione. Dritto o a penzoloni, lo troviamo dappertutto.
Insomma, eravamo convinti che avesse vinto Roberto Benigni che, durante una famosa puntata di "Fantastico" di un decennio fa, si era ingegnato di illustrare la centralità del pene: "E' tutto un problema sessuale, è il sesso che muove il mondo. Sembra una cosa violenta, ma è una cosa poetica. Lo ha detto anche il Signore, andate e moltiplicatevi. E poi quella zona l'ha messa Lui al centro del corpo, così non ci si sbaglia mai. Come si chiama? Pisellino, pistolino, pipino, banana, asta, verga, mazza, cetriolo, pesce, uccello, black and decker, sventrapapere... più lo butti giù e più si tira su".
Panoramica Mucca Ballerina TransInvece, venerdì, allo scoccare delle 3 del mattino, quando due energumeni borchiati sono saliti sul palcoscenico e hanno fatto sesso dal vivo incaprettandosi di sopra e di sotto, la platea ha trattenuto il fiato. Anziché considerarlo come soggetto della realtà, paracarro dell'immaginazione, misura di tutto, la reazione ha fatto venire in mente la celebre battuta del vignettista francese George Wolinski: "Che le donne tornino ad avere rispetto e ammirazione per quel miracolo divino che è la nostra erezione..."